La centrale idroelettrica di Crego illuminata
La centrale idroelettrica di Crego, uno degli impianti italiani più rilevanti dal punto di vista storico e architettonico, realizzata dall’architetto Piero Portaluppi e gestita da Enel Green Power Italia con la sua illuminazione architetturale sarà un’altra delle interessanti attrattive per il turismo in Valdossola durante la stagione estiva 2023.
👤 Redazione ⌚ 27 Luglio 2023 - 18:06 1 commentoa-
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Sarà visibile dalla Piana di Verampio o dalla SS 659 che sale da Crodo a Baceno, a partire dalle prime ore del buio sino alla mezzanotte.
Il progetto, realizzato da Enel X e inaugurato lo scorso anno, è orientato alla sostenibilità attraverso la sostituzione delle tecnologie tradizionali con tecnologie LED all’avanguardia.
Per tutelare l’arte decorativa e l’architettura di questa storica centrale, il concept illuminotecnico è basato su una proiezione diretta e perpendicolare delle superfici per valorizzare i caratteri stilistici, evitando ombre indesiderate sulle sue complesse geometrie.
L’impianto della centrale si compone di 123 apparecchi LED di ultima generazione, per una potenza nominale pari a 2,5 kW, connessi sotto un unico sistema di controllo digitale che ne permette la gestione puntuale e mirata in accensione, spegnimento e dimmerazione, e la programmazione di scenari di luce temporizzabili e di effetti dinamici.
L’impianto realizzato garantisce inoltre un grande risparmio: i corpi illuminanti hanno infatti una durata maggiore di 100.000 ore (12 ore al giorno per oltre 20 anni).
La centrale di Crego è anche protagonista della mostra “Il gran teatro della luce” curata da Antonio D’Amico e Federico Troletti, realizzata dal Comune di Domodossola e allestita a Palazzo San Francesco. Una sezione dell’esposizione è, infatti, dedicata al materiale d’archivio di Enel Green Power: inedite fotografie, alcune retroilluminate, strumentazioni d’epoca e un originale plastico ligneo con la rappresentazione degli impianti di produzione lungo tutta l’asta del Toce. Tutti oggetti che permettono di ricostruire la storia di questi edifici così importanti per la Val d’Ossola e per la produzione energetica del Paese, dalla loro realizzazione nei primi decenni del ‘900 sino al più recente intervento di illuminazione architetturale. Leggi QUI il post completo