Frontalieri: allargare la fascia dal confine

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Sindaco di Baveno, Alessandro Monti, riguardante la proposta di allargare a 25/30 km la fascia di distanza dal confine svizzero entro cui, chi risiede, può essere riconosciuto come lavoratore frontaliere.

  
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Ho letto sugli organi d'informazione della richiesta formulata dal mio collega sindaco di Gravellona Toce, Giovanni Morandi, per allargare a 25/30 km la fascia di distanza dal confine svizzero entro cui, chi risiede, può essere riconosciuto come lavoratore frontaliere.

E’ una richiesta sensata e giusta, viste le condizioni oggettive del nostro territorio perché oltre ai lavoratori ne beneficerebbero anche i Comuni nei quali risiedono. Credo sia sensato per il rispetto dell’uguaglianza e in virtù della specificità montana, perché molti cittadini come quelli dei nostri territori rimangono esclusi dai benefici fiscali. Una iniquità a cui il Governo e il Parlamento dovrebbero porre rimedio proprio all’interno della discussione del nuovo disegno di legge per ratificare gli accordi tra Svizzera e Italia.

Alessandro Monti
Sindaco di Baveno
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