Spazio Bimbi: Klassen Time: insegnare l’empatia
In Danimarca le scuole di ogni ordine e grado prevedono la cosiddetta “Ora di Classe” per educare gli studenti al sentimento dell’empatia, intesa come capacità di “mettersi nei panni degli altri”.
👤 La Girandola ⌚ 12 Maggio 2019 - 08:00 Commentaa-
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La Klassen Time o “Ora di Classe” è un momento apposito per discutere di diversi problemi (si spazia dai problemi in famiglia, a quelli personali o a quelli relativi al rapporto con i coetanei) e imparare a relazionarsi con il gruppo classe.
Interessa bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni e rappresenta una parte fondamentale del programma scolastico.
Durante quest’ora i bambini imparano ad ascoltare e trattare i problemi che, probabilmente, da soli non riuscirebbero ad affrontare e a gestire. E’ un’ora in cui si discute di un particolare problema e il gruppo prova a trovare una soluzione.
Un altro aspetto rilevante in questa ora di lezione particolare è che i ragazzi parlano di emozioni, con l’intento di un’alfabetizzazione emozionale si dà agli studenti la possibilità di descrivere le proprie emozioni e di ascoltare quelle degli altri.
L’atmosfera è sempre accogliente, aperta e non giudicante: ognuno può esprimersi senza remore o imbarazzo, è un momento di condivisione, in cui tutti i bambini possono sentirsi liberi e percepire negli altri il sentimento di solidarietà.
L’ora di classe è un’occasione per imparare e mettere in pratica l’empatia, a rispettare e comprendere i sentimenti degli altri e ha l’obiettivo di facilitare la coesione del gruppo.
Inoltre, secondo i docenti danesi, il potenziamento dell’empatia apporterebbe beneficio anche al processo dell’apprendimento.
L’ora dell’empatia ha anche la particolarità del “Klassen Time Kage”, ovvero i ragazzi a turno preparano una torta da condividere con il resto della classe, da mangiare durante la discussione.
Quindi…cosa aspettiamo? Tra le materie scolastiche che siamo soliti sentire, sarebbe utile dedicare un’ora anche all’empatia per far sì che ogni ragazzo riesca a comprendere l’importanza del punto di vista dell’altro.
Ovviamente non si vuole sostenere che basta semplicemente insegnare l’empatia per avere ragazzi empatici, ma che sicuramente in questo mondo veloce che non trova spazio per condividere emozioni, un momento a scuola in cui potersi confrontare con i propri coetanei e aprirsi può avvicinare ognuno di noi all’altro.
Dott.ssa Michela Bottacchi
La Girandola – Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it
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