Voce Libera VCO sostegno a Federalberghi
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Voce Libera VCO a sostegno dell’iniziativa di Federalberghi a tutela delle imprese e dei lavoratori del comparto turistico.
👤 Redazione ⌚ 30 Gennaio 2021 - 15:03 Commentaa-
+
Le vicende di queste ultime ore portano alla nostra attenzione due fatti, tra loro apparentemente distanti ma in realtà collegati: da fonte de “Il Sole 24 Ore” di ieri si apprende che il Governo Conte non ha ancora varato ben 547 decreti attuativi delle numerose misure legislative per dare compimento alle riforme economiche, a sostegno con varie misure di tutti i settori economici in crisi. Un dato drammatico che, oltre a dimostrare come in assenza dei decreti attuativi molti degli annunci fatti rimangano tali, e non possano quindi tradursi in misure concrete, conferma lo stato di sostanziale abbandono di centinaia di migliaia di attività e di lavoratori in tutti i settori.
Uno stato di abbandono per il quale si è sollecitamente mossa l’assemblea generale di Federalberghi che ha approvato una petizione rivolta al presidente Conte e ai ministri in carica, per sollecitare il Governo italiano a intervenire con urgenza a tutela delle imprese e dei lavoratori del turismo prima che sia troppo tardi.
Il VCO copre il 40% del comparto turistico piemontese e il turismo, nel suo complesso copre il 13 per cento del PIL nazionale: sono sufficienti questi due dati, uno locale ed uno nazionale, per cogliere la gravità della situazione in cui versano operatori e lavoratori.
La perdita di flussi turistici e di fatturato impone il riconoscimento di ristori efficaci che ristabiliscano equità per l’anno 2020 ed accompagnino le imprese anche nei mesi a venire con l’adozione di tutte le misure proposte: interventi sulla liquidità (proroga delle rate dei mutui e concessione di prestiti ventennali), esonero per il 2021 dal pagamento delle imposte (in primis IMU, TARI e canone RAI), sostegno alle imprese in affitto per il pagamento del canone di locazione, riduzione dell’aliquota IVA al 5% in analogia con quanto avvenuto in altri Paesi europei e sgravi contributivi per le imprese che richiamano in servizio il personale e sostegno al reddito per i lavoratori che rimangono disoccupati o sospesi.
Sosteniamo quindi pienamente e convintamente le richieste degli operatori del settore turistico di misure necessarie per evitare la chiusura di molte imprese e la perdita di migliaia di posti di lavoro, anche nel VCO: l’incertezza dei mesi a venire, dovuta non solo alle prospettive della pandemia ma anche all’implosione della maggioranza di governo, priva il Paese della capacità di dare risposte immediate, concrete ed efficaci ad uno dei settori trainanti della nostra economia, con ripercussioni inimmaginabili anche per l’indotto.
VOCE LIBERA del VCO è al fianco di queste imprese, di questi lavoratori e delle loro famiglie! Leggi QUI il post completo