Spazio Bimbi: Quando lo smartphone diventa una dipendenza
Secondo alcune ricerche l’uso problematico dello smartphone potrebbe incidere negativamente sull’umore degli adolescenti
👤 La Girandola ⌚ 27 Ottobre 2019 - 08:00 7 commentia-
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Lo
smartphone è uno strumento eccezionale, con un semplice click ci permette di accedere a una quantità infinita di contenuti e informazioni e di connetterci con chiunque, ovunque ci troviamo. Talmente eccezionale che ormai ci sembra di non poter più vivere senza e da farci sentire “smarriti” quando non lo abbiamo a portata di mano.
Negli anni ci siamo abituati a sentir parlare di dipendenze negli ambiti più svariati, dipendenza da sostanze (alcool, droghe), dipendenza dal gioco, dipendenza dal cibo, dipendenza dai videogiochi e ultimamente si sente sempre più parlare anche di dipendenza affettiva. Ciò che accomuna le varie forme di dipendenza sono l’abuso, un uso massiccio e intensivo di ciò che causa dipendenza, e l’astinenza quando ciò non è disponibile. Quando si parla di dipendenza questi aspetti interferiscono sulla qualità di vita della persona che fatica a limitarne il consumo.
Anche l’eccessivo attaccamento psicologico allo
smartphone può essere considerato una dipendenza.
Siamo talmente abituati a tenerlo continuamente tra le mani, anche solo per una “sbirciatina” che non ci rendiamo conto di quanto interferisca sulla nostra quotidianità. È diventato un bene necessario. Pensiamo come tutto questo possa essere ancora più attraente e di difficile controllo per un adolescente. Uno studio del Pew Research Center ha rilevato che circa il 95% degli adolescenti americani possiede un cellulare.
Secondo alcune ricerche l’uso problematico dello
smartphone sarebbe correlato con una maggiore incidenza di sintomi depressivi e disturbi psicologici. Uno studio, condotto dall’Università dell’Arizona, e pubblicato sul Journal of Adolescent Health, evidenzia come l’utilizzo eccessivo dello
smartphone sia un fattore predittivo significativo dei sintomi depressivi e della solitudine.
Queste ricerche insieme alla pratica clinica e alla vita di tutti i giorni ci fanno rendere sempre di più conto di come uno strumento così straordinario e potente inevitabilmente nasconda delle insidie, in particolare per i più piccoli che dovrebbero essere educati già da piccoli a un uso responsabile e consapevole di questo mezzo. L’adulto è importante che faccia la sua parte in questo processo e che monitori i contenuti a cui i minori possono accedere ma anche le modalità di utilizzo.
Dott.ssa Nicolini Greta
La Girandola – Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it
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