“Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno”
Dal 13 luglio a Santa Maria Maggiore (VB) una mostra con 54 opere inedite. L'esposizione, organizzata con la collaborazione del Centro di Documentazione alpina Terre alte - Oscellana e dell'Associazione Culturale Villarte, sarà visitabile presso il Centro Culturale Vecchio Municipio a Santa Maria Maggiore fino al 3 novembre.
👤 Redazione ⌚ 12 Luglio 2019 - 18:06 Commentaa-
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La fama della pittura vigezzina da secoli travalica i confini locali e Santa Maria Maggiore, capoluogo della valle dei pittori e borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ha da sempre accolto – in vari momenti dell'anno e in numerose strutture culturali – esposizioni temporanee ed eventi artistici in grado di definire ancor meglio il valore così prezioso di questa tradizione.
Proprio a Santa Maria Maggiore sorge l'unica Scuola di Belle Arti ancora attiva su tutto l'arco alpino italiano: un unicum nazionale che proprio per i tesori che custodisce e per i valori che tramanda di generazione in generazione, si è recentemente aggiudicata un finanziamento di 250.000€ da Fondazione Cariplo.
Doverose premesse per spiegare finalità e motivazioni che hanno spinto il Comune di Santa Maria Maggiore a voler programmare anche per questa estate una mostra di pittura negli spazi del Centro Culturale Vecchio Municipio in Piazza Risorgimento.
“Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno” è allestita grazie alla preziosa collaborazione del Centro di Documentazione Alpina Terre alte - Oscellana e dell'Associazione Culturale Villarte Onlus di Villadossola; mostra e catalogo sono realizzati grazie al contributo economico della Fondazione Paola Angela Ruminelli e di ESM ingégnerie sa di Ginevra.
L'inaugurazione si terrà sabato 13 luglio 2019 alle ore 21; la mostra sarà poi visitabile fino al 3 novembre. “La stagione estiva del nostro paese – conferma il Sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini – si arricchisce quest'anno di una mostra che, grazie all'intuizione dell'Associazione Villarte, darà l'opportunità di ammirare opere inedite di pittori vigezzini ancora non del tutto esplorati. Per il Comune di Santa Maria Maggiore trasmetto l'orgoglio e il piacere di poter apprezzare le qualità artistiche e pittoriche di Max Ponti, scomparso in giovane età, e di riportarle a pochi passi dalla propria dimora, Villa Antonia, oggi sede del nostro Municipio, ma appartenuta nei tempi alla famiglia Ponti”.
L'esposizione, curata, così come il catalogo, da Aldo Banchini e Paolo Volorio, vede convergere produzioni di maestri vigezzini provenienti da quattro raccolte private con la finalità di illustrare, attraverso opere completamente inedite, un percorso nella pittura della Val Vigezzo dal XVIII secolo sino agli inizi del Novecento.
Le opere testimoniano ancora una volta l'importanza della pittura vigezzina e il suo carattere internazionale, tanto per il lusinghiero riscontro e la riconosciuta importanza che gli artisti vigezzini ebbero in Francia ed in Svizzera, quanto per il legame che maestri originari di questa terra mantennero con essa, pur operando in contesti molto distanti.
La mostra offrirà al pubblico cinquantaquattro opere fra oli e disegni, a cui si aggiunge una serie di litografie, allestite secondo due filoni tematici interconnessi fra loro:
– un percorso espositivo cronologico che sintetizza esemplarmente il carattere della scuola vigezzina tra i secoli XVIII e XIX e il suo sviluppo e successo in Francia;
– una porzione dedicata alla figura e all'opera di Max Ponti, pittore di origine vigezzina discendente dalla famiglia dei Rossetti, peraltro pressoché ignoto, che ebbe vita breve ma stretti legami nella Parigi di primo Novecento con i movimenti avanguardisti del nuovo secolo, sviluppati dalla pittura di Cézanne, Van Gogh e Gauguin, dei Fauves e dei postimpressionisti.
“Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno” offre, tra l'altro, eccezionali ritrovamenti, quali il bozzetto originale della più nota opera di Antonio Cotti, il Dante deriso, o due ritratti realizzati a quattro mani da Carlo Fornara e Giovanni Battista Ciolina durante il loro soggiorno a Lione nel 1896. Particolare spazio ha il tema del ritratto femminile vigezzino in abito tradizionale, rappresentato dalla fine del Settecento fino agli anni '80 del XIX secolo, consentendo di coglierne le trasformazioni e l'evoluzione inconografica ed i suoi rapporti con la coeva ritrattistica francese.
Emergono infine dall'esposizione nuove acquisizioni ed interessanti dati, tali da porre questo evento come fondamentale apporto per la ricostruzione della storia della pittura vigezzina. L'esposizione “Collezioni svelate. Valle Vigezzo andata e ritorno” diventa quindi stimolo per la realizzazione di future mostre, finalizzate a svelare il patrimonio troppo spesso celato delle collezioni private, la cui conoscenza e studio diventano fondamentali per la ricostruzione della storia e della civiltà di un ambito culturale.
La mostra sarà ospitata presso le sale del Centro Culturale Vecchio Municipio, in Piazza Risorgimento a Santa Maria Maggiore (VB).
Ingresso gratuito.
Date e orari di apertura
13 luglio - 1 settembre:
da martedì a domenica: 10.00 - 12.00 / 16.00 – 18.30 - lunedì chiuso
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7 settembre - 3 novembre:
sabato e domenica: 10.00 - 12.00 / 16.00 – 18.30 Leggi QUI il post completo