Le bellezze della regione insubrica

È in programma dal 2 al 12 settembre a Varese, Como e Somma Lombardo il 44esimo Simposio dell’Inhigeo, la Commissione internazionale per la storia delle scienze geologiche composta da oltre 300 studiosi e ricercatori provenienti da 57 nazioni.

  
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Il convegno torna in Italia dopo 15 anni dall’edizione del 2004 a Firenze grazie a Ezio Vaccari, docente dell’Università dell’Insubria, direttore del Centro di ricerca sulla Storia della Montagna del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate dell’ateneo, nonché vicepresidente dell’Inhigeo per l’Europa e presidente della Società italiana di storia della scienza.

L’edizione 2019, a cui sono iscritti 80 partecipanti di 17 paesi tra Europa, Americhe, Asia, Oceania e Africa, oltre a interessare le sedi dell’Università dell’Insubria a Varese e Como, coinvolge e valorizza diverse località del territorio insubrico. Al centro dell’attenzione (e in alcuni casi meta di visite guidate) sono in particolare: il Monte San Giorgio (Patrimonio Unesco), il percorso geo-palontologico e cave di «scisti bituminosi» di Besano, il porfido rosso (granofiro) della Valceresio, le cave di Saltrio e Viggiù, il parco minerario di Cortabbio di Primaluna e Pian dei Resinelli (Valsassina, Lecco), l’itinerario geostorico della Settima Riunione della Società italiana di scienze naturali in Valceresio (svoltasi a fine Ottocento), le antiche cave Moschini di Ornavasso (Verbania) e il Castello Visconti di San Vito, la base geodetica storica di Somma Lombardo, il travertino e le Grotte di Valganna a Induno Olona.

Come spiega Ezio Vaccari: «Il Simposio è un evento internazionale, il cui obiettivo è promuovere lo studio e la ricerca nella storia delle Scienze della Terra per la conservazione, tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio geologico e naturalistico. Si tratta di un evento di grande importanza per le ricadute territoriali nella promozione del patrimonio geo-naturalistico e storico-culturale del Paese ospitante. La regione insubrica non è stata scelta a caso: individua un’area geografica di grande interesse e valore scientifico che, per le rispettive particolarità geologiche e naturalistiche, studiate fin dal Settecento, rappresenta una realtà unica tanto in Italia quanto in Europa».

La cerimonia inaugurale del convegno è lunedì 2 settembre alle 19 al Salone Estense del Comune di Varese. Martedì 3 e mercoledì 4 settembre sono in programma sessioni plenarie dalle 9 alle 18 nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria, in via Ravasi 2 a Varese. Mercoledì 4 settembre alle 19 a Villa Toeplitz, sempre a Varese, ci sarà l’Inhigeo business meeting, con aperitivo e visita del parco. Giovedì 5 settembre escursione geo-storica sul percorso dei Naturalisti del settembre 1878 nell’area del Monte San Giorgio, visita in Valceresio (Brenno, Viggiù, Besano) e visita al Museo dei fossili di Besano.

Venerdì 6 settembre il convegno si sposta a Como: dalle 9 alle 12.30 sessione plenaria nel Chiostro di Sant’Abbondio dell’Università dell’Insubria, dalle 14 alle 18 visita a Torre Gattoni, Liceo Volta, Cattedrale, Sala dei Nobel del Museo Casartelli e Tempio Voltiano.

Sabato 7 settembre si torna in provincia di Varese: dalle 9 alle 13 il convegno è al Castello Visconti di San Vito di Somma Lombardo con una sessione plenaria dedicata alla memoria di Nicoletta Morello, storica della geologia italiana; nel pomeriggio visita del maniero e della Base Geodetica storica, poi spostamento alle Grotte di Valganna e infine cena sociale.
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