Federparchi con Luigi Spadone incontra il Ministro dell'Ambiente
Il Presidente del Parco Nazionale della Val Grande Luigi Spadone ha incontrato, con la delegazione Federparchi, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
👤 Redazione ⌚ 13 Maggio 2023 - 09:33 Commentaa-
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Una delegazione di Federparchi ha incontrato, lo scorso 10 maggio, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
La delegazione di Federparchi era formata, oltre che dal presidente Luca Santini, da alcuni membri della giunta esecutiva, ovvero dai vicepresidenti Luigi Spadone, Santina Grande, Rocky Malatesta, e da Francesco Tarantini.
«L’incontro era stato calendarizzato da circa un mese – racconta Luigi Spadone - e ci ha fatto molto piacere che sia stato confermato perché, con così largo anticipo, il rischio che venisse posticipato dati i numerosi impegni ed emergenze che un Ministro deve affrontare, era concreto.»
Da parte del Ministero la delegazione era composta anche dal Capo della Segreteria e dal Capo di Gabinetto del Sottosegretario con deleghe ai parchi.
«È stata un'occasione molto impostante, prima di tutto per conoscerci e per manifestare la piena disponibilità a lavorare in sinergia con il Ministero sulle questioni importanti senza nessun tipo di pregiudizialità ma soprattutto per creare un rapporto che potrà servire per affrontare ogni singolo tema. Federparchi da ora in poi avrà infatti un collegamento diretto con il Ministero e viceversa, con scambio di informazioni per un confronto costante e costruttivo.»
Nel corso dell'incontro sono stati affrontati diversi argomenti inerenti al sistema italiano delle aree naturali protette, fatto di parchi nazionali, parchi regionali ed aree marine nonché da riserve e siti di diverso livello.
«Al Sottosegretario ho fatto presente l’importante tema dell’allargamento del Parco Nazionale della Val Grande – prosegue Spadone – e ho chiesto che si possa procedere prima possibile alla nomina del Direttore.
A livello generale da parte di Federparchi sono state evidenziate tutta una serie di problematiche correlate alla legge 394 del 1991, Legge quadro sulle aree protette, che è abbastanza obsoleta e che ha delle procedure molto farraginose ad esempio nella nomina dei direttori e dei presidenti e che in generale andrebbe resa più al passo con i tempi.
Sono stati poi affrontati alcuni argomenti importanti come quello delle comunità energetiche che, ai sensi della normativa vigente, non possono essere costituite all'interno dei parchi e su questo punto, che sembra una contraddizione nei termini, il Ministro si è dimostrato molto attento. Riteniamo infatti di grande importanza la creazione di comunità energetiche in modo tale da rendere sempre più protagonisti i parchi nella riduzione dell’emissione della CO2 e nella creazione di un’economia circolare.»
«Infine, - conclude Spadone - siccome il Ministero sta acquisendo, nell’ambito del PNRR, una serie di strumenti per i parchi, abbiamo chiesto di investire di più sul monitoraggio, anche tramite radiocollare, per avere sempre più informazioni utili alla gestione, soprattutto dei grandi predatori.» Leggi QUI il post completo