Un anno di Guardia di Finanza Vco

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del vco, ha divulgato il bilancio delle attività svolte nel 2012, nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria. In evidenza l'aumento dei sequestri di valuta.

  
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-Il rilevante sequestro di 2.412.364 prodotti illecitamente posti in commercio, tra cui spicca un ingente quantitativo di palline igroscopiche. Tali palline sono già state dichiarate dannose per la salute, avendo causato, in passato, il soffocamento di un bambino che le aveva ingerite; in conseguenza di questo tragico episodio è stata emessa un’ordinanza di ritiro di tale merce dal mercato italiano. Sono stati, inoltre, sequestrati numerosissimi giocattoli privi di qualsivoglia requisito di sicurezza, oggetti e capi di moda contraffatti, prodotti elettrici potenzialmente dannosi per la salute. L’intervento è stato effettuato dai finanzieri della Tenenza di Omegna, concluso con la denuncia a piede libero di 15 responsabili (comunicato stampa del 28.03.2012);

-Gli interventi antidroga effettuati dai finanzieri della Compagnia di Domodossola nell’ambito dei controlli sui treni in transito presso la Stazione Internazionale di Domodossola che hanno portato all’arresto di due corrieri ed al complessivo sequestro di oltre 3 chili e mezzo di eroina (comunicato stampa del 04.05.2012);

-l’attività investigativa svolta dai finanzieri della Compagnia di Verbania e della Tenenza di Omegna a contrasto del gioco illegale, che ha portato alla denuncia a piede libero di 13 persone ed al sequestro di un computer e delle somme di denaro rinvenute, considerate corpo del reato (comunicato stampa 25.09.2012);

-l’intervento in materia di valuta effettuato dai finanzieri della Compagnia di Domodossola, nell’ambito dei controlli sui treni in transito presso la Stazione Internazionale di Domodossola, che ha portato al sequestro di 300.050,00 euro (comunicato stampa del 30.10.2012);

-l'indagine svolta dai finanzieri della Compagnia di Verbania, che ha portato all’arresto di un imprenditore verbanese per il reato di usura ed estorsione ai danni di tre imprenditori locali ed al sequestro di oltre 230.000 euro (comunicato stampa 06.11.2012);

-l'indagine, riguardante l’indebita percezione di un contributo pubblico, svolta dalla Compagnia di Verbania, che ha messo in luce un groviglio di società riconducibili ai medesimi soggetti, dalle complesse relazioni economiche - tutte documentate da fittizi documenti fiscali - che hanno consentito agli autori della truffa di gonfiare artificiosamente i costi di realizzazione di un albergo, documentati per circa 12 milioni di euro, ma in realtà sostenuti per meno della metà. Il giro di fatture false accertato e ricostruito dai Finanzieri ammonta a oltre 15.000.000,00 di euro, per un totale di oltre 3.000.000,00 di euro di IVA evasa e oltre 14.000.000,00 di euro sottratti all'imposizione sui redditi (comunicato stampa 21.12.2012). Leggi QUI il post completo