Stresa Festival 2020 - doppio concerto
Primi due appuntamenti con l’integrale delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven, eseguite quest’anno in occasione del 250° anniversario dalla nascita del grande compositore e per la prima volta nella storia del Festival di Stresa. Venerdì 21 agosto, Palazzo Congressi, ore 17 e ore 21.00.
👤 Redazione ⌚ 20 Agosto 2020 - 19:06 Commentaa-
+
L’esecuzione del corpus delle Sonate è affidato a 7 diversi pianisti di grande talento, suddiviso in altrettanti appuntamenti.
Concerto pomeridiano, ore 17
Sonata op. 2 n. 1 e 2; op. 10 n. 2; op. 14 n. 2; op. 111
21 De Maria 2
Pietro De Maria, Pianoforte
Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione.
Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo.
Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti.
Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo. È nel team di docenti del progetto La Scuola di Maria Tipo organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo.
Biglietti a € 30
Ingresso gratuito per i giovani under 26 grazie al progetto Giovani ai Concerti
Concerto serale, ore 21
Op.26 n.12, op.90 n.27, op.106 “Hammerklavier”
21 Lonquich 2
Alexander Lonquich, Pianoforte
Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania, nel 1960. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sándor Végh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.
Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, nel corso degli ultimi anni ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il "Diapason d’Or" nel 1992, il "Premio Abbiati" nel 1993 e il "Premio Edison" in Olanda nel 1994. Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova e tra le altre con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano.
Si esibisce regolarmente per l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista.
Biglietti a € 30. Under 26 € 10 Leggi QUI il post completo