Voce Libera VCO su difesa dell’Ospedale Castelli

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Voce Libera VCO, che si dice in accordo con l'ordine del giorno a difesa dell’Ospedale Castelli e del suo DEA

  
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Negli scorsi mesi avevamo preso posizione rispetto all’esigenza della difesa dell’ospedale “Castelli” – e del suo DEA -come presidio di riferimento per il nostro territorio, ritenendo che l’emergenza COVID19 imponesse la necessità di articolare l’offerta sanitaria del VCO su due presidi ospedalieri – Domodossola e Verbania – entrambi pubblici e dotati di DEA di primo livello, assicurando la piena continuità operativa e specialistica dell’Ospedale di Omegna.

La posizione assunta dai Gruppi Consiliari “Insieme per Verbania” con i Consiglieri Giandomenico Albertella, Silvano Boroli e Sara Bignardi e “Prima Verbania” con i Consiglieri Mattia Tacchini, Katiuscia Zucco ed Attalla Farah che hanno presentato in Consiglio Comunale un ordine del giorno a difesa dell’Ospedale Castelli e del suo DEA rispecchia pienamente la posizione di VOCE LIBERA del VCO che rileva come l’emergenza sanitaria e il mutamento dello scenario dovuto all’emergenza COVID -19 impongano di assicurare una sanità e un sistema di cure di immediata prossimità che copra adeguatamente l’intero territorio provinciale, garantendo sia a Verbania che a Domodossola ospedali pubblici pienamente operativi dotati di DEA di primo livello e reparti di cura adeguatamente attrezzati, anche con specifico riferimento al trattamento delle patologie tempo dipendenti (ictus e infarti) per le quali occorre investire dotando anche il “Castelli” di una propria emodinamica.

Apprezziamo la condivisione della necessità di rivedere/riorganizzare la rete di medicina territoriale con la nascita di nuove “Case della Salute”, con particolare attenzione alle aree di montagna e a quelle scarsamente dotate di collegamenti e di servizi e il potenziamento di quelle già esistenti, alle quali devono essere demandate le funzioni di medicina di prossimità e di riabilitazione. Crediamo infine al termine dell’ondata pandemica debbano essere ristabilite all’Ospedale Castelli di Verbania, tutte le attività precedenti investendo le risorse necessarie per recuperare in tempi rapidi il ritardo che si è accumulato in seguito al blocco di tutte le attività programmate sia nei vari reparti/servizi che nei vari ambulatori. I tempi sono quindi maturi affinchè il Consiglio Comunale di Verbania - facendo seguito alle preoccupazioni ed alle riflessioni espresse nelle scorse settimane da comitati, associazioni, amministratori e cittadini – faccia sintesi del dibattito aperto ed esprima parere e indirizzo sul futuro del “Castelli” e del suo DEA nell’ambito della riorganizzazione della sanità nel VCO, in un contesto di massima condivisione che superi ogni divisione partitica o di primogenitura politica.
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