Allerta arancione per valanghe e gialla per rischio idrogeologico e idraulico
Il primo impulso perturbato che ha interessato la nostra regione nella giornata di sabato ha causato piogge e nevicate diffuse su tutto l'arco alpino con una quota neve che si è attestata sui 900-1000 m ad eccezione dei settori meridionali, dove è scesa fino a 600-700 m.
👤 Redazione ⌚ 10 Marzo 2024 - 10:06 Commentaa-
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I quantitativi di neve fresca misurati questa ieri mattina alle ore 8 sono stati di 10-20 cm sui settori settentrionali ed occidentali, con punte massime di 25 cm sui settori occidentali, mentre su Alpi Marittime e Liguri sono stati registrati diffusamente 20-30 cm.
Dalla serata di ieri un nuovo intenso sistema perturbato di origine atlantica si approssimerà all’arco alpino per transitare velocemente sul nord-ovest italiano nella giornata di oggi.
Il marcato peggioramento del tempo apporterà diffuse precipitazioni di intensità moderata o forte, con nuove nevicate abbondanti, dapprima sulle Alpi Marittime e Liguri e in seguito, con maggiore persistenza, sui settori alpini settentrionali e nordoccidentali.
Sono possibili picchi di pioggia localmente intensi e a carattere convettivo sulle zone appenniniche al confine con la Liguria.
La quota neve si assesterà attorno ai 1000 m, con valori inferiori sui 500-600 m sulle zone del basso Cuneese tra la tarda serata ieri ed il primo mattino di oggi
Già da oggi pomeriggio, tuttavia, le precipitazioni sono attese in attenuazione e in successivo esaurimento a partire dai settori meridionali.
Tenuto conto anche dei nuovi quantitativi di neve attesi, il grado di pericolo valanghe domenica salirà fino a 4-Forte su gran parte della regione con possibili distacchi di grandi valanghe e localmente anche di dimensioni molto grandi.
L'innevamento ad oggi risulta localmente con valori di neve al suolo sopra la media del periodo e con bacini che non si sono ancora scaricati; inoltre i canali da valanga già pieni a causa dei distacchi che si sono verificati nell'ultima settimana, potranno determinare distanze di arresto maggiori con interessamento della viabilità di fondovalle e possibili interruzioni di servizi.
Infine, in considerazione dell’intensificarsi dei fenomeni nella serata di ieri e oggi e viste le condizioni pregresse di saturazione dei suoli, i livelli idrometrici sono previsti in aumento sia sul reticolo secondario che in quello principale. Per questo, il bollettino di previsione delle piene riporta una criticità ordinaria (giallo) a partire da domani per il Sesia, l'Orba, la Bormida, il Belbo e per l'asta del Po e del Tanaro.
Alla luce della situazione descritta, il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha emesso, per oggi pomeriggio una allerta gialla per rischio valanghe su tutte le zone alpine A,B,C,D,E,F e per rischio idrogeologico su G e H. Per la giornata di domani, l’allerta sale a livello arancione per rischio valanghe sulle zone nordoccidentali A, B, C (Verbano, Biellese, Novarese, Torinese), e sulle Alpi Marittime e Liguri (zone E ed F). Inoltre allerta gialla per rischio idrogeologico sulla fascia settentrionale ed occidentale (A,B,C,D,E) e sull’Appennino (H) e gialla per idrogeologico e idraulico nell’alto Tanaro (F), Alessandrino (G) e sulle pianure di Cuneese, Torinese e Vercellese (M,L,I). Leggi QUI il post completo