Rimborsopoli: un comunicato di Valerio Cattaneo

“Rimborsi facili”, riportiamo il comunicato congiunto del Prof. Mauro Ronco e di Valerio Cattaneo in merito alle prime decisioni assunte dal Gup.

  
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In merito alle decisioni assunte dal Gup sul caso dei cosiddetti “rimborsi facili” che ha coinvolto il Consiglio regionale del Piemonte, interviene il Prof. Mauro Ronco, difensore dell'ex Presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo:

“La sentenza si attesta ampiamente al di sotto del limite della sospensione condizionale della pena, contemplando altresì la non menzione sul certificato penale.
Si tratta di segnali importanti che dimostrano la serietà e la correttezza del comportamento del Presidente Cattaneo.

Sono convinto che l'impianto dei Pm, che il Giudice ha accolto, sia completamente infondato, come dimostrerò nell'atto di appello che presenterò non appena saranno depositate le motivazioni della sentenza.

Ribadisco la mia convinzione circa la completa inesistenza del reato contestato, nonché circa la totale buona fede del Presidente Cattaneo, che ha meritoriamente ridotto i costi della politica nei suoi 4 anni alla guida del Consiglio regionale.
La sua condanna è pertanto stridente con la realtà delle cose e con la sua indiscussa onestà e dedizione per il bene comune.”

Alle dichiarazioni del Prof. Ronco, Valerio Cattaneo aggiunge alcune considerazioni:

“Continuerò a difendermi in appello convinto fermamente della mia totale innocenza: Per la Regione e per la nostra comunità ho sempre lavorato con passione, onestà e competenza.
Ho rimborsato tutte le spese contestate, spese effettuate in buona fede e nel rispetto delle regole, comprese quelle che mi sono state imputate erroneamente, oppure addirittura conteggiate due volte!

Nessuno potrà imputarmi di aver speso anche un solo euro per interessi personali.

Il Giudice (Gup) oggi ha scelto la linea dura, confermando le condanne di patteggiamento, condannando noi imputati che abbiamo scelto il rito abbreviato e rinviando a giudizio al 21 ottobre tutti i colleghi per i quali la Pubblica Accusa ha chiesto il rinvio.
C'è da aspettarsi identico rigore nei confronti dei colleghi di centrosinistra per i quali la Pubblica Accusa ha chiesto l'archiviazione; di questo sono dispiaciuto ma mi sembra purtroppo inevitabile.”
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