Rosaltiora play off al via con sconfitta

Che peccato, davvero che peccato. Si, perché Vox Ottici Specialisti – Vega Occhiali – Rosaltiora inizia l’avventura dei play off con una sconfitta contro UnionVolley Pinerolo giocando una bella partita, con qualche sbavatura di troppo, ma alla pari contro una squadra giovane e decisamente forte.

  
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Si è trovata con merito avanti sul 2-1, calando forse un pochino dal quarto parziale e cozzando contro una sorta di ira di Dio di nome Ludovica Tosini (azzurra giovanile) che praticamente vince da sola un tiratissimo quinto set, con tanto di giallo finale. Ora Verbania deve inseguire e la prossima partita sarà di certo molto tesa: al PalaManzini arriva Lilliput Settimo, seconda del medesimo girone di Verbania, formazione forte e conosciuta, che ha esordito malamente perdendo 3-0 in casa contro Santena; mercoledì al PalaManzini nessuna potrà sbagliare.

PRIMO SET
Torna la formazione tipo per Verbania: Larossa in regia, Annalica Cottini opposta, Sonia Cottini e Clara Caimi sono le bande, al centro Emily Velsanto e Kendra Calabrese con Beatrice Folghera libero. Le lacuali iniziano coi fiocchi, è 1-9 Verbania, parziali che indirizza il set. Pinerolo è una squadra di livello e pian piano si avvicina ma in questa fase il loro muro difesa può poco contro le bande lacuali, imprendibili e gli attacchi alti di Annalisa Cottini, tutto ben gestito da Giulia Larossa. Dietro cade poco; è meritatamente 0-1 Rosaltiora con il 14-25 del primo set.

SECONDO SET
Qualche errore di troppo nel campo lacuale ed è 9-5. Il set purtroppo non sembra sulla falsariga del primo, c’è più fatica nei fondamentali di Verbania e la formazione di coach Davide Scali allunga addirittura sul 20-12. Finita? No, perché Emily Velsanto (non in una delle sue serate migliori ma decisiva in questa fase) inventa un girello al servizio che intasa la ricezione di casa: da 20-12 si va sul 21-21. Set ripreso, sul più bello però ecco ancora qualche errore in casa Verbania che permette a Pinerolo di riallungare sul 24-22. La Vox annulla un set point, non il secondo: 25-23 ed è 1-1

TERZO SET
Bella partita davvero nell’altrettanto bellissimo PalaBus Company, casa della Pinerolo di A1 (con allestimento in stile Lega Volley Femminile, taraflex, poltrone ecc ecc). Partono bene quelle di UnionVolley che scappano sull’ 8-6 che però diventa 8-8. Entra (e fa bene) in battuta Greta Medali a rilevare Kendra Calabrese; dai lati Rosaltiora picchia duro; Sonia Cottini è in grande serata (27 punti per lei, 74% in ricezione) e mette giù tutto, Clara Caimi sciorina colpi beffardi e mortiferi: 17-20 e time out casalingo. Il finale è molto tirato. Sul 21-24 torna in campo Kendra Calabrese, Pinerolo annulla due set point ma non il terzo: 23-25 ed è un meritato 2-1 Rosaltiora.

QUARTO SET
Pinerolo inizia un pochino tramortita dal successo lacuale e parte maluccio: la Vox la avanti sul 3-5, 6-10 (con time out di coach Scali), e 7-11 quale vantaggio massimo. Il match sembra aver preso un binario ben preciso ma così non è: qualche errore di troppo torna a palesarsi sul campo lacuale e Pinerolo fa un parzialaccio di 7-0 portandosi sul 14-11. Praticamente qui il set finisce o perlomeno prende una direzione opposta tanto che il 20-12 pare poter portare ad una netta conclusione delle cose: la Vox però almeno un pochino di carattere ce lo mette; da 20-12 si arriva sul 20-18 ma è purtroppo un fuoco di paglia: 25-20 e si va al quinto set.

QUINTO SET
Finale con giallo: si parte sul 3-3 poi è parziale (con errori ospiti) Pinerolo che va sul 8-4 e si gira il campo. Il secondo arbitro però ferma tutto. C’è qualcosa che non va, ovvero un errore nella formazione che la panchina di casa ha consegnato ai direttori di gara: L’errore va a rendere errate le rotazioni di casa ed allora di regola gli arbitri annullano tutti i break fatti dalla UnionVolley: il punteggio è 0-5 Vox, tra le proteste di casa, qualche parola di troppo di coach Scali col pubblico ospite (che non ha certo inveito contro nessuno) e non solo (ma alla fine tutto finirà con una stretta di mano) ma tant’è. La cosa risveglia Ludovica Tosini, giovanissimo ‘crack’, azzurra di categoria: Rosaltiora allunga sul 7-11 ma è troppo affannosa; pian piano la Tosini mette già di tutto e si avvicina: 10-13 Verbania (con Medali al servizio) che diventa 13-13 (un pochino contestata l’invasione rilevata nel campo lacuale che porta alla parità). La Vox trova il match point sul 14-13 e sul 15-14 ma la Tosini rispedisce al mittente. E’ proprio la Tosini a mettere giù la palla del 16-15 che è match point per la UnionVolley, la palla dopo a chi va? Ovviamente a lei: 17-15 ed è 3-2 Pinerolo che esulta come se avesse vinto lo scudetto. Per Verbania gli applausi, un punto, una buona prestazione ma anche tanto rammarico.

UnionVolley Pinerolo – Vox Rosaltiora 3-2 (14-25, 25-23, 23-25, 20-25, 17-15)
UnionVolley Pinerolo: Bernasconi 11, Blandino, Bonansea (L), Borgiattino 2, Ferrero 4, Malan 11, Ricchiardi (L2), Rostagno 3, Spadafora 3, Tosini 23, Tron ne, Zappone 8, Ippoliti ne. All: Davide Scali.
Vox Rosaltiora: Larossa 4, Francioli ne, Cottini A. 13, Caffoni ne, Cottini S. 27, Caimi 19, Quirighetti ne, Osele ne, Velsanto 9, Calabrese 6, AlbertiGiani ne, Medali 1, Folghera (L). Mutazzi (L2): All: Fabrizio Balzano.

IL COMMENTO DI COACH FABRIZIO BALZANO
“Abbiamo fatto una gara un pochino strana – spiega - nel secondo e nel quarto set abbiamo commesso qualche errore di troppo, qualcuno anche sciocco, prendendo dei filotti negativi; peccato non essere riusciti a non riprendere il secondo set dopo che invece abbiamo rimontato noi, commettendo due errori banali nel finale, Non aver chiuso una partita che si poteva chiudere ci ha portato al quinto set nel quale è successo di tutto ma direi che Pinerolo lo ha giocato meglio, trascinato da Tosini che è stata decisamente imprendibile. Che dire, che il rammarico c’è; perché il risultato doveva essere differente, perché probabilmente con un pochino più di ‘huevos’ (termine ispano-argentino a sottolineare gli ‘attributi’: ndr) avrebbe anche potuto sorriderci ed essere migliore. Purtroppo invece siamo state troppo nervose e poco pazienti in una gara nella quale la pazienza era necessaria. Ora dobbiamo rincorrere, dovremo cercare di vincerle entrambe, sperando in qualche scivolone”.
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