Eurodesk: tornati i 5 ragazzi del Vco
Concluso il primo scambio ‘Eurodesk’ dell’estate: ‘esperienza da rifare’, il commento comune dei 5 giovani del VCO che hanno partecipato all’incontro in Lettonia.
👤 Redazione ⌚ 23 Luglio 2014 - 18:45 Commentaa-
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Si è concluso in questi giorni il primo della serie di scambi all’estero per i ragazzi e le ragazze del Verbano Cusio Ossola, programmata per quest’estate dallo sportello provinciale Eurodesk. Più d’una le opportunità di brevi soggiorni in diversi Paesi d’Europa organizzati da questo servizio, che promuove i progetti europei di mobilità giovanile. Lo scambio da poco terminato ha avuto come meta la Lettonia, due sono attualmente in corso in Spagna e Romania, mentre il prossimo agosto sarà la volta della Germania e dell’Ungheria.
Molto positivi i commenti dei partecipanti di rientro dal viaggio di 8 giorni a Rezekne (cittadina nell’Est dello Stato baltico), “dove si è svolto lo scambio dal titolo “Beat of Life”, improntato sulla musica come veicolo di comunicazione e incontro, – spiega Francesca Bellomo, referente dello sportello provinciale Eurodesk – grazie al quale i nostri 5 ragazzi hanno potuto unirsi ad altri giovani spagnoli, turchi e naturalmente lettoni, nel realizzare un concerto basato sull’esecuzione di brani di ciascuna tradizione musicale, di pezzi originali creati ad hoc e la rivisitazione di ‘hit’ internazionali. Le prove si svolgevano nel centro giovanile di Rezekne, mentre l’alloggio era in un ostello molto curato e attrezzato, immerso nel verde, che ha lasciato tutti piacevolmente soddisfatti. Questi scambi sono sostenuti da fondi europei che coprono per il 70% le spese di viaggio e il 100% delle spese soggiorno: una reale opportunità per tante famiglie”.
Per Sabrina Borsotti, 16 anni di Villadossola, questo tipo di scambio è stata un’esperienza nuova e speciale. “La consiglio a tutti i miei coetanei, perché importante sul piano della crescita umana e culturale. Accanto all’impegno per giungere al risultato che ci eravamo dati – la realizzazione del concerto – c’è stato tempo anche per divertirsi”.
Per la compagna di viaggio Sara Rinaldo, 17 anni di Baveno si tratta invece del secondo scambio, che ha confermato l’impressione più che positiva del precedente. “Abbiamo avuto modo di fare amicizia con ragazzi pieni di talento: alcuni sapevano cantare e suonare più strumenti, c’era chi studiava al conservatorio, ma nonostante ciò anche quelli di noi, che erano alle prime armi, non si sono mai sentiti esclusi. Durante il giorno provavamo e lavoravamo in uno stabile nel centro città; alla sera ci spostavamo all’ostello, in un luogo bello ma piuttosto isolato. Quello che all’inizio sembrava un disagio alla fine si è rivelato un aspetto favorevole, perché ci ha spinto a conoscerci, mischiarci, creare relazioni, che è un po’ il vero obiettivo di questo genere di progetti che vogliono favorire le condizioni per un’Europa più integrata e unita”.
Daniele De Palma, 22 anni di Premia, è della stessa idea: “queste esperienze ti regalano un senso di vicinanza e comunione con i ragazzi di altri Paesi. Nasce cosi la voglia di confrontarsi e di scoprire persone, culture e modi di vivere a volte lontani da quelli ai quali siamo abituati, a volte invece – e qui sta la sorpresa – del tutto identici ai nostri”.
Greta Mezzanini, 18 anni di Baveno, dopo un primo momento di timidezza, ha rotto il ghiaccio e insieme a tutto il gruppo italiano si è subito affiatata in questa ‘avventura’, “che si è contraddistinta per la calorosa ospitalità degli amici lettoni, che ci ha davvero facilitati nell’inserimento. Ho scoperto usanze a me sconosciute e le attività svolte sono state molto divertenti. Certo capirci non è sempre stato facile, e pur usando come lingua ‘franca’ l’inglese, di simpatiche incomprensioni con gli altri ragazzi europei ne abbiamo avute. Alla fine il risultato c’è comunque stato, portando in scena un bellissimo concerto multietnico, dove erano palpabili la passione e l’amicizia che gli hanno fatto da ‘carburante’”.
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