“Tra scuola e scienza. Incontriamo il futuro!”
Prenderà il via lunedì 27 febbraio un ciclo di incontri culturali che vede come promotrici le due scuole superiori statali di Domodossola; l’I.I.S. “Marconi Galletti Einaudi” e il Liceo scientifico “Giorgio Spezia”.
👤 Redazione ⌚ 26 Febbraio 2023 - 15:03 Commentaa-
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Il tema è “Tra scuola e scienza. Incontriamo il futuro!”; la rassegna si articola in sette appuntamenti, fra il 27 febbraio e il 27 aprile. Gli argomenti sono estremamente diversi fra loro; si va dal rapporto fra arte e scienza alla cura della distrofia muscolare, dagli effetti del cambiamento climatico alle osservazioni astronomiche più avanzate. La particolarità dell’iniziativa è che gli incontri si ripeteranno due volte; alla mattina per gli studenti, nell’aula magna dell’Istituto Marconi Galletti Einaudi, in via Matilde Ceretti 23 e nel tardo pomeriggio, normalmente dalle 17,30 alle 19, in Sala Falcioni, ex Cappella Mellerio, per il pubblico. Fa eccezione il primo appuntamento, lunedì 27 febbraio, che sarà duplice e si terrà nell’aula magna di via Ceretti, con lo stesso orario. Nel primo incontro il Conservatore dei Musei Civici di Domodossola, Federico Troletti, affronterà il tema del rapporto fra arte e scienza nella storia; subito dopo Davide Rovina, ricercatore dell’IEO “Monzino” di Milano illustrerà gli studi sull’uso delle cellule staminali per la cura della distrofia muscolare. L’incontro successivo è previsto per giovedì 9 marzo. Gli insegnanti che parteciperanno potranno ottenere un attestato. L’iniziativa gode del Patrocinio del Comune di Domodossola; alla sua realizzazione collaborano l’Associazione Culturale Mario Ruminelli e la Fondazione Paola Angela Ruminelli. Per informazioni: www.marconi-galletti.it/wp/scuola-e-scienza www.liceospezia.it/scuola-e-scienza
Qui di seguito, il programma completo.
27 Febbraio
Arte e Scienze: tra innovazioni e insuccessi.
Dott. Troletti Federico - Storico dell’arte, direttore Museo Camus di Breno
Nell’attuale ordinamento scolastico sussiste una suddivisione tra ambiti disciplinari con una chiara demarcazione tra l’uomo “di scienza” e quello “di lettere”. Tale distinzione non era così rigida nel Rinascimento tanto che vi sono vari ‘pensatori’ che difficilmente possono essere collocati in un’unica categoria. Vi sono, ad esempio, pittori che si occupano di matematica (e viceversa!), e ingegneri che praticano la pittura e l’astrologia. Prendendo spunto dalla vita di Leonardo da Vinci, e in particolare dalla formazione dello scienziato e artista quale emblema dell’uomo che valica i confini delle singole discipline, la comunicazione esamina alcune innovazioni scientifiche – e con esse gli insuccessi – con particolare attenzione alla ricaduta nell’ambito dell’arte e della vita quotidiana.
Aula Magna Via Matilde Ceretti, 23 Domodossola (VB) (17.30-18.30)
Il cuore in piastra, un modello per lo studio della distrofia muscolare.
Dott. Rovina Davide - Ricercatore IEO Monzino Milano
La distrofia muscolare è una malattia genetica che porta ad alterazioni nel muscolo scheletrico e cardiaco. In particolare, a livello cardiaco si ha lo sviluppo di una cardiomiopatia con aritmia, che è una delle principali cause di morte nei pazienti affetti da distrofia. Partendo da cellule staminali pluripotenti indotte si studiano in vitro i meccanismi di questa malattia, per identificare nuovi target terapeutici e individuare farmaci che possano essere utili nel migliorare i sintomi cardiaci in pazienti affetti da distrofia muscolare.
Aula Magna Via Matilde Ceretti, 23 Domodossola (VB) (18.30-19.30)
9 Marzo
Wearable devices: tecnologia e salute a portata di app!
Dott.ssa De Marchi Beatrice - Ricercatrice L.I.F.E. Italia Milano
Dal tessuto all’analisi dei dati, tutta la catena produttiva sviluppata per la creazione di tecnologia indossabile. Le applicazioni vanno dalla diagnostica al monitoraggio dei parametri vitali, sia in ambito medico che sportivo. Una innovazione continua per migliorare qualità e quantità delle grandezze misurate.
Cappella Mellerio (17.30-19.30)
17 Marzo
Ghiacciai dell’ossola: passato presente e futuro.
Dott. Valisa Paolo - Meteorologo Centro Geofisico Prealpino di Varese
Il riscaldamento climatico procede sulle Alpi a ritmo doppio della media del nostro pianeta, superando i due gradi di aumento dall'era pre-industriale. L'ambiente montano risponde rapidamente al cambio della temperatura con conseguenze importanti. Anche i ghiacciai dell'Ossola si ritirano rapidamente e l’evoluzione negli ultimi tren’anni preoccupa e non lascia ben sperare per il futuro.
Cappella Mellerio (17.30-19.30)
31 Marzo
Ambient Intelligence: Tecnologia al servizio dell’uomo.
Prof. Salice Fabio - Professore Politecnico di Milano
Gli esseri umani interagiscono con molteplici dispositivi elettronici "intelligenti", che sono in grado di adattare la loro risposta alle esigenze degli utenti, rispondendo ai loro bisogni e a quelli della collettività. Questo nei più disparati settori: per il benessere e la salute, per la gestione e il controllo dell'ambiente e delle risorse, nel tempo libero, nell'intrattenimento, nell'arte e nella cultura.
Cappella Mellerio (h17.30-19.30)
18 Aprile
L’energia delle stelle per un futuro sostenibile, ed oggi?
Dott. Dodaro Alessandro - Ricercatore ENEA Roma
La domanda di energia è sempre più elevata e la minimizzazione dell’impatto ambientale spinge la ricerca verso fonti energetiche che garantiscano la neutralità climatica. La fusione nucleare è la speranza per un futuro verde che minimizzi l’eredità di rifiuti radioattivi ma implica sfide scientifiche e tecnologiche. Oggi, però, è necessario intervenire con soluzioni di breve periodo che supportino la decarbonizzazione: per questo motivo molti paesi industrializzati hanno deciso di tornare a investire in modo massiccio sulla fissione nucleare.
Cappella Mellerio (h17.30-19.30)
27 Aprile
James Webb Space Telescope, l’Universo in un granello di sabbia.
Dott. Vitali Fabrizio - Astronomo INAF Osservatorio Astronomico di Roma
Il James Webb Space Telescope, telescopio spaziale infrarosso, sta dominando i media per le sue spettacolari immagini degli oggetti celesti, dai vicini pianeti all’Universo profondo, con un dettaglio senza precedenti. Il lungo percorso che ha condotto alla messa in funzione di questo gioiello tecnologico (20.000 persone coinvolte in ben 27 anni di lavoro) rappresenta un esempio dell’eccellenza che l’ingegno umano è in grado di raggiungere.
Aula Magna Via Matilde Ceretti, 23 Domodossola (VB) (h17.30-19.30)
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