Insieme per Verbania su nomina Assessore Urbanistica

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Gruppo consigliare Insieme per Verbania,Giandomenico Albertella - Sara Bignardi – Silvano Boroliin in riferimento all’annunciata presentazione del nuovo assessore all’Urbanistica del Comune di Verbania.

  
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L’annunciata nomina del Geom. Roberto Brigatti ad Assessore all’urbanistica sembrerebbe chiudere la crisi di giunta apertasi con le dimissioni dell’Ing. Margaroli; ne prendiamo atto non senza ricordare che ai sensi dell’art. 78 Testo Unico degli Enti Locali un geometra, un ingegnere e un architetto hanno un’incompatibilità assoluta ad assumere pratiche edilizie sul territorio del Comune dove ricoprano l’incarico di Assessore (o Sindaco).

Ci ricordiamo di tale prescrizione al fine di evitare il ripetersi della situazione alquanto imbarazzante che 3 anni fa vide protagonista il medesimo Geom. Brigatti (già allora chiamato da Marchionini a metà mandato a ricoprire l’incarico di Assessore ali Lavori Pubblici ed all’Urbanistica) il quale, da Assessore in carica, era risultato titolare di 13 pratiche edilizie a proprio nome.

Sarebbe opportuno e quantomai utile, proprio al fine di evitare il ripetersi di una simile situazione, che il Sindaco, anche in funzione dell’esistenza di norme stringenti sulla trasparenza e la legalità – che hanno portato ad istituire in questa Giunta una specifica delega assessorile – comunichi, in occasione della conferenza stampa annunciata dagli organi di informazione di presentazione del nuovo assessore, l’insussistenza di eventuali situazioni di incompatibilità, di cui all’art. 78 Testo Unico degli Enti Locali, dell’assessore e di chi collabora nel suo studio professionale.

A proposito di trasparenza e legalità ci piace riportare testualmente quanto dichiarava il 13.01.2018 (dal sito VERBANIAMILLEVENTI) l’allora Consigliere di minoranza di Comunità VB Rabaini, sulla vicenda che allora investì il già Assessore Brigatti: “Personalmente ritengo che ci sia poco da discutere o da interpretare; la norma è chiara e lo stesso assessore ha pubblicamente ammesso di aver firmato pratiche in regime di incompatibilità. Per concludere, caro assessore, mi permetto di suggerirLe che un buon modo per “ripagare” la fiducia che le ha concesso il Sindaco, sarebbe stato quello di evitare comportamenti in contrasto con norme vigenti, evitando imbarazzi al Primo Cittadino. A questo punto credo che all’assessore Brigatti resti un solo modo per dimostrare la propria buona fede e chiudere in maniera onorevole tutta la vicenda; tragga l’assessore le Sue conclusioni”.

Siamo certi che oggi Rabaini, sedendo proprio in Giunta da Assessore alla Legalità ed alla Trasparenza, accanto al rinominato Geom. Brigatti, sappia essere rigoroso interprete di questa esigenza di trasparenza che allora rimarcava in modo così incisivo.
Perché il tempo passa, ma se i protagonisti sono sempre gli stessi a maggior ragione la coerenza di comportamenti richiesta deve essere sempre la stessa, a prescindere dall’essere stati in allora Consiglieri di opposizione ed oggi Assessori.
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