Una Verbania a Sinistra, apertura al confronto
Riceviamo una nota di Una Verbania a Sinistra, sullo stato politico attuale del Centro Sinistra a Verbania e una apertura al confronto. Inoltre, Una Verbania a Sinistra, esprime un' opinione sulla querelle che riguarda la Scuola Cadorna.
👤 Redazione ⌚ 11 Febbraio 2024 - 08:01 3 commentia-
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Continua e aumenta la confusione nel centrosinistra, anzi, vediamo dei forti elementi di schizzofrenia politica.
Noi di "UNA VERBANIA A SINISTRA" continuiamo a lavorare per l'unità e la compattezza delle forze di Sinistra, progressiste, democratiche ed antifasciste di Verbania, nonostante i veti nei nostri confronti.
Noi, a differenza di altri, non chiudiamo le porte a nessuno, non poniamo veti meno che mai a persone, ci atteniamo al confronto politico e pragmatico. Se si vuole vincere contro questa destra fascista e razzista dobbiamo essere uniti.
Lanciamo un nuovo appello a tutte le forze di Sinistra, progressiste, democratiche ed antifasciste a mettersi intorno ad un tavolo per elaborare un programma amministrativo sui temi del lavoro, della tutela dell'ambiente, ai giovani, del sostegno alle famiglie e ai soggetti più deboli, per una cultura popolare.
Noi siamo aperti al confronto!
Chiediamo alle cittadine e ai cittadini di Verbania di sostenerci e supportarci lungo questo cammino.
Lista Una Verbania a Sinistra_________________________________________
VIVA LA PACE E ABBASSO LA GUERRA
La Lista Una Verbania a Sinistra esprime la totale ed incondizionata solidarietà al Dirigente Scolastico, al corpo Docente e tutto il personale scolastico e agli organismi delegati dell'Istituto Comprensivo di Pallanza che hanno fatto la scelta ragionevole e coraggiosa di dedicare la Scuola Media di Pallanza al Medico pacifista e nonviolento Gino Strada al posto del Generale Luigi Cadorna.
È giusto riempire di significato ed esempio di chi ha passato la propria vita a salvare le vite e non a chi fu per anni a Capo dell'esercito Italiano nella prima guerra mondiale, una tragedia, quella che Papa Benedetto XV° definì "Un'inutile strage", che vide 600.000 morti e molti più feriti e mutilati, intere generazioni cancellate, il Generale Luigi Cadorna responsabile della disfatta di Caporetto, sottoposto ad una Commissione d'inchiesta, poi riabilitato da Mussolini che nel 1924 lo nominò Maresciallo d'Italia.
Bene ha fatto il Comune di Udine, che fu per due anni la Sede del Comando dell'esercito di Luigi Cadorna, che il 13.11.2011 ha cambiato il nome del Piazzale Luigi Cadorna a Piazzale Unità d'Italia.
Insegniamo alle giovani generazioni l'esempio di pace, solidarietà, fratellanza e non violenza al posto delle armi, della violenza, dell'egoismo.
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