Canile ad una ditta veneta: è già polemica

Nei giorni scorsi, una delibera dirigenziale del Comune di Verbania, ha assegnato dal prossimo 1° luglio sino al 30 giugno 2019, la gestione del Canile Municipale, alla ditta Adigest di Chioggia.

  
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Dopo due gare andate deserte, il Comune ha accettato l'offerta della ditta Adigest specializzata nel settore e che già gestisce strutture simili in altre città.

Immediate le proteste dell'Associazione Amici degli Animali, attuale gestore, che per voce del suo presidente Loredana Brizio, annuncia la contestazione per illegittimità della determina.

Anche dall'opposizione, nella persona del consigliere Michael Immovilli, giungono critiche per non aver affidato il servizio, ad associazioni di volontariato locale.

La neo Amministrazione, ha diramato a tal proposito il seguente comunicato:
Il canile di Verbania sarà gestito da professionisti, collaborando con il volontariato che è una ricchezza della città, e avviando iniziative di riqualificazione dell’area esterna come parco pubblico; i 3 lavoratori già impegnati verranno assunti dalla ditta.

La nuova Amministrazione Marchionini ha ereditato una situazione pesante e irrisolta relativa alla gestione, alla sicurezza del canile e prende atto di una determina dirigenziale che avvia una soluzione che consente le opere di miglioramento, la tutela dei posti di lavoro, la relazione con il volontariato, conseguendo un risparmio dei costi soprattutto data la valenza intercomunale della struttura.

Dal 1 luglio al 30 giugno 2019 la ditta Adiges, con sede a Chioggia, che vanta un’esperienza specifica, e gestisce già i canili di Piacenza e Tortona con ottimi esiti, gestirà la struttura del canile a Verbania con un’offerta di 58.000 euro, con figure specifiche (educatori cinofili), assumendo i 3 lavoratori oggi presenti (senza stipendio altrimenti dal 1 luglio), e aprendo all’associazione che meritoriamente in questi anni si è occupata della struttura (e aveva in carico i lavoratori) con iniziative di collaborazione (ha anche un ruolo di vigilanza come prevede la normativa), anticipate in un incontro.

Il Comune farà il necessario controllo sull’operato della società, coinvolgendo il volontariato che troverà adeguata collocazione all’interno della struttura Obiettivo: investire nel canile per un suo ammodernamento e come luogo di vita ricreativa e di svago, e come possibilità di pensione privata Alla fine di giugno con l’assessore Iracà verrà organizzata una riunione con i comuni consorziati in modo da rivedere la partecipazione (senza aumentare le quote a carico degli enti) e con lo scopo di mantenere alta l’attenzione sulla tutela degli animali.
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