Comitato Salute VCO torna su sanità provinciale
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, che torna sulla sanità provinciale dopo la presa di posizione di Albertella sul futuro del Castelli.
👤 Redazione ⌚ 26 Marzo 2019 - 13:01 27 commentia-
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Nel giro di una settimana, ci troviamo costretti di nuovo ad intervenire per aiutare i cittadini a distinguere fra la mistificazione e la realtà.
Ci riferiamo alle ragioni a cui si affida la tesi costruita per dare un contenuto alla posizione del Candidato Sindaco di Verbania Albertella dopo la sua "giravolta" sull'ospedale nuovo di Ornavasso.
Sulla "Sanità territoriale" come abbiamo già fatto notare, c'è in giro molta disinformazione e prima di scrivere certe cose, sarebbe corretto che riferirsi alla realtà in essere. Il citato "progetto pilota" per il territorio si sta realizzando, lentamente, ma si sta realizzando.
Le "Case della salute" aperte ultimamente a Crevoladossola, Omegna e Verbania e quelle "in pectore" di Premosello e di Vanzone lo testimoniano. In quanto ai due Ospedali esistenti, abbiamo appurato che essi non verranno abbandonati perché sono parte integrante del progetto di copertura sanitaria del territorio. Queste informazioni bastava chiederle alla Direzione della nostra ASL come abbiamo fatto noi evitando perciò di inventarsi le notizie. Ricordiamo che il primo responsabile della salute dei propri cittadini è il Sindaco. Quindi .....
Sulla "Sanità ospedaliera" la logica utilizzata per giustificare la "giravolta" è un po' più "contorta", ma vediamo di chiarirla.
Intanto correggiamo alcune inesattezze temporali a cui si fa riferimento. Il "progetto" Piedimulera fu presentato nel gennaio 2002 e non nel 2001, il referendum provinciale che lo bocciò si svolse nel dicembre del 2005 e non nel 2003 e non fu certo un Partito ad ottenerlo, ma furono i Comitati in cui i cittadini dell'Ossola e del Verbano si riconoscevano. Infine fu nel novembre del 2014 e non nel 2015 che l'inopportuna proposta dell'Assessore Saitta sulla chiusura di uno dei due DEA piombò inaspettata nel territorio scatenando un putiferio.
Fu proprio in opposizione a quest'ultimo fatto che il 13 novembre del 2014 TUTTI i Sindaci del Verbano (Albertella compreso) erano schierati a Palazzo Flaim a presiedere un'affollatissima e furente "Assemblea" contro questa ipotesi. Fu da lì che nacque il "protocollo" a cui si fa riferimento. Quindi si chiedeva di mantenere i due DEA sino a quando non sarebbe stato operante il nuovo nosocomio di Ornavasso. Infatti oggi è ancora così e l'ipotesi di recarsi a Domodossola per le urgenze fu scongiurata. Che sta succedendo oggi? Vediamo.
La proposta elettorale di annullare il "progetto Ornavasso" e di sostituirlo con un "rafforzamento" del San Biagio o di costruirne uno nuovo alle porte di Domodossola, stravolge ciò che la stragrande maggioranza dei Sindaci aveva deciso nel 2015. Certo i ritardi ci sono, ma annullare questo progetto significherebbe dare un colpo fatale all'architettura della Sanità territoriale. Le ragioni di buonsenso che sconsigliano questa decisione le abbiamo esposte nel nostro comunicato del 18 marzo scorso. Ora che il candidato Albertella sostenga che oggi sarebbe meglio andare a Domodossola per accedere al DEA quando nel 2014 si schierò contro questa ipotesi, è .... Beh, la conclusione tiratela voi. Leggi QUI il post completo