Cristina su scuole e attività colpite da DPCM
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'on. Mirella Cristina, su scuole superiori VCO e attività colpite dall'ultimo DPCM.
👤 Redazione ⌚ 30 Ottobre 2020 - 11:04 5 commentia-
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"I ragazzi stanno a casa prima dell’arrivo dei nuovi banchi a rotelle. Le scuole superiori sospendono l’attività in presenza e attivano quasi esclusivamente quella a distanza, conseguenza della gestione sconsiderata di questo Governo". Così l’onorevole di Forza Italia Mirella Cristina dopo la notizia odierna della didattica digitale integrata fino al 100% da lunedì 2 novembre nelle scuole superiori del VCO. La parlamentare azzurra evidenzia la fatica e l’impegno nei mesi passati dei dirigenti scolastici per la messa in sicurezza degli istituti, i tanti soldi spesi inutilmente per la scarsa lungimiranza del Governo Conte.
"Siamo di fronte ad una gestione gravemente ritardata di questa ondata di ritorno, più forte della prima e ampiamente prevista, su tutti i fronti, dalla scuola agli ospedali: le terapie intensive stanno esaurendo i posti ed era facile immaginare la difficoltà nel controllare i nostri ragazzi, in particolare nel tragitto casa-scuola" afferma l’on. Cristina.
"Conte parla ancora di tracciamento dei contagi e ci prende in giro – prosegue la parlamentare di Forza Italia – perché il fallimento di Immuni è sotto gli occhi di tutti".
Ancora l’on. Cristina esprime la sua solidarietà a tutti i commercianti e imprenditori colpiti dall’ultimo DPCM che a livello locale sono scesi in piazza civilmente ieri a Omegna e che stasera si sono dati appuntamento a Domodossola. "Il Governo non solo ha speso soldi pubblici inutilmente ma ha costretto anche queste persone ad importanti investimenti nelle loro attività, in un momento già difficile, per poi comunque farle chiudere: pensiamo a cinema, teatri, piscine e palestre e imporre a un bar o a un ristorante lo stop alle 18 è un danno economico incredibile. Una scelta senza senso invece di avviare controlli e nel caso chiudere chi non era in gradi di garantire le condizioni di sicurezza". Leggi QUI il post completo