Spazio Bimbi: Il Circle-time a scuola: un’occasione di condivisione e di crescita

Il “momento del cerchio” è uno spazio utile per potenziare lo sviluppo personale e sociale all’interno della classe

  
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La scuola è l’ambiente in cui i bambini passano la maggior parte del loro tempo. È un luogo in cui apprendono conoscenze e abilità, ma anche dove possono crescere e sperimentarsi come persone e imparare a relazionarsi con gli altri. Diventare grandi significa anche questo, per tale motivo un aspetto molto importante per la crescita dei bambini è l’educazione socio affettiva.

Educazione socio-affettiva significa aiutare i bambini a sviluppare una buona conoscenza di sé e delle proprie emozioni e a instaurare relazioni positive con gli altri.

Abilità quali la cooperazione, la tolleranza, la negoziazione e la comunicazione sono i prerequisiti per un buon sviluppo sociale. Una delle tecniche che viene utilizzata per potenziare lo sviluppo personale e sociale è il circle-time. Questa tecnica è spesso utilizzata nelle scuole e prevede che i partecipanti si dispongano seduti in cerchio per parlare a turno delle proprie emozioni e per affrontare le difficoltà nelle relazioni che sono emerse nel gruppo. Tale disposizione permette di dare a tutti pari opportunità.

È sempre presente un conduttore, insegnante o psicologo, che facilita la comunicazione tra i membri del gruppo. Tale figura assume il ruolo di mediatore senza mai rispondere in modo diretto alle domande poste dagli alunni.
L’argomento può essere proposto dal conduttore o deciso sulla base delle problematiche emerse di volta in volta all’interno del gruppo.

Tali incontri possono avere una cadenza settimanale o quindicennale e hanno una durata di circa un’ora.
Elemento importante è la partecipazione attiva di tutti i membri, in un clima di ascolto non giudicante, dove tutti sono lasciati liberi di esprimere i propri pensieri e di confrontarsi.

In questo modo i bambini sviluppano una migliore conoscenza di sé e degli altri e competenze quali la condivisione, la collaborazione, il rispetto dei turni, la tolleranza, l’accoglienza delle diversità favorendo l’integrazione e contrastando invece l’isolamento.

Si insegna a essere assertivi, cioè ad affermare le proprie idee nel rispetto altrui, a convivere in modo civile e democratico, ad affrontare i problemi in modo costruttivo.

Sviluppare tali abilità aiuta i bambini a sviluppare una buona autostima.

Queste tecniche sono utilizzate, oltre che per lo sviluppo di competenze relazionali, anche come prevenzione del disagio giovanile (insuccesso scolastico, drop out, bullismo, dipendenze, disturbi del comportamento alimentare) e come educazione alla legalità e alla sessualità.


Dott.ssa Nicolini Greta - Psicologa
La Girandola – Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it Leggi QUI il post completo