Mirella Cristina il Programma
Riportiamo il programma di Mirella Cristina, candidata sindaco alle prossime amministrative del Comune di Verbania per Forza Italia, Lega Nord - Indipendenti per Mirella Cristina sindaco, Fratelli d'Italia.
👤 Redazione ⌚ 2 Maggio 2014 - 13:03 33 commentia-
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ProgrammaI miei impegni per Verbania
Linee generali d'indirizzo
Cari Verbanesi,
il programma elettorale che presento spero possa trovare in ognuno di Voi condivisione.
E’ vero: Margaret Thatcher diceva che in politica, se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna.
Personalmente aggiungo: non perché la donna non abbia idee, al contrario, ma perché possiede certamente la capacità e la determinazione di metterle in pratica.
Quindi, quando qualcuno mi chiede quale possa essere il motivo per diventare Sindaco con me dico che è proprio questo: chiedimi di fare qualcosa e lo farò!
Perché la stessa idea di investire un po’ della mia vita nella vita degli altri per migliorarla è di per se azione allo stato puro. La prima azione verso la possibilità di spendermi per Verbania e per i suoi cittadini.
Infatti, anche la migliore delle idee è nulla se non la si traduce in azione perché è l'azione che diffonde le idee. E solitamente l'azione fa sì che le idee si moltiplichino a beneficio di tutti. Parlo del futuro della nostra Città che passa dall'impegno nel presente, perché credo intimamente, che questa sia in estrema sintesi la missione di un Sindaco: valorizzare a vantaggio di tutti le eccellenze del territorio, le idee che divergono con quelle che hanno portato alla attuale situazione. O meglio, l'importanza di agire evitando gli errori del passato, costruendo giorno dopo giorno, senza sosta, la Verbania del futuro.
Questo è il mio programma: idee, azione, partecipazione e comunicazione.
Se qualcuno sostiene che siamo inadeguati, che siamo il vecchio, vorrei che guardasse alla mia storia personale. Oggi le capacità di cui possiamo disporre e le relazioni con i comuni prossimi a noi ci incitano a seguire una via di sviluppo locale che si innesta in una logica che ci vede quale importante attore sulla direttrice nord-sud. Il Piemonte orientale è il nostro scacchiere, la vicina Svizzera, la Lombardia. Guardare fuori per migliorare dentro.
“Diventasindaconme” perché desidero che le idee si spostino vertiginosamente da un cervello all'altro, che non dormano, non riposino un istante. Solo così si potranno trasformare in fatti concreti.
La nostra vera forza risiede in un po' di buona volontà, un po' di coraggio e un po' di estrosa fantasia nel catturarle insieme e trasformarle in azione con la trasparenza che ci ha sempre contraddistinto.
Il mio impegno come Sindaco della Città sarà principalmente “AMMINISTRARE INSIEME A VOI” così come ho cercato con Voi di organizzare questo programma linea guida per il Nostro Futuro.
La Verbania dei prossimi mesi e dei prossimi anni Vi vedrà direttamente coinvolti nel raggiungimento di obiettivi condivisi e con l’ascolto quotidiano di chiunque voglia mettere a disposizione le proprie competenze ed avanzare proposte. Un governo di partecipazione.
Insieme dobbiamo rendere Verbania una Città pratica e funzionale per noi residenti di tutte le età, accogliente per i turisti e disponibile ad abbracciare i nostri giovani con qualche sacrificio per chi giovane più non è.
Ho intenzione di sviluppare un modello di partecipazione di tutti i settori già a partire dal primo mese di governo avendo a mente che “il buon governo della Città passa anche attraverso un ottimale funzionamento della macchina amministrativa”, sarà mio compito valorizzare ed ottimizzare le risorse umane e professionali del personale esistente al fine di garantire celerità ed efficienza dell’azione amministrativa a superamento della maglia burocratica dettata dalle leggi.
Sarà mio compito creare una collaborazione tra il Comune, il settore no-profit e la cooperazione sociale. Nella nostra Città operano tantissime organizzazioni educative, sportive, sociali, culturali che vanno sostenute coinvolte e incentivate.
L’Amministrazione metterà loro a disposizione sale, da usufruire in alternanza, per consentire loro riunioni a cadenza almeno mensile.
Questo modello di partecipazione attiva vuole necessariamente una politica amministrativa caratterizzata da massima trasparenza con forme di pubblicità almeno quadrimestrale dell’operato dell’Amministrazione.
E’ questa una delle più efficaci forme di innovazione che verrà perseguita attraverso sistemi già in atto quali la pubblicazione sul sito internet del Comune di tutti gli atti Amministrativi, compensi degli Amministratori Comunali, bilanci e compensi degli Amministratori delle società partecipate, elenco incarichi conferiti, trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale ed in più, in rispetto all’art. 54 della nostra Costituzione adesione degli eletti della mia coalizione di un impegno ad una azione politica trasparente, in contrasto con la corruzione con ulteriore impegno atto a denunciare qualsiasi atto di intimidazione, minacce o tentativo di condizionamento nel sereno svolgimento del loro mandato. Aggiornamento dei criteri per le nomine dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende istituzione e società partecipate affinché gli incarichi seguano le competenze, i meriti l’onorabilità dei nominandi.
Sarà opportuno estendere le norme in materia di contrasto alla criminalità organizzata che regolano gli appalti pubblici anche al settore privato nei confronti di operatori immobiliari e del settore edilizio che decidano di investire sul nostro territorio attraverso la sottoscrizione di un patto di legalità da rispettare.
L’Amministrazione che presiederò sarà anche chiamata a combattere e prevenire il lavoro “nero” attraverso un monitoraggio costante dei cantieri e ciò non solo nei confronti delle imprese che lavorano direttamente per conto del Comune ma anche nei confronti di quelle che lavorano indirettamente ciò anche per governare e controllare il fenomeno della immigrazione irregolare.
Più pregnante controllo sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni delle imprese partecipanti alle gare di appalto e subappalto.
Promuoverò un “Osservatorio territoriale sulla legalità” quale forma di collaborazione e confronto tra le diverse realtà locali per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità e criminalità organizzata. Osservatorio che vigili riguardo alla destinazione dei finanziamenti erogati e sugli appalti a enti e società già sottoposti al controllo del Comune.
Cammineremo insieme verso un bilancio partecipato, già peraltro sperimentato con successo in diverse città, che prevede la partecipazione effettiva e diretta di Voi Cittadini nella formulazione del bilancio comunale attraverso un confronto con le rappresentanze di Quartiere, di categoria, per decidere insieme le priorità di spesa e determinare i nuovi investimenti.
Organizzerò sin da subito un Ufficio con personale appositamente preposto alla individuazione dei bandi per il reperimento dei fondi regionali, nazionali ed europei utili alla realizzazione di opere e servizi in favore della nostra Città.
Nei processi di revisione del sistema delle autonomie locali (aggregazione di Comuni, ridisegno territoriale delle Provincie, possibile revisione di ruolo e competenze delle Regioni), Verbania dovrà diventare un punto di riferimento per il nostro territorio.
Uscire dalla crisi: un progetto turistico mirato, il CEM, l'Expo 2015
Dobbiamo far diventare il turismo la principale fonte di ricchezza della nostra Città. Salvaguardare il nostro ambiente e, nel contempo, riqualificarlo valorizzando il vero patrimonio naturale e culturale che ci appartiene elevando così il prestigio e la conoscenza della nostra Città. Tale intendimento potrà essere reso possibile attraverso un mirato programma di iniziative culturali, musicali, sportive e di intrattenimento che rendano Verbania viva, occorre coinvolgere, attraverso percorsi mirati, tutte le vie del “percorso vivacità” per permettere al turista di percorrere l’intera Città e anche le zone di essa meno esplorate.
L’Ente dovrà avere un occhio di riguardo anche alla cultura tradizionale: usi, costumi, saggezza popolare, gastronomia locale, espressioni etno-musicali, letteratura arte popolare.
Non dovranno mancare occasioni di coinvolgimento dei giovani.
Partiamo dal CEM, Centro Eventi Multifunzionale, facciamo quello sforzo minimo mentale, lasciamo alle spalle il modo “vecchio” di concepire il turismo a Verbania e abbandoniamo i timori. A volte osare è molto importante e mi riferisco ad esempio all’opera che nel 1997 ha cambiato le sorti della Città di Bilbao, che da centro industriale si è trasformata in centro turistico e culturale dopo l’accordo con Guggenheim di New York e la costruzione del museo di Gehry.
Chiaramente la precedenza va ai contenuti, agli accordi, alla sostenibilità delle iniziative, ma non dobbiamo dimenticarci che il simbolismo architettonico è sempre stato culturalmente significativo per connotare le Città.
Verbania dovrebbe essere riconosciuta come uno dei più bei luoghi d’Europa, tra breve avremo un edificio che si affaccia su uno dei più bei laghi d’Europa che diverrà centro di ampio respiro culturale. Il CEM, ricordiamo, sarà integrato nel parco di Villa Maioni, con un'arena naturale uso spiaggia che non sarà oggetto di modificazioni, elementi questi che portano maggiore sicurezza sul piano della "sfruttabilità" della struttura, rispetto a una "semplice" sala teatro come inizialmente era in previsione. Non è un sogno se pensiamo che piccoli centri come Cernobbio in Italia e Davos in Svizzera sono divenuti famosi in tutto il mondo per i contenuti e gli eventi che rappresentano. E ricordiamo che il CEM porterà anche posti di lavoro.
Facciamo lavorare anche il Museo del Paesaggio, mostriamo, a beneficio nostro e dei turisti, la nostra arte, la nostra cultura, la nostra storia, approfittiamo dell’evento EXPO 2015, giochiamo la carta “Città di Verbania” così vicina a Milano.
A costo di sacrifici economici torniamo ad essere la Città dei Fiori, con almeno una manifestazione a cadenza annuale “Il Settembre in Fiore” già a partire da questo mese di Settembre 2014.
Accogliamo il turista con un servizio di almeno due info point attivi sul nostro territorio uno a Pallanza e l’altro a Intra. E’ necessario creare una cultura dell’accoglienza ed è necessario valorizzare il ruolo degli operatori che devono trovare nell’Amministrazione la più ampia collaborazione. Quindi è opportuno valorizzare le associazioni e le pro loco che intervengono nella promozione del territorio ed è necessario collaborare con gli operatori del commercio, dell’artigianato, dell’industria e delle attività agroalimentari.
Realizziamo nuovi punti di attracco per attirare il turista nautico diportista ed incentiviamo le attività di noleggio imbarcazioni e tutte le attività dell’offerta turistica.
Poniamo attenzione a migliorare il trasporto dalla stazione ferroviaria di Fondotoce e dai camping ben attrezzati e pienamente autosufficienti - quanto ad offerta di servizi e di opportunità di svago - che si trovano nella periferia della nostra Città con la predisposizione di servizi navetta per consentire così l’afflusso di questa “fetta” di mercato turistico verso le località di Suna, Pallanza ed Intra e, quindi verso le rispettive attività commerciali.
Pensiamo di creare nella nostra Città un’altra area attrezzata, oltre a quella già esistente in zona Ferrini, di accoglienza per i camper (penso all’area soprannominata “la curva della francesa”).
Rendere viva Verbania vuol dire rilanciarne l’economia.
Riqualificare la fascia a lago
Pare opportuno indicare come prioritaria un’omogenea linea di interventi che, sviluppandosi lungo l’intera fascia a lago del territorio comunale, avrebbe il duplice scopo di collegare in modo efficace il tema del risanamento ambientale con il rilancio di profili fortemente legati alla vivibilità della Città ed al miglioramento della fruizione di quella che ne costituisce la zona di maggior pregio: la fascia costiera lungo la quale ottimizzare il rapporto tra ambiente e qualità della vita per i turisti ed i cittadini di Verbania.
Propongo uno studio di fattibilità e la conseguente progettazione, ai fini del relativo finanziamento, di una serie di interventi da sviluppare, per l’appunto lungo la dorsale Fondotoce –Intra, in quest’ultimo caso indicando il punto di arrivo in prossimità della spiaggia c.d. “del Sasso” quasi al limite del confine tra il territorio comunale di Verbania e quello di Ghiffa, sotto la statale 34 del Lago Maggiore.
Lungo tale dorsale possiamo individuare come prioritari i qui di seguito riportati interventi.
La realizzazione della pista ciclopedonale tra Fondotoce e Suna, parallela o sottocosta alla statale. L’intervento risponderebbe al duplice scopo di collegare il sistema di piste ciclabili già esistente in Città dagli anni Novanta, con la rete di piste ciclabili che attualmente interseca parte della Riserva di Fondotoce con il sistema di piste ciclopedonali che da qui si ramificano verso i limitrofi comuni di Baveno e Mergozzo, con ciò contribuendo al completamento della rete ciclabile che involge la parte bassa del territorio provinciale.
Il completamento di questo percorso ciclopedonale deve assicurare l’accesso alle spiagge poste in località “Tre Ponti” ed in adiacenza alla Villa Kraepelin, affacciata su Via Troubetzkoy: a tal fine ritengo che la riqualificazione di queste due spiagge possa contribuire ad accrescere l’offerta di spiagge libere e fruibili lungo la fascia costiera in aderenza alle linee di intervento del piano disciplinante l’uso del demanio lacuale, approvato dal Consiglio comunale nel mandato amministrativo 2009-2013.
Il percorso ciclopedonale, consentendo l’accesso all’abitato di Suna, porta ad individuare un terzo intervento nel recupero e nella riqualificazione complessiva di Palazzo Cioja, immobile di proprietà comunale posto sul lungolago di Suna. A tale riguardo si potrebbe verificare il contenuto dello studio di fattibilità già effettuato dalla scorsa amministrazione comunale - studio finalizzato al recupero dell’immobile - concertando un protocollo d’intesa con la Fondazione “La Verdi” Orchestra Sinfonica e Coro di Milano, al fine di radicare nella struttura di Palazzo Cioja la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale della Fondazione, strutturata in un mix di attività didattiche, di piccolo teatro per rappresentazioni concertistiche e campus per gli allievi ed i Maestri di musica che ben potrà integrarsi con le potenzialità offerte dal costruendo Centro Eventi Multifunzionale, dotato di buca per l’orchestra e, come tale, idoneo ad ospitare rappresentazioni concertistiche di alto livello.
L’innesto del percorso ciclopedonale descritto con la passeggiata a lago degli abitati di Suna e di Pallanza deve condurre ad una rivisitazione complessiva del parco di Villa Giulia, un intervento di ridefinizione del parco di questo storico immobile di proprietà comunale costituirebbe non solo la coerente conclusione del percorso che ha portato, nei primi anni duemila, alla ristrutturazione dell’intero bene ma anche una opportunità per rilanciare il profilo di quest'area verde come parco pubblico cittadino posto proprio lunga la riva del lago. Con un progetto più lungimirante che miri al ripristino di quella che era l’antica darsena posta a ridosso del perimetro ovest della proprietà con l’abbattimento dello stabile che in passato ospitava l’ufficio turistico di Pallanza e della soletta sulla quale esso insiste, al fine di riportare alla luce la darsena nella sua conformazione originaria.
L’attenzione verso il tratto spondale di Intra trova coerente sbocco nel finanziamento della ricostruzione di Parco Cavallotti, danneggiato dall’evento del 25 agosto 2012, in modo da assicurare al più importante parco pubblico a lago di Intra la sua funzione di punto di rifermento dell’intero lungolago intrese.
Dalla passeggiata a lago di Intra è praticabile la conclusione del secondo tratto “costiero” di piste ciclopedonali della città mediante la realizzazione di un percorso che consenta di collegare in sicurezza il lungolago di Intra con la Canottieri e, a sbalzo sotto via Ticino, con la spiaggia del Sasso: punto di arrivo della linea lacuale verbanese ed area la cui fruizione potrebbe essere incrementata proprio dal miglioramento dell’accesso ciclabile, in condizioni di sicurezza.
E’ dato cogliere come il quadro degli interventi di riqualificazione individuati tenda a caratterizzarsi in un mix tra recupero di fasce a lago e di parti importanti del patrimonio storico della Città (a tal fine nel novero degli obiettivi sono state inserite proprietà comunali importanti quali Palazzo Cioja e Villa Giulia): in continuità con questo indirizzo prescelto, teso alla valorizzazione del patrimonio immobiliare di pregio del Comune, si propone infine il restauro e la riqualificazione complessiva di Villa Simonetta a Intra, immobile di fatto posto alla porta settentrionale della Città, adiacente alla dorsale a lago e servito da importanti aree di sosta, alcune operative ed altre costruende; in ogni caso strumentali a consentirne un agevole utilizzo. Potremmo pensare a Villa Simonetta per ivi concentrarvi i servizi turistici della città (Info point, Ufficio Turistico, gemellaggio, assessorato al Turismo, allo Sport, alle politiche giovanili).
Urbanistica, viabilità, parcheggi
Propongo un progetto di valorizzazione di Verbania che oltre alla riqualificazione della sponda a lago della Città preveda:
- la sistemazione naturalistica delle sponde del torrente San Bernardino affinchè diventino usufruibili quando il fiume non è in piena;
- la realizzazione della variante interna tra Intra (fiume S. Giovanni) e Pallanza (fiume S. Bernardino);
- la soluzione del problema dei collegamenti verso Verbania e all’interno della città con un forte impulso alla progettazione di tutta la nuova circonvallazione cittadina atta a bypassare l’abitato di Verbania;
- lo sviluppo di azioni concertate con gli investitori privati per il recupero e la riqualificazione delle aree della ex Colonia Motta, dell’ex Albergo Eden e di Villa Poss;
- lo sviluppo di un’azione concertata con il soggetto privato per quanto riguardo il recupero dell’area ex-Acetati, il cui futuro assetto non potrà prescindere dall’azione esecutiva che il Comune potrà mettere in atto attraverso la pianificazione urbanistica – e questo è uno dei casi nei quali ben si potrà sperimentare quell’iniziativa concertata con gli operatori privati che rappresenta la linea guida della politica urbanistica della nuova Amministrazione – ed attraverso gli ordini di avvio delle operazioni di bonifica, prodromiche a qualsiasi prospettiva di recupero e di utilizzo dell’area stessa, auspicabile quale centro di ricerca.
Occorre immediatamente studiare e realizzare un nuovo piano del traffico che faccia rivivere Pallanza mantenendo viva Suna, oltre a predisporre un urgente nuovo piano di mobilità.
E’ necessario realizzare al più presto la rotonda di via Bramante a Madonna di Campagna.
Pallanza-lago merita di diventare il punto di riferimento di chi vuole godere di una bella e lunga passeggiata a lago apprezzando le nostre naturali bellezze da Villa Taranto alla località di Suna con il suo innegabile fascino ottocentesco.
Non possiamo, per ora, nemmeno immaginare di chiudere il traffico veicolare in Pallanza-lago anche se, nel corso del mandato amministrativo 2009-2013, l’amministrazione comunale ha, di fatto, realizzato un’importante area di parcheggio alle spalle del lungolago di Pallanza (quella dell'ospedale), tesa ad alleggerirne la sosta veicolare. Questa scelta ritengo possa trovare adeguato completamento nel recupero dell’immobile delle ex scuderie Branca, alle spalle di Villa Giulia ed a ridosso del lungolago di Pallanza, come ulteriore area di sosta per i veicoli.
Intra deve essere interessata necessariamente ed urgentemente di una ridisegnazione del piano parcheggi e di una differente disciplina delle aree a pagamento al fine di agevolare i nostri esercizi commerciali. Occorre ripristinare i parcheggi a disco orario in prossimità dell’edicola in piazza Mercato, prevedere la possibilità di rendere gratuite alcune zone di parcheggio nel periodo dei saldi di fine stagione ed studiare un progetto di pagamento informatico delle aree di sosta blu.
Un progetto lungimirante ma non impossibile è quello di eliminare i parcheggi sul lungolago di Intra; nel frattempo possiamo riorganizzare il traffico con la posa di semafori pedonali intelligenti che gestiscano gli attraversamenti pedonali garantendo di conseguenza maggior sicurezza ai pedoni stessi e una miglior scorrevolezza del flusso del traffico.
La Città digitale, la Città sicura
Non dobbiamo dimenticare l’aspetto di programmazione per avere una Città digitale. Ogni volta che si scava per far passare fognature o cavi elettrici non costerebbe nulla interrare tubi in cui inserire la fibra ottica. Nella fibra ottica passa l’oro nero dei nostri giorni: le informazioni. Fondamentale è la copertura wi-fi cominciando dalla zona lago e dai centri storici, potremmo iniziare con la posa di microantenne a bassa potenza di nuova generazione installate su sostegni della illuminazione pubblica.
Dobbiamo completare gli interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali mediante dotazione degli stessi di segnaletica luminosa.
Occorre anche aumentare e rendere funzionante il sistema di videosorveglianza almeno nelle zone lago, nei contri storici e nelle zone vicino ai centri commerciali per rendere la Città più sicura; dobbiamo combattere le forme di microcriminalità organizzata al fine dello spaccio di droga troppo frequenti negli ultimi mesi. L’attività di controllo e monitoraggio del nostro territorio dovrà essere attività di integrazione di quella svolta dalle Forze dell’Ordine; per incrementarla e rendere Verbania più sicura chiederemo anche la collaborazione degli istituti scolastici.
E’ altresì importante e necessario videosorvegliare la rotonda di Fondotoce punto di accesso alla nostra Città. Ridisegnamo il Regolamento di polizia, che è lo strumento che consente una maggiore efficacia al contrasto della prostituzione su strada, all’accattonaggio molesto, al consumo di alcol, all’abusivismo commerciale.
Manutenzione e arredo urbano
Verbania necessita di manutenzione immediata e successivamente, sistemati gli attuali numerosissimi disagi, la manutenzione deve essere programmata costantemente: la Città non deve essere mai abbandonata a se stessa. Occorre curare l’arredo urbano con dovizia di particolari, curare il verde nella zona lago di Intra sostituendo molte piante piantumandone nuove. Il verde pubblico non deve essere inteso solo in termini quantitativi ma dal punto di vista della reale fruizione che ciascuno può farne per migliorare la qualità della vita.
Pensiamo ad un progetto “Gara del Verde” suddiviso in lotti per importi di manutenzione del verde pubblico non superiori ai 40mila euro e ciò per incentivare le attività nel nostro territorio e permettere a tutte le nostre aziende di lavorare. Utilizziamo gli spazi all’interno delle rotonde per presentare la nostra Città dei Fiori.
Illuminiamo i centri storici per rendere più piacevole la camminata lungo le vetrine dei nostri negozi, il centro storico è per definizione il patrimonio più autentico della storia di ogni luogo. Così facendo aiuteremo in parte anche i piccoli e medi esercizi commerciali oggi strozzati dalla grande distribuzione.
Sostituiamo progressivamente l’obsoleta e costosa illuminazione stradale con la più economica tecnologia LED in collaborazione con i gestori di servizio.
Occorre poi al più presto, e con assoluta urgenza, creare un regolamento (che non c’è) per l’uso dei plateatici e altresì snellire la burocrazia per l’apertura di nuovi locali.
Ambiente e rifiuti
Non appena sarò Sindaco aderirò formalmente al Patto dei Sindaci. E’ una iniziativa promossa dalla Commissione Europea mirata a coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Questa iniziativa, di tipo volontario, impegna i comuni a predisporre Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) finalizzati a superare gli obiettivi fissati dall’Unione Europea al 2020, riducendo di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche locali che migliorino l’efficienza energetica, aumentino il ricorso a fonti di energia rinnovabile e stimolino il risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia. Dovremo rafforzare le competenze energetiche all’interno della Amministrazione comunale e sensibilizzarci tutti noi cittadini al processo che andremo a compiere. Parteciperemo a tutti i bandi (la Fondazione Cariplo ne ha per esempio promosso uno dal 2010 al 2012).
Il Comune si deve porre anche come attivo promotore nello sviluppo e nella promozione della raccolta differenziata e ciò lo potremo ottenere attraverso il sostegno alla separazione delle diverse tipologie di rifiuti incentivando la raccolta della frazione umida e delle altre frazioni. L’obiettivo, in relazione a “chi più ricicla meno paga”, deve essere quello di diminuire il carico residuo rimanente di rifiuti, riducendo così lo smaltimento in discarica ed i costi di esercizio.
Dobbiamo prevedere agevolazioni economiche per le utenze domestiche e commerciali in considerazione dell’introduzione del nuovo tributo comunale e sui servizi. Dovranno essere necessariamente rimodulate le tariffe tenendo conto dei criteri previsti nel DPR 158/1999 derogando ai limiti minimi e massimi secondo il principio che “chi inquina paga”.
Dobbiamo agevolare quelle strutture che restano chiuse alcuni mesi all’anno (alberghi) esentandole dal pagamento della tassa dei rifiuti per il periodo di chiusura. Escluderemo anche dal computo della Tari le aree comuni degli alberghi (scale, locali caldaia, ascensori) assimilandole a quelle condominiali.
Politiche giovanili e sport
Dobbiamo costruire un più stretto rapporto tra Comune, scuola, territorio, società e mondo del lavoro, indicando gli obiettivi qualitativi e quantitativi della produttività che il sistema scolastico e formativo deve raggiungere. La scuola in collaborazione con il Comune deve fornire allo studente gli strumenti necessari per sviluppare la propria personalità, conoscenza ed identità proiettandola verso il futuro con canalizzazione delle capacità individuali.
Occorre potenziare gli asili nido presenti sul nostro territorio garantendo la fruizione a tutti del servizio - a volte troppo oneroso. Possiamo pesare di ampliare l’offerta degli asili con l’attività del Tagesmutter: donne che accudiscono presso il proprio domicilio contemporaneamente più bambini. Dobbiamo garantire il funzionamento qualitativo dei servizi legati all’extra scuola e dei centri estivi per l’intero periodo di sospensione scolastica.
Il Comune deve garantire l’apertura dello Sportello Giovani che sia anche itinerante ovvero si sposti presso gli istituti scolastici per agevolare un maggior contatto con gli studenti.
Dobbiamo farci promotori di iniziative culturali e ricreative rivolte ai giovani ascoltando le loro esigenze anche incentivando presso gli istituti scolastici forme di partecipazione dei giovani alla attività amministrativa.
Dobbiamo creare maggiori spazi per i nostri adolescenti, con attività culturali (corsi di informatica, musica, recitazione, danza, lingua e cultura locale) e ricreative, anche attraverso la riscoperta di attività artigianali che fanno parte della nostra tradizione.
Occorre prevedere forme di agevolazione per i giovani che vogliono intraprendere attività autonome nella forma di credito agevolato concertato con gli istituti bancari presenti nella nostra Città.
Non devono mancare eventi rivolti ai giovani ma nemmeno va dimenticato il ruolo educativo dello sport. Sfruttare al massimo le strutture presenti in Città andando a prevedere opere di intervento di manutenzione straordinaria laddove siano necessarie per la miglior fruibilità e redditività delle strutture sportive stesse (es. campi di calcio).
Intendo istituire un tavolo che coinvolga tutti i soggetti sportivi locali (CONI, CSI, Federazioni, Associazioni, Gruppi Sportivi, Società), per favorire il confronto al fine di effettuare una valutazione complessiva sulla situazione generale dello sport in Città. L’obiettivo è quello di individuare, attraverso una attenta analisi, esigenze e criticità e prospettive per redigere un programma mirato ed economicamente sostenibile di interventi.
Dobbiamo promuovere gli sport con manifestazioni di ogni genere. Lo sport è attività indispensabile per canalizzare in modo sano le esuberanti energie giovanili.
Dobbiamo dare ai giovani occasioni di svago per consentire loro di vivere la nostra Città, di amarla ed apprezzarla.
Politiche sociali e salute
Nonostante i vincoli di bilancio ed i tagli ai Comuni dobbiamo aumentare ulteriormente la qualità e quantità dei servizi per le persone anziane e disabili, del sostegno economico alle persone ed alle famiglie in difficoltà, dei servizi per l’infanzia.
Dobbiamo sostenere le famiglie, che sono il pilastro su cui si fondano le comunità locali, il sistema educativo, il benessere sociale ed economico ed il contenimento delle forme di bisogno legate alle fasi stesse della vita.
Occorre introdurre maggiori agevolazioni su tasse e tributi locali per le famiglie di chi ha perso il lavoro, bisogna sviluppare un sistema di borse lavoro per inserire nel mondo del lavoro le persone svantaggiate, aumentando lo stanziamento economico ed ampliando i settori di impiego. Costituire un sistema di microcredito cittadino per sostenere l’imprenditoria giovanile.
Dobbiamo al più presto rivedere il Piano alloggi e rinnovarlo guardando all’immobile Rosa Franzi per la creazione di monolocali per padri separati.
Lo sfratto è un dramma per chi perde la casa ed un problema per i proprietari che non riescono a farsi pagare il dovuto. Occorre attivare un tavolo di coordinamento in Prefettura tra Comune, Tribunale, sindacati degli inquilini, associazioni dei proprietari, istituti di credito per piano che prevenga gli sfratti senza soluzione - ovvero il passaggio da casa a casa di persone che hanno già subito e, puntualmente, subiranno sfratti.
Come politica relativa al fisco locale occorre verificare la possibilità di elevare la fascia di esenzione addizionale Irpef.
Sarà necessario sostenere economicamente i servizi di risposta ai bisogni più elementari, utili a contrastare le nuove povertà gestiti da Caritas e altre organizzazioni no profit.
Una seria programmazione socio-sanitaria improntata a criteri di efficienza ed efficacia è un dovere di ogni amministrazione. Dobbiamo difendere l’Ospedale Castelli che è un bene prezioso della Città e va salvaguardato oltre che rilanciato essendo esso un punto di riferimento del sistema ospedaliero del territorio. Il Comune deve vigilare ed essere propositivo sulla qualità e quantità delle prestazioni affinché le risorse economiche debbano essere investite a tutela della salute pubblica.
Occorre affrontare il problema delle malattie degenerative, la nostra zona è una tra quelle con la più alta incidenza di mortalità per queste malattie. Il Comune deve mantenere alta l’attenzione su questo grave problema esortando l’Azienda sanitaria oltre l’ARPA, a mettere in campo azioni di prevenzione necessarie, anche valorizzando il ruolo e l’impegno delle associazioni di volontariato attive in questo campo. Il Comune deve farsi parte attiva nelle indagini sulle maggiori fonti di inquinamento presenti sul territorio programmando con forza interventi di riduzione e contrastando ogni progetto che abbia impatto nocivo ambientale.
Dobbiamo pensare ad un recupero dell’area ex ospedale di Intra per la realizzazione della Cittadella della Salute raggruppando i servizi di Medicina Sportiva, Distretto Sanitario, Medicina Legale e sede Servizi socio assistenziali oltre a RSA per anziani e sede di una struttura comune dei medici di famiglia, creando una struttura, appunto comune, che garantisca la presenza di un medico durante le 24 ore per servizi sanitari non ospedalieri.
Dobbiamo migliorare l’assistenza domiciliare per disabili e anziani. Dobbiamo aiutare i disabili a superare le difficoltà di inserimento lavorativo potenziando le collaborazioni tra l’amministrazione e le cooperative sociali favorendo alleanze tra queste e le aziende no profit perché si avvalgano, per lo svolgimento dei servizi, di personale con disabilità.
Anche il problema dell’immigrazione va affrontato con maggiore impegno. Sta aumentando la popolazione straniera: è questa una realtà con la quale ci si deve confrontare promuovendo il dialogo per mantenere la coesione sociale. I servizi utili riteniamo siano lo Sportello Stranieri, il sostegno ai corsi per fare conoscere ed imparare la lingua italiana, per far imparare e rispettare le leggi e l’ordinamento italiano; dobbiamo aprire consulte con eventuali associazioni in formazione dei vari gruppi etnici. Dobbiamo impegnarci a favorire, con politiche mirate, la integrazione degli stranieri nella nostra Città. Dobbiamo pur sempre contrastare il fenomeno della immigrazione irregolare.
Dobbiamo combattere le nuove dipendenze, ad esempio il gioco d’azzardo sviluppatosi in modo esponenziale negli ultimi anni e continuare a combatterlo facendo propri i programmi lasciati in sospesi dalla precedente Amministrazione.
Volontariato
Le associazioni di volontariato compiono un elevatissimo ed insostituibile servizio nei confronti della collettività e delle comunità locali: tale funzione sociale, nel momento in cui valorizza la dignità di quei cittadini che si trovano per diverse ragioni in condizioni di svantaggio sociale, contribuisce, nel contempo, a qualificare il nostro territorio con quelle caratteristiche di civiltà e solidarietà che lo hanno contraddistinto nel corso degli anni.
Considero prioritarie alcune iniziative quali:
- la partecipazione del volontariato organizzato ai lavori di definizione delle linee strategiche, progettuali e gestionali attinenti il servizio socio-sanitario comunale;
- la diffusione in scuole e uffici comunali di manifesti e pieghevoli informativi sul valore sociale del volontariato;
- l’istituzione del numero unico del volontariato al quale gli aspiranti volontari possono rivolgersi per ottenere l’elenco delle associazioni accreditate ed operanti sul territorio divise per settore d’intervento. Lo stesso numero può fungere da punto d’incontro tra aspiranti volontari e associazioni nonché fornire agli utenti cittadini informazioni sui servizi presenti nella propria zona.
Dobbiamo dare sostegno alle associazioni legate da un maggior numero di anni alla territorialità del comune; uno specifico riconoscimento comunale per le associazioni di volontariato che si sono contraddistinte maggiormente sul territorio per la loro opera sociale; la tessera del volontario che consenta allo stesso di poter accedere a condizioni privilegiate ai cinema o strutture comunali di cultura e spettacolo.
Dobbiamo operare una valorizzazione della responsabilità sociale delle imprese che hanno contribuito alle attività di volontariato che operano sul territorio comunale; la localizzazione e contrassegnazione del posizionamento dei mezzi di pronto intervento sulle strade del Comune da cui partono per le varie missioni; l’assegnazione privilegiata in locazione alle Onlus di spazi o altre unità locali di proprietà comunali.
Tutela degli animali
Gli animali sono destinatari di «obblighi di tutela»: il Comune, noi singoli cittadini, gli enti e le associazioni di protezione degli animali sono tutti, allo stesso modo, investiti del compito di osservare doveri, regole di condotta, codici di comportamento che muovano da un sostanziale e profondo rispetto per questi esseri viventi.
In quest’ottica potenzieremo e miglioreremo il nostro canile comunale; controlleremo con più stretto rigore la gestione dei canili e gattili direttamente o tramite convenzioni con associazioni animaliste e zoofile o con soggetti privati; organizzeremo, congiuntamente alla ASL, percorsi formativi per i proprietari di cani, con conseguente rilascio di specifica attestazione denominata “patentino”, anche in collaborazione con l’Ordine professionale dei medici veterinari, le associazioni veterinarie, quelle di protezione degli animali e gli educatori cinofili.
La nostra amministrazione interverrà in modo deciso contro la vivisezione. Leggi QUI il post completo