30 anni di Parco Nazionale Val Grande

Il Parco Nazionale della Val Grande raggiunge l’importante traguardo dei trent’anni dall’istituzione e festeggia guardando al futuro con numerosi eventi a partire dal 18 novembre.

  
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Il 23 novembre 1993 veniva istituito l’Ente Parco Nazionale della Val Grande per la gestione dell’ultima grande area selvaggia dell’intero arco alpino europeo.

A quell’importante riconoscimento si arrivò tramite la visione e l’impegno di tanti appassionati di natura e delle nostre montagne.

La sfida di conservazione della natura con l'idea di istituire un parco risale infatti al 1953 e fu allora sostenuta dal sen. Raffaele Cadorna e dall'on. Natale Menotti. Il progetto fu ripreso nel 1963 dal professore Mario Pavan dell'Università di Pavia e nel 1971, dopo aver acquistato molte proprietà comunali e private, l'Azienda di Stato delle foreste demaniali istituì la Riserva naturale integrale del Pedum e la Riserva naturale orientata del Mottac, per un territorio complessivo di circa 3.400 ettari.

Nel libro "Val Grande, ultimo Paradiso", pubblicato nel 1985, Teresio Valsesia riprendeva l'idea del Parco e nel 1987 in un convegno organizzato dagli enti locali, venne costituito un Comitato promotore per la sua istituzione, formato da Comuni, dalle Comunità montane, dalla Regione Piemonte e dalle associazioni ambientaliste.

“Trent’anni sono un traguardo importante, - racconta Luigi Spadone, presidente del Parco - un periodo nel quale abbiamo visto il Parco man mano crescere sia nelle sue dimensioni territoriali sia nella percezione della collettività forse perché nel corso degli anni è cambiata anche la sensibilità verso le tematiche ambientali.”

Per festeggiare questo importante traguardo, l’Ente sta organizzando una grande festa con una serie di eventi unici e gratuiti che si succederanno da giovedì 23 a domenica 26 novembre 2023.

Tuttavia, non si attenderà giovedì per iniziare le celebrazioni di questa importante ricorrenza. Si comincerà sabato 18 novembre con un convegno presso l'Hotel Il Chiostro di Verbania, partner della giornata.

“Io credo che il Parco debba ovviamente continuare quella che è la sua missione fondamentale di tutela e conservazione delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche – spiega Luigi Spadone - ma debba anche essere sempre più motore di sviluppo di un turismo integrato. Il recente allargamento è l’occasione per avere all’interno delle aree vocate a questo sviluppo dato che ora abbiamo un Parco che si affaccia alla ciclo pedonalizzazione che attraversa tutta l’Ossola, un’eccellenza che potrebbe anche essere ampliata, in sinergia con gli altri enti deputati come la Provincia e i Comuni.

Un Parco che fa tesoro dell’esperienza del suo passato ma che guarda al futuro aprendosi anche a qualcosa di diverso. Di tutto questo, della nostra storia e di questa prospettiva turistica futura, parleremo al convegno il 18 novembre con tutti coloro che fanno parte del Geoparco, della Riserva della Biosfera, e con le nostre Guide escursionistiche.”

Nella mattinata il convegno prevede infatti (tra gli altri) interventi sulla legge di tutela delle aree protette (Legge 394/91) e il futuro dei parchi con Giuliano Tallone (Università Sapienza di Roma), del dottore forestale Massimo Mattioli sui boschi della Val Grande, sul concetto di Wilderness e il pensiero ecologico con Giorgio Vacchiano (Università Statale di Milano) e sulle prospettive turistiche con la Rete Unesco e le Guide Ufficiali della Val Grande.

“Nel pomeriggio ci sarà una parte, che ho fortemente voluto, dedicata alla guerra – continua Luigi Spadone - perché mi sembra giusto ricordare che la Val Grande è stata anche un territorio nel quale la nostra gente ha lasciato la vita per garantire quei fondamentali diritti di libertà che fanno parte della Costituzione. Affronteremo poi il tema dei danni ambientali causati dalla guerra con uno sguardo a quelli che sono purtroppo i teatri di guerra attuali in particolare quello dell’Ucraina. Avremo infatti in collegamento con l’Ucraina con un’area protetta nelle vicinanze di Kiev che è oggetto di bombardamenti quotidiani per capire con loro quale potrà essere un percorso futuro per andare a recuperare quelle aree.”

Interverranno quindi Paolo Crosa Lenz (giornalista e scrittore) sulla storia di resistenza della Val Grande, il Generale Stefano Dragani e il Ten. Col. Andrea Baldi dell’Arma dei Carabinieri sulla ripresa post bellica degli ecosistemi e Serhiy Kubrakov sulla situazione ucraina in collegamento dalla Riserva della Biosfera Desnyansky di Kiev.

Il programma completo della giornata è disponibile sul sito ufficiale del Parco a questa pagina.

I festeggiamenti proseguiranno con tanti eventi da Mercoledì 22 a Domenica 26 novembre.

L’Ente Parco aspetta tutti gli amanti della Val Grande per festeggiare insieme!
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