Nubifragi: "Non si può più parlare di emergenza"
È stata una giornata difficile ieri per il Piemonte dal punto di vista meteorologico, in particolare nel Verbano, dove i danni provocati dai nubifragi sono stati particolarmente violenti.
👤 Redazione ⌚ 14 Luglio 2021 - 07:02 Commentaa-
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«Abbiamo monitorato tutto il giorno la situazione nel Verbano – sottolinea l’assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Questa mattina il fiume Crodo è esondato sopra Crodo, isolando la Val Formazza: due famiglie, di cui una di turisti, sono state sfollate. Anche il fiume Toce è straripato determinando la chiusura precauzionale della strada statale 589. Stamane sono state inoltre chiuse la strada di Soppiano all'altezza della galleria delle Casse per una frana e la strada comunale da Baceno a Devero. L’ultimo report della Protezione civile segnala la situazione in miglioramento, le strade sono state riaperte e non ci sono più zone isolate».
Nel resto del Piemonte si sono verificati forti temporali, con massicce grandinate, sulle zone montane e pedemontane occidentali, fortunatamente con danni contenuti. Il livello dei fiumi, compreso il Toce, è entro i livelli di guardia.
La Protezione Civile si è immediatamente attivata inviando squadre e mezzi sul posto per assistere le popolazioni e mettere in sicurezza le situazioni più pericolose. «I volontari – conferma l’assessore Gabusi - continuano a seguire l’evoluzione dell’evento metereologico. Nelle prossime ore raccoglieremo le segnalazioni dei danni per poter intervenire direttamente con gli strumenti regionali e tramite il governo per i fondi nazionali. Questa situazione non può più essere trattata come una ‘semplice’ emergenza, dal momento che si innesta su eventi ormai continui di vere e proprie bombe d’acqua rapide e violentissime». Leggi QUI il post completo