Comitato Salute VCO: "poche idee ma ben confuse"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, riguardante le dichiarazioni dell'Assessore Icardi sul sito della Regione, riguardanti la sanità VCO.
👤 Redazione ⌚ 27 Gennaio 2020 - 10:03 Commentaa-
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Il testo che segue è stato copiato dal sito della Regione Piemonte:
Le comunicazioni richieste dalle opposizioni in Consiglio regionale il 21 gennaio hanno consentito all’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, di fornire altre precisazioni sull’ingresso dei privati nell’erogazione dei servizi di pronto soccorso.
“Nessuna svendita e nessuna intenzione di distruggere la sanità pubblica - ha garantito Icardi - Assegnare ai privati la gestione dei pronto soccorso è un’idea ancora tutta da valutare. Ma se viene da me un privato con una richiesta per fornire un servizio complementare e utile alla sanità piemontese, io voglio vederla, discuterla e, se è il caso, incamminarla nel percorso articolato che coinvolge Giunta e Consiglio per arrivare a renderla effettiva. Ricordo a tutti che il servizio sanitario nazionale è gratuito, anche quando la gestione sia affidata a privati convenzionati. Inoltre non dobbiamo sottrarre soldi al pubblico per finanziare il privato, perché in sede romana è stato alzato il limite di spesa nazionale per queste operazioni. E chi ha insistito per togliere il limite è stato proprio il ministro Speranza".
L’assessore ha affermato di concordare pienamente sul fatto che si debba rivedere il piano sanitario, soprattutto sul fronte della continuità assistenziale. Se oggi abbiamo i pronto soccorso intasati il motivo non sono le emergenze: non è possibile che l'80% degli accessi siano codici bianchi e verdi, cioè accessi impropri. Questo avviene proprio perché manca la risposta di continuità assistenziale, un fronte sul quale ci stiamo impegnando”.
Queste sono le dichiarazioni dell'Assessore Icardi, che compaiono sul sito della Regione. Osserviamo tre cose:
1. Non è mai successo che un "Privato" si offra di prendere in carico la gestione di un DEA o di un "Pronto soccorso" ospedaliero, cioè un'attività non programmabile. Ci piacerebbe conoscere il nome di un tale masochista.
2. Che cosa centra la gratuità del servizio con il finanziamento dei "Privati"? Dichiarare che "non dobbiamo sottrarre soldi al pubblico per finanziare il privato", sono parole dell'Assessore; bene. Allora fare della "privatizzazione" del Castelli un obiettivo strategico, è una plateale e quanto mai incomprensibile contraddizione!!!
3. La "continuità assistenziale": consigliamo all'Assessore Icardi di andarsi almeno a leggere la cosiddetta legge "Balduzzi" del 2012 (!) e la D.G.R. n. 26-1653 del 29.6.2015 e verificarne l'attuazione sul nostro territorio. Scoprirebbe che una soluzione esiste già ed è in itinere. Non c'è bisogno di spremersi ulteriormente le meningi. Basta completare la rete delle A.F.T.; dopo quelle di Cannobio e Omegna, portare al Castelli la "Casa della salute" di Verbania (come era stato programmato) e aprire quella al San Biagio a Domodossola. E il gioco è fatto.
Come minimo c'è un po' di disinformazione, ma anche una scarsa conoscenza delle leggi e del nostro territorio.
A 8 mesi dalle elezioni per la nuova Giunta regionale la sanità territoriale resta UN'INCOMPIUTA.
Auguriamoci che queste lacune vengano al più presto colmate. Leggi QUI il post completo