Festival LetterAltura 2022 - Programma 21 settembre
Mercoledì 21 settembre alle ore 16 inaugurazione del Festival a Villa Giulia con i saluti istituzionali; alle ore 16.30 inaugurazione della mostra fotografica 0° a 5000 mt di Beba Stoppani.
👤 Redazione ⌚ 20 Settembre 2022 - 09:34 Commentaa-
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Alle ore 17.30 è in programma il concerto del complesso musicale Şerefe, che si propone come un brindisi (è proprio il significato letterale di şerefe, dal turco / e eˈfe/) al viaggio e alla sua universalità. A proposito di brindisi, seguirà, alle ore 18.45 la degustazione Vini in cammino a cura di AIS Piemonte. Alle ore 21 Daniele Ventola presenterà al pubblico di LetterAltura Vento della seta. Un cammino antropologico da Venezia alle porte dell’Oriente (Ediciclo): un lungo viaggio a piedi, un cammino di due anni e 12.000 km fino ai margini della Cina, l’avventura straordinaria di un novello Marco Polo che supera i confini.
Alle ore 16.30 di mercoledì 21 settembre inaugurazione della mostra fotografica 0° a 5000 mt di Beba Stoppani.
Il Festival Lago Maggiore LetterAltura 2022 presenta una mostra fotografica che intende portare all’attenzione del pubblico la problematica del cambiamento climatico e in particolare dello scioglimento dei ghiacciai attraverso il lavoro fotografico di Beba Stoppani.
La mostra presenta una selezione di fotografie tratte dal progetto “0°a 5000 mt”, esposto precedentemente a MIA Fair, fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia che si svolge ogni anno a Milano.
Beba Stoppani, nata a Milano ma in viaggio costante, è discendente del geologo / naturista / scrittore Antonio Stoppani, autore de Il Bel Paese – Conversazioni sulle bellezze naturali, la geologia e la geografia fisica d’Italia (prima edizione 1876). L’osservazione e l’amore per le montagne vissute con afflato e compassione verso la natura sono quindi un elemento forte nella memoria familiare dell’artista, che ha compiuto numerose visite ai ghiacciai alpini, raccontandone i repentini cambiamenti in senso involutivo.
in collaborazione con MIA Fair, Fiere di Parma e il Museo del Paesaggio
È possibile visitare la mostra, a Villa Giulia, nei giorni e orari del Festival.
La mostra sarà poi allestita di nuovo a Villa Simonetta nel periodo del FestivalPost, da venerdì 21 ottobre a domenica 20 novembre.
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Alle ore 17.30 di mercoledì 21 settembre a Villa Giulia è in programma Musica Migrante, il concerto di World & Jazz music con il complesso musicale Şerefe.
Musica Migrante
Il concerto proposto dal complesso musicale Şerefe ha l’obiettivo di raccontare in musica la storia di un migrante, liberamente ispirata al libro Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in fuga dall’Afghanistan di Alidad Shiri. I brani sono presi dal repertorio tradizionale di tutto il bacino del Mediterraneo e poi riarrangiati in chiave più moderna: si passa dalla Turchia all’Italia, all’Armenia, all’Africa. La ricerca dei brani ha portato a tessere la storia di un uomo che fugge dalla sua terra per approdare in un luogo più sicuro. Il racconto e le musiche affrontano quindi diverse tematiche legate ai pensieri e alle esperienze vissute dal migrante durante il suo viaggio: si parlerà di amore, di nostalgia della propria terra, di festa, di amicizia e di lavoro.
Il gruppo, composto da sei giovani musicisti frequentanti il Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, si è formato nel 2021. Il nome Şerefe si propone come un brindisi (è proprio il suo significato, dal turco / e eˈfe/) al viaggio e alla sua universalità. I musicisti che partecipano al progetto sono Martina Ghibellini (voce), Giordana Ciampalini (flauto), Fabio Pavan (sassofono), Luca Scardovelli (chitarra), Matteo Vallicella (contrabbasso) e Rita Brancato (batteria). Nel marzo 2022 il gruppo ha registrato il disco d’esordio A-Go ba (Viandante).
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Alle ore 21 di mercoledì 21 settembre Daniele Ventola presenta Vento della seta. Un cammino antropologico da Venezia alle porte dell’Oriente (Ediciclo): un lungo viaggio a piedi, un cammino di due anni e 12.000 km fino ai margini della Cina, l’avventura straordinaria di un novello Marco Polo che supera i confini.
Il vento della seta
Un lungo viaggio a piedi attraverso umori, storie, muri, miti e paesi, nell’anima segreta delle culture per comprendere somiglianze e diversità, per avvicinarsi al cuore degli uomini, e scoprire i sogni che li accomunano. Daniele Ventola lo racconta nel libro Il vento della seta. Un cammino antropologico da Venezia alle porte d’Oriente (Ediciclo, 2022). Un cammino di due anni e 12.000 km attraverso Italia, Slovenia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azeirbaijan, Kazakistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirghizistan fino ai margini della Cina. L’avventura straordinaria di un novello Marco Polo che supera confini, conosce persone, impara qualche parola delle lingue dei paesi attraversati, senza mai appoggiarsi ad alberghi o ristoranti ma trovando ospitalità da persone incontrate lungo il cammino o dormendo in luoghi abbandonati o nella propria tenda.
Daniele Ventola è nato a Napoli nel 1992. Muove i primi passi sui cammini di Santiago e di San Francesco, che lo iniziano agli studi religiosi e antropologici. Laureato in Antropologia a Bologna nel 2017, nel 2018 dà vita al progetto “Vento della Seta” (www.ilventodellaseta.org). Leggi QUI il post completo