Esercizio abusivo della professione Medico - dentistica
Negli ultimi giorni si è conclusa una complessa attività d’indagine a carico di un Odontotecnico. L’attività era riferita alle ipotesi di reato di abuso della professione medica (art.348 c.p.) e violazione del Regio Decreto 1265\34 per aver mantenuto in esercizio uno studio medico dentistico a Verbania, in assenza dell’autorizzazione sanitaria del Sindaco. Di seguito il comunicato dei Carabinieri.
👤 Redazione ⌚ 8 Gennaio 2020 - 15:03 23 commentia-
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L’indagine ha consentito di contestare all’indagato, un odontotecnico autorizzato unicamente a costruire apparecchi di protesi dentaria su modelli tratti dalle impronte fornite da medici chirurghi o da altri abilitati all’esercizio dell’odontoiatria e protesi dentaria, di avere esercitato abusivamente la professione di odontoiatra, presso uno studio medico dentistico, senza essere iscritto all’Albo degli odontoiatri, istituito dall’art. 4 della legge nr. 409/1985, esaminando la bocca dei pazienti, eseguendo manovre nella loro bocca e prescrivendo farmaci o accertamenti radiologici.
La complessa attività d’indagine svolta dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verbania, anche con la preziosa collaborazione dei Carabinieri del NAS di Torino e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Laura CARRERA, ha permesso di sottoporre a sequestro lo studio dentistico e numerosa documentazione medica a supporto dell’ipotesi accusatoria, oltre ad aver consentito di ascoltare le testimonianze di numerosi pazienti, attraverso le quali è stato possibile evidenziare quanto accaduto e che l’odontotecnico fosse già stato condannato per analoghi fatti nel passato, motivo per cui attualmente pende richiesta di rinvio a giudizio.
La segnalazione era giunta inizialmente dall’Ordine dei medici di Verbania che pone sempre massima attenzione sul fenomeno dell’abusivismo ed invita a controllare l’effettiva iscrizione dei medici odontoiatri nell’apposito sito del Ministero della Salute, segnalando situazioni sospette, a tutela della salute pubblica. Leggi QUI il post completo