Fisconews: Bonus fiscali nel "Decreto Cultura".
Con l'approvazione del "Decreto Cultura" alcuni provvedimenti di vantaggio fiscale sono disponibili. Vediamo di approfondire quali.
Con l'approvazione da parte del Senato della relativa legge di conversione, il 28 luglio 2014 il Decreto cultura è diventato legge.
La misura (decreto-legge 31 maggio 2014 n. 83) reca disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo che andiamo qui di seguito a sintetizzare:
Art bonus esteso ad enti no profit per il restauro di beni in concessione
In effetti, i cambiamenti apportati alla Camera nel primo passaggio parlamentare del decreto non sono di poco peso, a cominciare dall'estensione del credito d'imposta del 65% previsto dall'"Art Bonius" anche alle donazioni a favore dei concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro. Accolta così una richiesta avanzata sin dal varo del decreto da molte associazioni di volontariato attive nel mondo della conservazione dei beni culturali, come ad esempio il Fondo per l'Ambiente italiano (Fai). Tra le novità, anche l'attivazione di un portale unico del ministero per raccogliere e diffondere le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso d'opera.
Tax credit digitalizzazione anche per le agenzie di viaggio incoming
Per migliorare l'attrattività del nostro pese, la Camera ha poi approvato l'estensione del tax credit per la digitalizzazione delle imprese turistiche (credito di imposta del 30% dei costi sostenuti) anche le agenzie di viaggi e i tour operator incoming (in altre parole, quelli che portano turisti in Italia). In arrivo anche nuovi criteri per la classificazione degli alberghi. Entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto il ministero dei Beni culturali dovrà rivedere le classificazioni delle strutture alberghiere per adeguarle a quelle adottate a livello europeo ed internazionale. La nuova classificazione premierà sia l'accessibilità sia l'efficienza energetica delle strutture.
Beneficio fiscale per chi ristruttura vecchie sale cinematografiche
Una quota del credito d'imposta per la ristrutturazione degli alberghi già prevista dal decreto legge del doverno potrà essere utilizzata per le spese sostenute per l'ammodernamento degli arredi. Il trattamento fiscale di favore (credito d0imposta pari al 30% dei costi sostenuti per il restauro e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle strutture) potrà essere richiesto anche per la ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche (esistenti dal 1° gennaio del 1980). Il beneficio fiscale potrà essere utilizzato anche per il ripristino di sale storiche.
Studio Tarabella LucaDottore Commercialista e Revisore dei Conti
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