Dati S. Barbara 2019

Riportiamo il discorso tenuto ieri dal Comandante Provincial dei VVF, Felice Iracà, nel corso della cerimonia di S. Barbara: con i dati più significativi dell'attività di soccorso, di prevenzione incendi, di formazione antincendio e dei servizi di vigilanza antincendio, e l'elenco dei premiati con le croci di anzianità e i diplomi di lodevole servizio.

  
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DISCORSO S. BARBARA 2019

Signor Prefetto, Autorità civili e militari, convenuti tutti, vi porto il saluto delle donne e degli uomini dei Vigili del Fuoco della nostra provincia. Un saluto a Don Giovanni Antoniazzi, parroco di Madonna di Campagna, che officerà per
la prima volta la funzione religiosa della festa di Santa Barbara, patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Desidero iniziare questo mio intervento ricordando tre amici, tre nostri “fratelli di lavoro”, che lo scorso 5 novembre, durante le operazioni per lo spegnimento di un incendio in provincia di Alessandria, hanno perso la vita: alla memoria di Matteo Gastaldi, Marco Triches e Antonino Candido, chiedo di osservare qualche attimo di raccoglimento.

Si chiude un’altra stagione di lavoro intenso, in un anno in cui ricorre l’80-esimo anniversario della nascita del Corpo Nazionale, insignito recentemente della medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la seguente motivazione: “per la straordinaria vocazione all’altruismo e la naturale prossimità anche alle giovani generazioni, sempre più coinvolte in percorsi educativi sulla prevenzione degli incendi e sulla sicurezza per l’incolumità pubblica, il CNVVF ha suscitato l’unanime gratitudine e ammirazione del Paese e della Comunità internazionale, rinsaldando, in ogni occasione, il profondo legame con le popolazioni”.

A questo lavoro carico di umanità e altruismo, ha contribuito anche il nostro Comando Provinciale, con l’effettuazione di circa 3500 interventi di soccorso tecnico urgente, registrando un lieve incremento delle operazioni di spegnimento degli incendi, un calo dei soccorsi per incidenti stradali e per bonifica dei nidi imenotteri aculeati, e un significativo aumento degli interventi per danni d’acqua, alberi pericolanti e movimenti franosi, dovuti agli ormai ciclici fenomeni meteo violenti e di brevissima durata che investono anche la nostra provincia: nella fattispecie, per citare le voci più significative, sono stati eseguiti 591 interventi per incendi, con un lieve aumento di quelli boschivi, 548 interventi per la messa in sicurezza di piante pericolanti, 534 per la disinfestazione di nidi calabroni, 207 per apertura porte, 178 per soccorso a persone in difficoltà, 152 per danni dovuti all’azione dell’acqua e 114 per incidenti stradali.

A coronamento di un anno di lavoro duro e intenso, mi piace ricordare l’elogio che 5 nostri vigili del fuoco hanno ricevuto da parte del Capo del Corpo Nazionale, in data 25 ottobre, “per la professionalità, l’impegno e il senso del
dovere evidenziati, valsi a scongiurare una potenziale situazione di pericolo”, per un intervento di soccorso volto alla messa in sicurezza di due tigli secolari, alti circa 20 metri, che minacciavano la privata e pubblica incolumità nel comune di Baveno, a seguito della violentissima tromba d’aria che ha colpito la provincia lo scorso 12 agosto.

Il nostro è un territorio complesso e variegato, caratterizzato da molte località difficili da raggiungere, per la morfologia territoriale, e che presenta numerosi profili di rischio: dal soccorso in montagna, con tutte le difficoltà che questo presenta, passiamo infatti al soccorso acquatico, per la presenza di grandi specchi d’acqua. Una “domanda di soccorso” articolata, dai mille volti e dalle mille insidie, che richiede un’“offerta di soccorso” adeguata, una capacità
di intervento sempre più poliedrica, specifica e flessibile.

Ben si comprende, allora, come l’addestramento e la formazione nel tempo dei nostri Vigili del Fuoco sia sempre più mirata alle necessità territoriali, e cioè volta ad arricchire le fila di quelle specifiche professionalità e specializzazioni che servono in contesti e scenari emergenziali di tipo non ordinario: a tal proposito, ricordo la proficua esercitazione antincendio condotta la scorsa settimana all’Ospedale Castelli di Verbania, cui seguirà quella del 7 dicembre all’Ospedale di Omegna, volta a testare l’efficacia della risposta operativa in un ambiente di lavoro estremamente delicato; nel corso di questo mese, effettueremo poi due importanti simulazioni presso gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante della nostra provincia, la Vinavil di Villadossola e l’Hydrochem di Pieve Vergonte, mentre proseguiranno sino al termine dell’anno gli addestramenti di alcuni nuclei specializzati del Comando Provinciale: quello NBCR, per il contrasto al rischio nucleare, batteriologico, chimico e radioattivo, il nucleo TAS, finalizzato alla ricerca delle persone con tecniche e strumentazioni tipiche della Topografia, il nucleo NIAT, atto all’investigazione delle cause di incendio, il nucleo SAF, il cui obiettivo è il recupero delle persone in ambienti impervi con manovre speleo-alpino-fluviale, il nucleo DOS, atto al coordinamento delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi, anche attraverso l’impiego della nostra flotta aerea, il nucleo USAR, il cui obiettivo è la ricerca dei dispersi fra le macerie di un crollo strutturale fin dalle prime fasi dell’evento, nonché la formazione all’uso dei mezzi e delle attrezzature di soccorso rivolta al personale operativo, prevista dal DL 81/08, e l’addestramento periodico alle tecniche di primo soccorso sanitario, che possono effettuarsi sui feriti in attesa dell’arrivo del personale sanitario sullo scenario incidentale.

L’anno che sta per concludersi ci ha visti però impegnati anche sul piano della prevenzione incendi, finalizzata a ridurre il rischio di incendio e di esplosione nelle attività soggette al rilascio del certificato di prevenzione incendi, della formazione antincendio, erogata alle aziende ai sensi della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, e della vigilanza antincendio, effettuata per assicurare prevenzione e protezione nelle attività di pubblico spettacolo: in merito, sono state istruite 850 pratiche e attività di prevenzione incendi, formate quasi 1.000 persone ai sensi del DL 81/08 ed erogati 140 servizi di vigilanza antincendio nei locali di pubblico spettacolo della nostra provincia.
Nell’ottica di una sempre più ampia diffusione della cultura della sicurezza antincendio, ricordo poi la recente stipula di alcuni significativi protocolli operativi di intesa, che favoriranno una sinergia e una collaborazione sempre più stretta fra il Comando Provinciale e l’Azienda Sanitaria Locale, l’Avis di Verbania e la Croce Rossa della nostra città, nonché gli Ordini Professionali degli Ingegneri, dei Geometri e dei Periti Industriali del VCO, in tema di interscambi formativi e informativi, procedure operative di intervento, addestramenti ed esercitazioni congiunte.

Ma l’enorme mole di lavoro profuso nel corso dell’anno non sarebbe stato possibile se non avessimo avuto a disposizione un’efficace, efficiente e professionale squadra di uomini e donne a supporto di tali attività: permettetemi dunque di ringraziare pubblicamente i miei Funzionari Tecnici e tutti i dipendenti di questa nostra macchina amministrativa che, al pari del personale operativo, ha svolto ancora una volta un lavoro prezioso ed
eccellente.

Con una punta d’orgoglio e soddisfazione, desidero poi testimoniare i numerosi attestati di stima ricevuti nel corso dell’anno per le attività che hanno visto il Comando impegnato nelle più svariate attività interistituzionali, segno
di una Pubblica Amministrazione aperta, attenta, snella, disponibile al dialogo e propositiva nel confronto, nonché rispettosa dei rigidi tempi amministrativi fissati dai tanti procedimenti amministrativi: un “Comando dalla porta sempre
aperta”, ha avuto modo di confessarci di recente un Dirigente comunale, testimonianza che ci ripaga dai tanti sforzi profusi.

Saluto con simpatia alcuni agenti allievi della Polizia Penitenziaria di Verbania, qui presenti in rappresentanza delle classi che stiamo formando, proprio in queste settimane, per il conseguimento dell’attestato di ”addetto alla lotta antincendio nelle attività a rischio elevato”, nonché i bambini della scuola materna Tozzi, che vedrete impegnati nel cortile nello spegnimento di un focolaio d’incendio e nel salvataggio di un pupazzo, all’interno di una casetta invasa dal fumo. Saluto gli amici in quiescenza dell’Associazione Nazionale VVF, che hanno realizzato il percorso ludico per i bambini, e ringrazio l’amico Pierre Gelil, per la consueta fattiva e preziosa collaborazione.

Un anno impegnativo, dunque, ma ricco di soddisfazioni umane e professionali, che non avremmo avuto senza il sostegno e l’affetto continuo delle nostre splendide famiglie, che voglio ringraziare di cuore.

Ma questa cerimonia non serve solo a tracciare un bilancio su “cosa è stato fatto”, ma anche a riflettere su “cosa c’è ancora da fare”: l’auspicio per l’anno che verrà è dunque quello di lasciare nuove impronte, potenziare
ulteriormente le risorse e le professionalità umane, i materiali e le attrezzature tecniche disponibili sul territorio, accrescendo e rafforzando i rapporti di collaborazione e cooperazione con le Istituzioni e gli Enti locali, per espletare,
con una crescente efficacia ed efficienza, i compiti istituzionali assegnati al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, al servizio e nell’interesse della collettività intera.


Ricordo che al termine di questo intervento assisterete ad una breve dimostrazione professionale, che vedrà impegnati gli uomini del nostro nucleo Speleo Alpino Fluviale, nella discesa del tricolore dalla cima del castello di manovra.

Auguro a tutti voi serene festività natalizie, e chiudo ricordando le parole di un illustre pensatore dei nostri tempi: “un vigile del fuoco è allo stesso tempo il più fortunato e il meno fortunato degli uomini. E’ un uomo che salva la vita perché ne ha viste troppo morire. E’ un uomo gentile, perché conosce il potere straordinario della violenza incontrollata. Un vigile del fuoco non predica la fratellanza dell’uomo, perché lui la vive già, giorno dopo giorno”.

Viva Santa Barbara, viva i vigili del fuoco.


(CROCI DI ANZIANITA’)
Elenco nominativi del personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio presso la Regione Piemonte al quale è concessa nell’anno 2019

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE DEL FUOCO COORDINATORE ADAM WILLIAMS MELONI
(CONSEGNA IL PREFETTO DEL VCO)

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE VOLONTARIO MARCO CANDIOTTI
(CONSEGNA IL PREFETTO DEL VCO)

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE VOLONTARIO LORENZA GIAVINA
(CONSEGNA IL QUESTORE DELLA PROVINCIA DEL VCO)

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE VOLONTARIO SIMONE CRIVELLI
(CONSEGNA IL QUESTORE DELLA PROVINCIA DEL VCO)

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE VOLONTARIO ANDREA MANTOAN
(CONSEGNA IL COM.TE GURDIA DI FINANZA)

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE VOLONTARIO MARCO SACCHI
(CONSEGNA IL COM.TE GURDIA DI FINANZA)

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE VOLONTARIO RICCARDO SACCHI
(CONSEGNA IL COM.TE CARABINIERI)

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE VOLONTARIO GABRIELE SARLI
(CONSEGNA IL COM.TE CARABINIERI)

CROCE DI ANZIANITA’ CONFERITA AL: VIGILE VOLONTARIO MARTA VALERIA SESSA
(CONSEGNA IL COM.TE CARABINIERI)


(DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO )
Elenco nominativi del personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sia permanenti che volontari al quale è concessa nell’anno 2019

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO REPARTO ESPERTO GHIDELLA GIORGIO
(CONSEGNA IL SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DEL VCO)

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO REPARTO ESPERTO SEVI EUTIZIO
(CONSEGNA IL SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DEL VCO)

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO REPARTO ESPERTO SPINOZZI FERNANDO
(CONSEGNA IL SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DEL VCO)

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO REPARTO ESPERTO GABRIELE GUILIZZONI
(CONSEGNA IL SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DEL VCO)

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO SQUADRA VOLONTARIO LUCCHINI GIORGIO
(CONSEGNA IL COMANDANTE PROV.LE DEI VIGILI DEL FUOCO)

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO SQUADRA VOLONTARIO DOMENICI TULLIO
(CONSEGNA IL COMANDANTE PROV.LE DEI VIGILI DEL FUOCO)

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO SQUADRA VOLONTARIO
OTTINA VALTER (CONSEGNA IL COMANDANTE PROV.LE DEI VIGILI DEL FUOCO) (RITIRO OTTINA THOMAS)

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO SQUADRA VOLONTARIO VIOLA GIOVANNI
(CONSEGNA IL COMANDANTE PROV.LE DEI VIGILI DEL FUOCO)

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO SQUADRA VOLONTARIO FRANCESCO BIONDA (CONSEGNA IL COMANDANTE PROV.LE DEI VIGILI DEL FUOCO) (RITIRO IL CAPO DIST. VOL. DI VILLADOSSOLA SIGNORINI MAURO )

DIPLOMA DI LODEVOLE SERVIZIO CONFERITO AL CAPO SQUADRA VOLONTARIO FULVIO MANONI
(CONSEGNA IL COMANDANTE PROV.LE DEI VIGILI DEL FUOCO) Leggi QUI il post completo