Assemblea Annuale FederIdroelettrica

Mercoledì 3 Aprile 2019 presso il Grand Hotel Dino di Baveno si è svolta l’assemblea ordinaria di FederIdroelettrica: l’occasione per fare il punto sul settore. Di seguito la nota ufficiale.

  
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Il Presidente Paolo Picco, nel suo discorso di inizio lavori, ha fatto il punto sui suoi primi sei mesi di mandato e sullo stato di salute del settore: “In questi primi mesi gli impegni sono stati tanti, abbiamo avuto numerosi contatti sia a livello locale che nazionale.

Nonostante il grande sforzo, sul tema principale attorno al quale ruota il destino dell’idroelettrico, nel breve periodo, ovvero il decreto FER1, l’atteggiamento del Governo è stato sconfortante. Nonostante il parere negativo della Conferenza Stato-Regioni e i 38 quesiti posti dall’UE sulla bozza di decreto, la posizione del MiSE e del MATTM a guida 5 stelle si è dimostrata insensibile alle problematiche del nostro settore”.

“Siamo qui per garantire il nostro impegno in questa importante battaglia, ma anche per guardare avanti” continua Picco, presentando lo studio dell’Ing. Pezzaglia, consulente dell’associazione. In questo lavoro è stato evidenziato in maniera chiara e inequivocabile che di questo passo l’Italia non sarà in grado di tenere fede agli impegni presi con l’Unione Europea. Nello specifico, nel nostro Paese la fonte idraulica, ad oggi, risulta essere quella, tra i paesi più sviluppati, a sfruttare meno il proprio potenziale.

Oltre a fotografare il problema lo studio propone anche alcune soluzioni. Tra queste uno scambio sul posto più allargato introducendo il concetto di comunità energetiche, oppure una ridefinizione dei prezzi minimi garantiti ampliati a fasce maggiori di producibilità.

Il Presidente Picco, anche a nome di tutti gli associati, ringrazia il GSE per la partecipazione e la disponibilità nella persona dell’Ing. Miraglia nonchè per il proficuo e interessante intervento relativo alla presentazione della proposta di “Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC)”.

FederIdroelettrica è dunque cosciente delle grosse difficoltà del settore, ma vuole avere la forza di non fossilizzarsi e di guardare avanti per proseguire lo sviluppo della fonte rinnovabile più stabile e programmabile del panorama energetico.
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