Coupon ValGrandeBellezza

"La pandemia globale ha modificato la vita di tutti. Il settore turistico, come sapete, ne sta risentendo profondamente, proprio perché si fonda sull'incontro fisico tra le persone."

  
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Noi però abbiamo una speranza. Siamo convinti che questa esperienza avvicinerà molte più persone ad un modo di vivere il turismo davvero sostenibile. Siamo fiduciosi che in tantissimi, quando sarà di nuovo possibile, torneranno o verranno per la prima volta nel Parco Nazionale Val Grande, a Cicogna, nell’ostello del parco e vorranno trascorrervi più tempo, respirando l'aria sana della natura, fatta di relazioni vere e profonde con l'ambiente e tra le persone.

Per sopravvivere fino a quel momento però, abbiamo bisogno di un supporto oggi. I gestori dell’ostello perciò hanno dato vita ad un’iniziativa che, se funzionerà, vi consentirà di continuare a venire a trovarci. Il pagamento anticipato rispetto al vostro futuro arrivo, fornirà loro la liquidità necessaria per non smettere di esistere.

Di cosa stiamo parlando? Hanno ideato un coupon valido per un soggiorno presso l’Ostello, acquistabile online. Il coupon è utilizzabile previa prenotazione entro il 31.12.2021 e non è nominativo.

Racconta meglio Andrea Avogadro, gestore della struttura: “potete quindi acquistarlo per fare un regalo a voi stessi, a un amico o a chi preferite. Potrete cumulare quanti coupon desiderate o aggiungerci delle prenotazioni effettuate successivamente. Insomma, avrete mille possibilità di organizzare la vostra vacanza da noi, utilizzando tutti i nostri spazi comuni e tutti i servizi che stiamo sviluppando per rendere ancora più bella e indimenticabile la vostra esperienza.
L'unica cosa che non potrete fare è chiedere di essere rimborsati se non lo utilizzerete, anche se siamo certi che nessuno di voi lo vorrà”.

Tutti i dettagli dell’offerta e le modalità di attivazione sul sito www.visitvalgrande.com

Come vedrete, non hanno applicato nessuno sconto. Non se lo possono permettere. I prezzi sono gli stessi che trovereste prenotando il giorno prima dell'arrivo. Questi permetteranno loro di remunerare dignitosamente il loro lavoro e di offrivi servizi di qualità.

Il Presidente del parco, Massimo Bocci ha accolto si complimenta con i gestori: “ecco una piccola grande iniziativa che ci consente di uscire per un attimo dall'emergenza, un piccolo segnale di speranza per provare a guardare oltre, a un futuro prossimo, certamente diverso, ma che - ne sono sicuro – darà nuovamente occasioni di vita all'aria aperta e le aree naturali saranno protagoniste della nuova rinascita . E' anche la dimostrazione che da questa situazione usciremo con l'aiuto delle istituzioni, ma anche con iniziative e responsabilità individuali".

Nel contempo i gestori dell’ostello stanno lavorando per sanificare gli spazi (tinteggiature, impregnante ai pavimenti in legno, pulizie a fondo) e a ripensare agli stessi: quelli “comuni” più in sicurezza ed altri nuovi, dove maggiormente poter praticare quel distanziamento tra le persone che oltre ad esserci probabilmente imposto sarà buona norma di responsabilità mettere in atto (più zone dove poter pasteggiare, turni nell’uso della cucina, più punti di conservazione e preparazione alimenti, disponibilità di lavatrice e dispositivi di pulizia e igienizzazione).

“Il nostro ostello – continua Avogadro - potrà a questo punto non solo diventare un luogo sicuro dove trascorrere giornate di villeggiatura ma anche, se manterremo parte dello smart working che stiamo forzatamente sperimentando ora, un luogo dove continuare a lavorare integrando del tempo dedicato alle ferie, nel caso in cui potremmo non averne più disponibili o sarà necessario che abbiano un costo sopportabile dalle disponibilità economiche del momento”.

Aggiungiamo uno stimolo e una riflessione su nuovi strumenti e visioni di organizzazione sociale: in questa situazione ci siamo trovati di fronte alla necessità di “smontare” alcune convenzioni: tra le tante ad esempio il non identificare il weekend necessariamente con il sabato e la domenica potrebbe essere una. Complice una riorganizzazione delle attività nei propri posti di lavoro lo si potrebbe vivere in giorni diversi della settimana, con il risultato di distribuire in un tempo più ampio i giorni di riposo ciclici e regolari al di fuori delle ferie. E nello stesso tempo, rispondere a quella necessità di rendere sempre più sostenibile il turismo, con una responsabilità a cui siamo chiamati tutti, operatori del settore ma anche “turisti”, “viaggiatori” e “clienti”.
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