Ferragosto al volante: fughe e denunce nel VCO
Motociclista in stato di ebbrezza, tentativi di fuga, incidenti con guidatori ubriachi: il bilancio dei controlli di ferragosto sule strade provinciali.
👤 Redazione ⌚ 16 Agosto 2023 - 18:06 Commentaa-
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Numerosi agenti di pattuglia giorno e notte, hanno controllato più di 300 veicoli e circa 500 persone. Il saldo dell'attività complessiva è di 10 persone denunciate in stato di libertà e 5 persone sottoposte a sanzioni amministrative.
Un uomo di 38 anni è stato sorpreso alla guida di un monopattino elettrico a Gravellona, manifestando sintomi di consumo di alcol e rifiutandosi di fare il test dell'etilometro. Poiché il veicolo è un veicolo che non richiede la patente di guida, la sua patente di guida non è stata sospesa. Un altro caso si è verificato ieri sera quando i carabinieri della stazione di Omegna hanno fermato un veicolo guidato da uno straniero di 25 anni che presentava evidenti sintomi di consumo di alcol. Dopo essersi rifiutato di fare l'etilometro, quando i carabinieri erano intenti a redigere il verbale, si è impossessato delle chiavi dell’utilitaria che nel frattempo erano state affidate ad un suo amico e passeggero, riuscendo a metterla in moto e darsi alla fuga.
Sul posto era giunta un'altra pattuglia dell'Unità Radiomobile di verbania che stava soccorrendo i colleghi di Omegna, lanciandosi subito all'inseguimento. Dopo un breve inseguimento, il fuggitivo è sceso dall'auto e ha proseguito la fuga a piedi lungo il letto di Strona. I carabinieri hanno poi proseguito l'inseguimento a piedi trovando il giovane nascosto tra i rovi, fradicio perché aveva anche tentato senza successo di attraversare a nuoto il torrente. Portato in caserma, si vedeva revocare la patente.
Nel fine settimana in una località sulle rive del lago, è stato ispezionato un locale, frequentato anche da giovani, congiuntamente dai Carabinieri dalla Compagnia di Verbania del NAS e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, trovando un lavoratore in nero, elevando una sanzione amministrativa di 2.500 euro e imposta la regolarizzazione del lavoratore per non incorrere nella chiusura dell’esercizio.
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