Consiglio Comunale fiume: il CEM torna protagonista

Seduta fiume quella del Consiglio Comunale di Verbania, tenutasi ieri sera e protrattasi sino alle tre del mattino. Parecchie le questioni sul tavolo ma naturalmente a farla da padrone ancora una volta la questione CEM.

  
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Il primo ordine del giorno, l'interpellanza di Mirella Cristina, riguardante l'incarico di portavoce del sindaco affidato a Giorgio Scroffernecher, è stato dibattuto a porte chiuse per tutelare la privacy del medesimo.

Quindi sono state definite, sei commissioni consiliari, una in più rispetto agli anni passati, urbanistica, partecipazione e quartieri, bilancio, servizi alle persone, volontariato e asili nido, lavori pubblici e turismo, associazionismo, Expo 2015, sport, giovani, ambiente e istruzione.

E' stata nominata Anna Bozzuto (PD), nel CdA dell'ente morale Lorenzo Cobianchi, in surroga del padre da poco scomparso, mentre nel CdA della Casa di riposo Muller siederanno Alessandro Papini e Concetto Drago.

Si sono affrontati poi due ordini del giorno presentati da Mirella Cristina, capogruppo Forza Italia e indipendenti, su Tasi e Tari e sui consiglieri delegati.

Sulla Tasi, alla richiesta di rivedere le aliquote e semplificarne il calcolo, l'assessore al bilancio Cinzia Vallone, ha confermato il costante impegno in tal senso, ma che allo stato attuale non è possibile apportare modifiche, in attesa di eventuali maggiori contributi statali dei quali si saprà solo alla fine dell'anno. L'ordine del giorno è passato con gli emendamenti della maggioranza.

Sulla Tari, Cristina chiedeva di riabbassare la tassazione al livello del 2013, sempre l'assessore Vallone ha risposto che tutto ruota sulla riduzione dei costi di raccolta e smaltimento, che sarebbero l'unica strada per poter abbassare la tassa. L'ordine del giorno anche in questo caso è passato come emendato dalla maggioranza.

L'ordine del giorno sul porto turistico, presentato dal Movimento Cinque Stelle, che chiedeva all'Amministrazione l'accertamento di eventuali responsabilità sull'affondamento, a fronte degli studi effettuati dall'Università di Bologna, è stato bocciato dalla maggioranza e anche parte dell'opposizione.

Infine all'ordine del giorno la mozione sul CEM, presentato da Carlo Bava e Renato Brignone, nel quale si chiedeva:

- Riunire attorno allo stesso tavolo con estrema urgenza Comune, Regione e Azienda appaltante dei lavori del CEM , per concordare modifiche progettuali volte (anche a parità di costo, ad esempio spostando costi dalle opere edili alle attrezzature, purché sia garantito il non superamento dei costai ad oggi previsti e dei tempi di consegna) ad un utilizzo diverso da quello progettato inizialmente in favore di un’ ipotesi di maggiore più efficace utilizzo, ribadendo con ciò quanto ipotizzato nel programma amministrativo.

- Avviare un‘ indagine per capire se il piano di gestione attualmente redatto sia stato fatto con criteri di qualità e credibilità. Nel caso il piano di gestione in questione risulti oggettivamente non credibile si chieda conto a chi lo ha formulato dei danni che una progettazione cosi mal concepita hanno prodotto in termini di investimento sbagliato o al limite esageratamente rischioso per la città

- Costituire una Commissione che abbia il compito di avviare una "progettazione partecipata” con privati, associazioni e portatori di interesse, per un progetto condiviso di gestione e attività da realizzare nell'area CEM.

- Verificare con un legale la correttezza formale e sostanziale degli atti concernenti il CEM fatti assegnando la progettazione del CEM senza gara d'appalto. Nel caso si verifichi il non rispetto della vigente legislazione, l'amministrazione proceda nella valutazione del danno subito e ne chieda conto ai responsabili.


La mozione è stata rifiutata dalla maggioranza, ma anche da Forza Italia e indipendenti con il risultato di 25 voti contrari, 4 favorevoli (Bava, Brignone e i due M5S) e 1 astenuto Vladimiro Di Gregorio, Parachini e Colombo non hanno partecipato al voto.

La maggioranza ha approvato infine il proprio ordine del giorno sul CEM, nel quale il consiglio si impegna a visitare il cantiere e poi portare la discussione su eventuali modifiche nelle commissioni. Leggi QUI il post completo