Forza Italia VCO: preoccupazione ripresa scuola

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Forza Italia VCO, riguardante le preoccupazione per la ripresa dell'anno scolastico

  
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La ripresa dell'anno scolastico non e' collegata esclusivamente ai temi dei maggiori spazi necessari ad assicurare il distanziamento sociale ed alla fornitura dei c.d. banchi a rotelle individuali che hanno letteralmente "tenuto banco" questa estate. Gia di per se' due temi comunque non certo marginali sotto il profilo organizzativo, finanziario e pratico.

E' forte la preoccupazione legata anche all'efficienza del sistema di trasporto pubblico che dovrà assicurare l'afflusso degli studenti nei vari plessi scolastici.

Vi sono problemi non solo collegati alla diversità di orario che i vari istituti adotteranno anche in ragione e dell'emergenza Covid 19, ma vi sono problemi anche in relazione alla capienza dei mezzi pubblici.

Con le norme attuali, in vigore sino al 7 settembre, solo il 60 per cento dei posti a sedere puo' essere utilizzato, escludendo la possibilità di far salire passeggeri in piedi. Che ne e' ad esempio dei circa 3 mila abbonamenti annuali che gli studenti del Vco acquistano, a fronte di una capienza fortemente limitata dei mezzi pubblici ? Occorre implementare le corse dei mezzi pubblici ? Bene, ma in tal caso ci sono tre criticità: il reperimento di adeguate risorse economiche, per le aziende pubbliche le gare di appalto per l'acquisto di nuovi mezzi e l’espletamento dei concorsi per la selezione degli autisti, la difficoltà di reperire personale dotato di idonei requisiti. E’ ovvio che i tempi si allungherebbero in modo preoccupante.

E' grave che a fronte di una situazione emergenziale come questa e nell'imminenza della ripresa delle lezioni manchino del tutto non solo delle linee guida nazionali chiare ma, soprattutto, quella programmazione che il Governo nei mesi scorsi doveva approntare, che possa permettere di gestire il rientro a scuola in tutti i suoi aspetti, evitando situazioni di criticità e di disagio per studenti e famiglie, che il 14 settembre rischieranno di essere del tutto ingestibili.
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