Silvio Falcioni per i Moderati
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa nel quale si presenta la candidatura al Consiglio Regionale del Piemonte nel movimento dei Moderati per Chiamparino, di Silvio Falcioni.
👤 Redazione ⌚ 20 Maggio 2014 - 07:28 Commentaa-
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A rappresentare la provincia del Verbano Cusio Ossola, i Moderati per Chiamparino hanno scelto Silvio Falcioni, 61 anni, medico odontoiatra specializzato in chirurgia; sposato e padre di due figli, negli ultimi quindici anni si è dedicato intensamente al mondo dello sport, sia ad alto livello dirigenziale che organizzativo.
Presidente per tre mandati (dal 2004 al 2013), della Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard, ha inoltre ricoperto l’incarico di Vice Presidente della Federazione Mondiale, fondato e guidato la Federazione dei Paesi del Mediterraneo che ha consentito, per la prima volta nella storia dello Sci Nautico, di essere inserito nel programma ufficiale dei Giochi del Mediterraneo. In questo periodo la Federazione Italiana ha ospitato due edizioni di Campionati Mondiali e quattro di Campionati Europei.
Silvio Falcioni concorrerà per un posto all’interno del Consiglio Regionale del Piemonte, con il movimento dei Moderati, gruppo di ispirazione centrista e liberale principalmente attivo nella regione, appoggiando la candidatura a Governatore dell’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino.
Tra le motivazioni principali che hanno spinto Silvio Falcioni a candidarsi per il Consiglio Regionale, l’amore per il Vco nel quale è nato e opera, al fine di riscoprire le potenzialità inespresse del nostro territorio, ricco di risorse ambientali, paesaggistiche e culturali.
Tra i punti di maggior rilievo dell’impegno elettorale, un concreto riconoscimento della specificità del VCO facendo di esso un territorio a “zero burocrazia”.
Un forte impegno per garantire la prosecuzione dei servizi ospedalieri territoriali, costantemente “sotto tiro” dalla scure dei tagli alla Sanità.
Il miglioramento dei servizi di assistenza domiciliare agli anziani che ad esempio in una Regione come l’Emilia Romagna ha portato ad una notevole riduzione dei costi dovuti alla cura di malattie croniche.
L’applicabilità in concreto della legge 104 del 1992 poi modificata dalla legge 67 del 2007 che prevede la tutela dei disabili sotto il profilo giudiziario in caso di discriminazione.
Un reale sostegno alle imprese del nostro territorio affinché superino questa crisi e consentano quindi una maggiore occupazione dei giovani, senza che essi siano costretti ad allontanarsi fuori provincia o regione per trovare lavoro.
Lo sviluppo di un Turismo a vocazione sportiva per un territorio come il nostro che può vantare splendide montagne a pochi passi dal lago.
Da ultimo ma forse più importante, una Regione che amministri con scrupolo e applicando regole chiare e valide per tutti, con etica, trasparenza e parsimonia. Leggi QUI il post completo