"L'erba del vicino Svizzera": lamenti bipartisan
Abbiamo riportato, in un post di ieri, la notizia di uno spot che è in onda sulle emittenti del Canton Ticino, e che invita all'utilizzo delle aziende locali. Oggi le prese di posizione di Massimo Nobili e Enrico Borghi.
👤 Redazione ⌚ 18 Giugno 2014 - 19:42 8 commentia-
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Come dicevamo ieri, nel video, un uomo innaffia il prato del vicino, mentre il suo risulta poco curato, intanto una voce narrante avvisa che: "Investire nel giardino del vicino può essere pericoloso".
La campagna è ad opera della Camera di Commercio del Canton Ticino, la Società degli impresari costruttori, l'Associazione interprofessionale di controllo e l'Unione associazioni dell'edilizia, a favore delle imprese ticinesi a discapito di quelle straniere.
Sono di oggi la presa di posizione di Massimo Nobili, Presidente della Provincia del Vco, nonché da pochi giorni Presidente della "Regio Insubrica", ente che si occupa della regione transfrontaliera nella sua globalità che conduca alla definizione di una progettualità comune o perlomeno coordinata, il quale dichiara a La Stampa: "I nostri connazionali non possono andare tutti i giorni in Svizzera a lavorare con la sensazione di portar via il pane a qualcuno. Io credo che la comunità transfrontaliera debba superare questi steccati".
Sulla stessa riga è anche l'On. Enrico Borghi, che sempre a La Stampa dichiara: "E’ l’ennesima caduta di stile nei confronti degli italiani. Possibile che non si riesca a comprendere che si i problemi ci sono, ma il mercato ha bisogno di rinnovarsi?".
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