Nuova opera al MIGAM

Espone Rocco Zappalà, nato a Novara nel 1984, Zappalà fin da ragazzo si interessa all'arte e alle sue molteplici forme espressive.

Frequenta a Parigi l’Atelier 17 dove approfondisce tecniche di incisione a colori e stampa simultanea.

Continua in Italia la sua formazione artistica frequentando corsi e laboratori, tra cui "Il Brunitoio-Officina di stampa e incisione in Ghiffa e soppratutto con un'intensa ricerca e sperimentazione personale. Attualmente si dedica ad una ricerca sulla collisione tra pittura e incisione.

Dice di lui Silvia Converso: "Il suo è un linguaggio espressivo e sinestetico, ritmato da strati, linee, forme geometriche e colori che entrano armoniosamente in dialogo tra loro.

All'osservatore spetta il ruolo di interagire con tutti questi elementi visivi e sensoriali e dare loro una voce, decostruendoli e ricomponendoli in infinite sequenze di segni, cariche di significato e piacere estetico."

Da sabato 12 agosto per circa un mese. Visibile H24 premendo il pulsante rosso e sbirciando dentro l'occhio giallo.
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