Domani "Il paese dei Narratori" a Cavandone
Presentata ufficialmente, martedì 19 agosto, la XXII edizione de “ Il paese dei narratori” che avrà luogo sabato 23 agosto nel borgo di Cavandone. La manifestazione è stata illustrata dal Sindaco di Verbania Silvia Marchionini, dall’Assessore al Turismo Monica Abbiati e da Paolo Crivellaro direttore artistico dell’iniziativa.
👤 Redazione ⌚ 22 Agosto 2014 - 18:06 Commentaa-
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Sono ventidue anni che, sul finire dell’estate, attori e pubblico salgono nella più piccola frazione di Verbania: Cavandone.
Quest’anno l’appuntamento è per sabato 23 agosto dalle 21.00. Si ripete, sempre rinnovato,” Il paese dei narratori”, negli angoli dell’antica frazione dalle case di sasso: in Largo Sardegna a fianco dell’antico convento ristrutturato, nel cortile di Via Torchio in casa Monti.
Quattro i titoli proposti per un totale di cinque eventi teatrali. La manifestazione registra il sostegno del Comune di Verbania e l ’organizzazione è dell’Associazione “Lampi sul teatro” con la direzione artistica di Paolo Crivellaro.
Sfogliando l’opuscolo del piccolo festival si trova Ioana Butu accompagnata dalla fisarmonica di Andrea Lentullo che interpreterà: “«Ninna nanna, ninna “. Il racconto, scritto da Sara Rossi, giornalista ticinese, parla delle centinaia di badanti polacche, romene, ucraine, russe e moldave che vivono nelle case ticinesi dove un anziano non ce la fa più a stare da solo.
Grazie a decine di storie raccolte tra le badanti, con le loro canzoni e i loro aneddoti, Ioana Butu ci porta in viaggio, da est a ovest, tra risate e qualche lacrima. Alice Pavan sarà invece l’interprete de “La Gigia”, dolorosa storia di sopravvivenza di una contadina, emblema delle donne che hanno attraversato il Novecento e le due guerre.
Lo spazio scenico di Casa Monti accoglierà “ Pinin e le masche” messa in scena del “Teatro degli Acerbi” con Massimo Barbero. Pinin è un solitario abitatore dei boschi. Non torna più in paese da tempo. Ai pochi che riescono a trovarlo egli parla della sua vita, di un lungo viaggio, di un amore, di ricordi, di mondi possibili. Lo spettacolo, destinato a un pubblico di ottanta spettatori, sarà replicato una seconda volta nel corso della serata. Giancarlo Sonzogni propone “La zucca, Jasmin”.
Ovvero le mille peripezie di un contadino che impara, con l’esperienza, a far crescere zucche. Una divertente fiaba sulla diversità delle intelligenze.. L’ingresso a tutti gli eventi è libero, si potrà cenare al Circolo o alla grigliata promossa dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso. In caso di cattivo tempo si riprova il giorno dopo domenica 24 agosto e se l’avversità atmosferica persiste ci si trasferisce all’Auditorium S. Anna di Pallanza.
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