Movimento Cinque Stelle ecco il programma
Riportiamo il programma del Movimento Cinque Stelle, che sostiene Roberto Campana alle prossime amministrative del Comune di Verbania.
👤 Redazione ⌚ 27 Aprile 2014 - 15:01 7 commentia-
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“Non ereditiamo la terra dai nostri avi, ma la prendiamo a prestito dai nostri figli. Nostro è il dovere di restituirgliela. “
Il MoVimento 5 Stelle Verbania nasce nel 2010 e di strada ne è stata fatta. Abbiamo però iniziato questo percorso nel 2007, con i meetup. Ci siamo trovati per strada, partecipando con banchetti di raccolta firme o di divulgazione delle nostre idee, organizzando inoltre eventi e attività di vario genere. Ora, in previsione delle elezioni comunali di Verbania, dopo più di un anno di lavoro, dopo riunioni e incontri coi cittadini, dopo serate tematiche e approfondimenti, siamo lieti di presentarVi il programma per le Elezioni Amministrative che si terranno il 25 Maggio.
Chiunque si addentrerà nel programma non troverà facili promesse elettorali, ma potrà leggere e percepire il vissuto di tanti uomini e donne, incensurati, che han deciso che era ora di cambiare, di riprendersi il proprio comune senza stare a logiche
di partito per accontentare il potente di turno.
L'unico protagonista qui è il cittadino, con la sua partecipazione e la sua presa di coscienza per il bene comune. Siamo cittadini consapevoli che abbiamo diritti e doveri, che ci sono delle regole di convivenza da rispettare e un senso civico da riscoprire.
Gli assessori verranno scelti in base al loro curriculum, alle competenze e alla professionalità.
Non Vi saranno più nomine politiche, ma gente assunta per le sue capacità di far funzionare la macchina amministrativa nell'assessorato di sua competenza.
Il lavoro è un punto fondamentale del nostro programma. Leggerete come è possibile generare lavoro sul nostro territorio attuando scelte consapevoli valorizzando le realtà locali, incentivando la tutela del paesaggio, lo sviluppo del turismo e del commercio, il supporto alle imprese, la gestione virtuosa dei rifiuti, la cultura come risorsa, l'utilizzo di fonti di energia alternative, proposte concrete e subito realizzabili creando occupazione.
Il MoVimento 5 Stelle sta da sempre dalla parte della legalità ed ha aderito alla campagna L10 promossa da libera di cui ha sottoscritto tutti i punti, peraltro
già fondamenti dei valori del MoVimento stesso. Vi sarà un forte contrasto alle ludopatie, piaga sociale che sta impoverendo sempre più i Verbanesi nell'assordante silenzio del disinteresse popolare. Non vi saranno più Slot in ogni dove come succede ora.
Il MoVimento 5 Stelle ha delle posizioni ben chiare riguardo la partecipazione, il contrasto al consumo di suolo, lo sviluppo sostenibile, un consumo consapevole, l'acqua come bene fondamentale, i giovani come propulsori del cambiamento e la tutela degli ultimi nel “nessuno deve rimanere indietro”.
Tante, tante altre idee le troverete leggendo questo scritto. Potremmo scrivere molteplici pagine, ma la cosa migliore è che voi leggiate punto per punto le nostre proposte comprendendo finalmente che anche Voi siete dalla nostra parte, quella del cittadino. Siamo noi tutti gli artefici del nostro cambiamento, solo noi, se lo vogliamo, possiamo cambiare.
A riveder le stelle,
per MoVimento 5 Stelle Verbania
il candidato Sindaco
Roberto Campana
DEMOCRAZIA DIRETTA
Premessa
Il progetto “Più Democrazia per Verbania” nasce dall'incontro con l'associazione “Più Democrazia Sesto San Giovanni” che, insieme a Paolo Michelotto, porta avanti questa battaglia di democrazia da diversi anni.
Gli strumenti di Democrazia Diretta e Partecipata che introdurremo saranno utili ad integrare l'attuale sistema democratico. Contribuiranno a creare una comunità in cui cittadini ed amministratori potranno collaborare per una gestione condivisa e razionale
della cosa pubblica.
Gli strumenti di Democrazia Diretta funzionano e le centinaia di esperienze positive in comuni e nazioni in giro per il mondo ne sono la prova tangibile. Inoltre questi strumenti sarebbero pure previsti nel nostro ordinamento, infatti vengono citati sia nella
Costituzione sia in leggi ordinarie, ma a Verbania i partiti si son guardati bene dall'inserirli nello Statuto.
Una partecipazione effettiva dei cittadini avrà molti effetti positivi, a partire da una gestione pubblica più trasparente che ostacolerà naturalmente illeciti e favoritismi. Dal punto di vista economico le statistiche svizzere mostrano che, in uno stesso cantone, le città con più avanzati strumenti di Democrazia Diretta hanno una gestione meno costosa e tasse più basse; viste le esperienze di cui abbiamo testimonianza possiamo aspettarci notevoli risparmi anche a Verbania.
Inoltre, strumenti di partecipazione al bilancio darebbero un taglio al teatrino elettorale, dove i candidati dicono di sì a tutto per poi decidere da sé a quali progetti dare maggiore priorità: in un comune partecipato le priorità sono stabilite in condivisione con i cittadini, che possono intervenire
direttamente per modificarle. Infine, nel momento in cui la voce dei cittadini comincerà ad avere un peso la partecipazione crescerà notevolmente a favore di una comunità più unita ed una politica più efficace.
Azioni
Introdurre strumenti di confronto diretto tra istituzioni e cittadini :
Consiglio Comunale Aperto
Convocato dal Sindaco, oppure da un terzo dei consiglieri o da 300 firme di cittadini. Si tratta di una seduta ufficiale di consiglio comunale dove i cittadini hanno la possibilità di discutere con l'intero Consiglio, il Sindaco e l'assessore competente proponendo e votando mozioni riguardanti un argomento specifico. Non è deliberativo ma è comunque uno strumento di partecipazione molto forte e con esiti non sempre scontati.
Assemblee cittadine in stile “Parola ai Cittadini”
Verranno convocate almeno una volta all'anno, oppure con le stesse modalità del consiglio comunale aperto. I cittadini avranno la possibilità di discutere qualsiasi proposta per la città. La caratteristica principale di questo tipo di assemblea è di essere particolarmente snella e funzionale.
I tempi di presentazione e discussione delle proposte saranno concisi e ben scanditi dando la possibilità a tutti i presenti di partecipare attivamente evitando sterili personalismi. Durante l'assemblea ogni singola proposta potrà anche essere riformulata o emendata ed al termine di ogni singola discussione le proposte saranno votate dai presenti.
Alla fine di ogni assemblea le tre proposte più votate saranno discusse durante la prima seduta di Consiglio Comunale in calendario. Le assemblee che riprendono il modello “Parola ai Cittadini” possono servire sia come semplice strumento consultivo sia per risolvere problemi complessi, nel British Columbia (Canada), per esempio, è stato utilizzato per redigere la legge elettorale nazionale.
Proponiamo inoltre di introdurre strumenti deliberativi:
Iniziativa popolare a voto consigliare
Liberi cittadini organizzati che propongono nuove leggi. Un comitato di 11 cittadini avvia una proposta legislativa popolare presentando 300 firme. L'iniziativa depositata verrà discussa e votata dal primo Consiglio Comunale utile. Con questo strumento anche i cittadini possono esercitare l'iniziativa legislativa senza bisogno di richiedere un
referendum.
Iniziativa popolare a voto popolare
Liberi cittadini organizzati che propongono nuove leggi sorpassando le istituzioni rappresentative. Un comitato di 11 cittadini avvia una proposta legislativa popolare presentando inizialmente 300 firme. Una commissione di garanti ne valuterà l’ammissibilità e successivamente il comitato dovrà raccogliere 1000 firme autenticate al fine di promuovere un referendum. L'iniziativa a voto popolare è fondamentale quando l'amministrazione si rifiuta di ascoltare i cittadini.
Referendum confermativo
Un comitato di 11 cittadini con il sostegno di 100 firme può far sospendere un provvedimento comunale per chiederne la conferma referendaria. Dalla sospensione ci saranno 90 giorni per raccogliere 1000 firme autenticate al fine di promuovere un
referendum. Se le firme non saranno state raccolte in tempo utile, automaticamente il provvedimento sospeso verrà ripristinato.
Referendum confermativo con controprogetto popolare
Funziona come il precedente, ma in più qui al quesito referendario viene associata una controproposta dei cittadini. Questo significa che, nel caso in cui il provvedimento comunale non venga confermato dal referendum, entrerà in vigore la proposta dei cittadini.
Abolizione del quorum
proponiamo infine di eliminare il quorum per qualsiasi consultazione referendaria per 5 buoni motivi:
Con il quorum...
1. i sostenitori del NO vincono facilmente, invitando all'astensione sfruttano sia le persone contrarie sia quelle che si asterrebbero comunque facendo così annullare la consultazione.
2. i sostenitori del SI partono svantaggiati, i referendum sono una battaglia contro un atto dell'amministrazione che ha sempre maggiori strumenti mediatici, il quorum sarebbe un ennesimo vantaggio.
3. si premia l'astensione, invece in una democrazia matura si dovrebbe valorizzare la
partecipazione secondo il principio “PARTECIPO, DECIDO”.
4. c'è meno dibattito, i sostenitori del NO non hanno interesse a fare una vera campagna
informativa quando possono semplicemente invitare all'astensione.
5. il voto non è segreto perché i soli che vanno a votare sono i sostenitori del SI.
Infine miglioreremo alcuni strumenti già presenti, come il Referendum Abrogativo, che potrà essere applicato anche al Bilancio, al Piano Regolatore, ai Progetti Esecutivi ed allo Statuto.
Introduzione del Recall (se sarà possibile)
Il Recall è l'opposto dell'elezione. Ovvero, nel caso in cui i cittadini decidano che il loro eletto non è più degno della carica che rappresenta potranno richiederne la decadenza.
Il processo prevederà una prima cospicua raccolta firme a cui seguirà una consultazione referendaria. Attualmente il Testo Unico degli Enti Locali non permette l'inserimento di questo strumento già largamente utilizzato in tutto il mondo, ma appena sarà possibile verrà introdotto.
Nota per gli scettici
Gli strumenti di Democrazia Diretta sono utilizzati da decenni in diverse realtà e molte delle critiche sollevate nel tempo hanno ricevuto una valida risposta, ma in modo particolare bisogna sottolineare che maggiore è la forza di uno strumento di partecipazione diretta e minore è la sua frequenza di utilizzo. Le statistiche mostrano inequivocabilmente che i cittadini sono perfettamente in grado di autoregolare la frequenza dei referendum. Come esempio basti guardare la Svizzera dove vengono sottoposte a Referendum Confermativo solo il 7% delle leggi ordinarie.
TRASPARENZA
Premessa
Un libero accesso alla documentazione amministrativa è fondamentale perché i cittadini ed i media possano controllare costantemente le attività dell'amministrazione. Fino ad oggi gli unici che hanno potuto parlare coscientemente di politica della città sono stati coloro che in qualche modo avevano “agganci” in consiglio o che hanno avuto abbastanza pazienza e le necessarie competenze per leggersi una montagna di atti disorganizzati, sparsi qua e la nel sito del comune.
Al fine di poter aprire la politica a tutti e di dar la possibilità di informarsi in tempi ragionevoli si propone di potenziare la gestione del Sito del comune e di avviare progetti di informazione alla cittadinanza su tematiche sensibili quali opere pubbliche, gestione e bilancio.
Azioni
Riorganizzare la pubblicazione di Atti e Delibere, per permettere ricerche avanzate ed estrazione di dati, attraverso ricerche per argomenti (es. rete idrica, circonvallazione).
Pubblicazione di TUTTI gli atti del Comune, compresi i contratti di gestione ed affidamento di proprietà comunali.
Pubblicazione e divulgazione di opuscoli cartacei e
digitali che riassumano in modo completo e semplificato problematiche e progetti. Programmazione di serate tecniche in cui gli esperti spieghino e forniscano alla cittadinanza le informazioni e le competenze basilari per poter prendere decisioni su tematiche di interesse comune (es. pista ciclabile, trasporto pubblico).
Trasmissione internet della diretta streaming del Consiglio Comunale, con possibilità da parte dei consiglieri e del pubblico di registrare e trasmettere liberamente proprie riprese.
Creazione di un registro on-line in cui vengono raccolte le istanze inviate dai cittadini alla pubblica amministrazione e dove si possano consultare le risposte ricevute.
CONNETTIVITA'
Premessa
La realizzazione di una rete di comunicazione efficiente è un obiettivo fondamentale per garantire la libertà di informazione dei cittadini, per migliorare la qualità della partecipazione e per attirare lavoro e spieghiamo perché:
- A differenza dei tradizionali strumenti di comunicazione, internet consente agli utenti di interagire tra loro senza essere meramente soggetti passivi, inoltre è uno strumento di informazione che consente estrema libertà e per questo ne va garantito l'accesso e incentivata la distribuzione.
- La rete può servire anche a far risparmiare tempo ai cittadini e denaro alle casse comunali attraverso la digitalizzazione dei servizi; tra questi, nell'ottica di
una città con “Più Democrazia”, il voto online sarebbe una valida alternativa alla scheda cartacea.
- Infine una rete tecnologicamente all'avanguardia (la cosiddetta Banda Larga) attirerebbe a Verbania tutti quei professionisti e le aziende che utilizzando il telelavoro preferiranno le bellezze incomparabili del Lago Maggiore al grigiore delle metropoli padane.
Azioni
Individuazione dei fondi (nazionali e comunitari) per l'ampliamento della “banda larga” (rete internet ad alta velocità ed alta capacità).
Sostituzione graduale del software proprietario con equivalente libero/gratuito all'interno degli uffici pubblici per risparmiare e migliorare il servizio agli utenti.
Miglioramento dell'accesso alla rete in tutti gli spazi pubblici incrementando anche la rete wi-fi libera. Promozione del software libero all'interno delle scuole, attraverso progetti di educazione informatica.
Il free-software che gli studenti impareranno ad utilizzare non ha la sola caratteristica di essere gratuito, ma è anche estremamente versatile, aggiornato e rispettoso delle libertà dell'utente.
Ampliamento dei servizi comunali via internet, meno carta, meno file, meno costi.
URBANISTICA
Premessa
Verbania è caratterizzata da una conformazione territoriale che la rende unica nella bellezza paesaggistica. Negli ultimi decenni si è pensato che questo bastasse, che non fosse necessario tanto altro per conservare il paesaggio e rendere la città più vivibile, quindi non si è mai sviluppato un piano urbanistico di lungo respiro.
Le varie amministrazioni che si sono succedute si sono limitate alla “urbanistica delle pezze”, facendo evolvere la città senza una regia consapevole. Questo perché le singole opere edilizie “contestabili” non sono attribuibili unicamente al progettista, della loro presenza si deve rendere conto soprattutto a chi ha dato l'indicazione e ne ha permesso la realizzazione.
La città ha sofferto di decisioni prese all'ultimo momento con giustificazioni tipo: “altrimenti si perde il finanziamento”, “altrimenti si deve aspettare il prossimo consiglio comunale”, “altrimenti cambia la legislazione in materia” oppure “altrimenti si perdono i soldi del bando”.
Con noi i piani urbanistici non saranno utilizzati come stratagemmi per sistemare il bilancio oppure come strumenti per creare un consenso immediato. Daremo il via ad una programmazione seria e condivisa che ricompensi nel tempo, con effetti straordinari sia dal punto di vista della vivibilità che dal punto di vista della razionalità delle infrastrutture, tutelando la risorsa più preziosa che abbiamo: il territorio.
Azioni
Lavoreremo per ottenere un piano regolatore a cinque stelle, ovvero un programma urbanistico che tuteli il territorio in assoluto rispetto del comparto edilizio e dei posti di lavoro ad esso collegati.
Questi principi, già applicati in numerose città europee, portano al raggiungimento di un equilibrio tra crescita urbana e conservazione del paesaggio, salvaguardando la vocazione turistica del Verbano. Il nuovo piano regolatore sarà discusso con la cittadinanza e seguirà i principi del “bilancio a volumi zero”.
Questo significa che non proporremo l'illusionistico “stop totale al consumo del suolo”, bensì permetteremo di eseguire nuove costruzioni o ampliamenti di quelle esistenti a seguito di reperimento di volumetrie esistenti (ove possibile e previa demolizione) in accordo con il nuovo piano regolatore.
In questo modo conserveremo i centri storici e le zone limitrofe di pregio, tutelandone l’immagine e la bellezza, parallelamente daremo la possibilità alle aree strategiche a vocazione turistica di trasformarsi, utilizzando per quelle espansioni necessarie solo
volumi recuperati da altri comparti costruiti (privi di valore) che verrebbero allo scopo demoliti, liberati e resi disponibili alla città.
Un piano regolatore ventennale condiviso insieme ad un'azione decisa dell'amministrazione permetterà di veder, in breve tempo, sistemate aree private di grande importanza paesaggistica quali Villa Poss, Albergo Eden, Colonia Motta, alle quali verrà data una destinazione Turistico-Ricettiva e/o Sanitario Assistenziale.
Introdurremo obblighi più forti per il mantenimento degli edifici in uno stato decoroso, evitando così nuove situazioni di degrado come l’ex Restellini, le scuderie davanti a villa Giulia o altri palazzi dei centri storici, da anni esempi negativi da mostrare ai turisti.
Agevoleremo la delocalizzazione dei siti industriali interni al tessuto cittadino mediante lo spostamento nelle aree industriali periferiche dismesse. Cercheremo incentivi e finanziamenti europei sia per la riqualificazione, che per la bonifica, senza gravare sul bilancio.
Eviteremo che vengano costruite coperture fotovoltaiche su terreni agricoli. Sebbene siamo
favorevoli allo sviluppo di nuove risorse energetiche, riteniamo che i terreni agricoli debbano essere preservati, favorendo le coperture fotovoltaiche di zone già edificate.
Il raggiungimento di questi obiettivi non potrà prescindere da una variante sostanziale
dell’attuale pianificazione e dai rispettivi regolamenti.
Il CEM (Centro Eventi Multifunzionale) sarà subito oggetto di un'inchiesta per chiarire la reale consistenza dei fondi a disposizione e per verificare che l'opera possa completarsi secondo i tempi prestabiliti. Anche se ci troviamo in profondo disaccordo con questo progetto non bloccheremo l'opera trascinando il comune in contenziosi milionari, lasciando la città con l'ennesima opera incompiuta in pieno centro città.
Inoltre considerando che ad oggi la copertura finanziaria è discutibile anche sulla base della relazione dei revisori dei conti, che non garantisce la copertura di tutti i 17 milioni previsti a bilancio per il completamento dell’opera stessa e posto che riteniamo il costo dell’opera sproporzionato rispetto ai benefici che ne deriverebbero, pensiamo di rimodularla adattando il progetto alle esigenze della comunità e possibilmente convertendolo ove possibile in ecosostenibile.
MOBILITA'
Premessa
La possibilità di muoversi liberamente sul territorio, non è solo una necessità del cittadino, ma anche un suo diritto ineludibile previsto dalla Costituzione ( Art. 16 ).
Garantire la mobilità ai cittadini significa permettere a tutti di poter vivere la città, gli spazi e i servizi. Particolare attenzione deve essere posta alla tutela di coloro che hanno meno possibilità di trasporto come bambini, disabili, o “non automuniti”.
Inoltre, la mobilità si collega fortemente alla salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente, rappresentando un indicatore di benessere e di modernizzazione della città.
Verbania é ancora ferma al ventesimo secolo sia per quanto riguarda la mobilità privata che per quella pubblica, molto si può migliorare in breve tempo anche senza dover far affidamento unicamente a progetti multi-milionari.
Il discorso non é molto diverso quando si parla di viabilità, che andrebbe rivista ed adeguata, con criteri più razionali e di lunga prospettiva. Le linee guida dell’amministrazione a cinque stelle saranno la valorizzazione della vocazione turistica e
dell’ambiente, l’incentivazione della mobilità leggera e del trasporto collettivo. Questo però tenendo sempre in mente le caratteristiche del nostro territorio e le necessità dei cittadini, evitando soluzioni ideologiche e cercando invece quelle più condivise.
Azioni
Con gli strumenti della Democrazia Diretta definiremo le linee guida condivise per un piano ventennale della viabilità, per creare un percorso che possa essere seguito nel tempo da tutte le amministrazioni.
Apriremo un tavolo di lavoro con i frontalieri per ripristinare linee di trasporto pubblico che rispettino le loro necessità. In collaborazione con le scuole predisporremo un piano di mobilità scolastica (elementari, medie, superiori) per gestire al meglio i periodi con i flussi critici e per ottimizzare il servizio di trasporto pubblico.
Il comune sosterrà attivamente i progetti di trasporto collettivo o ciclo-pedonale (es. pedibus) per alleggerire il traffico scolastico. Proporremo e discuteremo con la cittadinanza diverse soluzioni volte a pedonalizzare parte del Lungo Lago di Suna e di Pallanza, per valorizzare al meglio il nostro salotto a lago che é ormai apprezzabile pienamente solo nelle foto storiche.
Introdurremo un servizio di navette-bus frequenti per risolvere il problema dei posteggi e del traffico durante gli eventi estivi all’aperto, favorendo il posteggio in aree di parcheggio periferiche.
Congeleremo il progetto della Circonvallazione, estremamente oneroso dal punto di vista economico ed ambientale, di dubbio completamento e tuttora sconosciuto alla cittadinanza. Avvieremo un dibattito pubblico informato per poi decidere a referendum il futuro di questa grande opera.
Divideremo le opere per la mobilità ciclabile in opere turistiche ed opere di mobilità vera e propria. Questo perché a Verbania é impensabile di poter costruire piste ciclabili continue ed a norma, semplicemente mancano gli spazi.
E’ più realistico pensare ad un piano di piccole opere per rendere più sicura la mobilità leggera all'interno della città. Quindi proporremo una serie di piccole opere di manutenzione stradale volte a separare, in uno spazio ridotto a margine della carreggiata, il percorso dei ciclisti da quello delle autovetture, aumentando sia la sicurezza dei ciclisti che la scorrevolezza del traffico automobilistico.
Si potrà così creare una rete ciclabile continua, a costi contenuti, che garantirà percorsi più sicuri integrando il traffico a due e quattro ruote.
Altro discorso invece per le opere turistiche, come la pista ciclabile Suna-Fondotoce, che manterranno le loro classiche caratteristiche progettuali, e verranno terminate al più presto anche grazie al supporto di privati.
Aumenteremo la diffusione delle rastrelliere poste fuori dagli edifici pubblici e nelle zone più frequentate, con opportuni accorgimenti contro i furti.
Renderemo il servizio di trasporto pubblico gratuito per gli studenti e per le persone in
difficoltà economica. Miglioreremo la qualità del servizio sincronizzando le corse dei bus con quelle del servizio di navigazione e delle ferrovie. Faremo pressione attiva su Regione, Trenitalia e ministeri per il miglioramento dei collegamenti e per l’acquisto di
nuovi mezzi.
Incentiveremo la progressiva sostituzione del parco mezzi in dismissione con veicoli meno inquinanti (Green Public Procurement).
Promuoveremo un progetto di car sharing quale possibile alternativa al possesso di (almeno) una auto privata, consentendo risparmi significativi ai cittadini ed incentivando un modello moderno di mobilità.
Realizzeremo un piano condiviso a lungo termine per la costruzione di parcheggi periferici di interscambio che agevoli, con sconti sulle tariffarie dei mezzi pubblici, la riduzione del traffico urbano.
Il Comune si fará da subito parte attiva per sbloccare la situazione di stallo del Movicentro di Fondotoce.
AGRICOLTURA
Premessa
Le nostre politiche in ambito agricolo punteranno a favorire la preservazione del territorio attraverso pratiche sostenibili sia in campo rurale che sociale, e a tutelare le aziende florovivaistiche locali, riconoscendone la professionalità e contrastando il
lavoro nero.
Questo perché la produzione agricola nel comune di Verbania è prevalentemente di tipo Florovivaistico, tipicità che caratterizza fortemente i nostri luoghi, e visto il forte indotto che ruota intorno alla manutenzione di Ville, Giardini e verde pubblico.
Per quanto riguarda le produzioni alimentari locali (apicoltura e zootecnia), conoscendo la conformazione territoriale ed il clima, non possiamo pensare che raggiungano quantità rilevanti, quindi sosterremo gli strumenti che tutelino la qualità e la località dei prodotti.
Per questo incentiveremo i rapporti tra i Gruppi di acquisto Solidale (GAS) ed i produttori locali. Un GAS è un gruppo di persone che acquistano all'ingrosso da aziende locali che utilizzano metodi di coltivazione a basso impatto ambientale.
Oltre al semplice acquisto di un prodotto di qualità senza passare da intermediari i GAS permettono di costruire dal basso un'economia sana, in cui l'eticità vale più del profitto e la qualità è più importante della quantità, valorizzando i rapporti umani tra produttori e consumatori.
Nel concreto i GAS costituiscono una rete di consumo critico che permette di conoscere ad apprezzare prodotti di qualità valorizzando il lavoro sul territorio.
Azioni
Individuazione di terreni demaniali utilizzabili per:
-orti sociali, col vincolo di coltivare con metodi sostenibili con la figura fondamentale del custodeorganizzatore.
-destinazione in comodato d’uso a pensionati conapposito regolamento e abbinato all’affiancamento di giovani nell’ottica di uno scambio culturale generazionale, terreni destinati a orticoltura, frutticoltura e piccoli allevamenti famigliari.
Promuovere e valorizzare il patrimonio florovivaistico locale, semplificazione delle procedure burocratiche, valorizzazione della professionalità con apposita commissione comunale di valutazione sulle manutenzioni del verde pubblico.
Azioni di contrasto al lavoro nero in ambito agricolo mediante tracciabilità dei rifiuti prodotti mediante tessera di riconoscimento. Favorire sinergia tra comparto agricolo e cultura locale, incrementando la valenza turistica del territorio anche attraverso la formazione professionale e di livello universitario.
Studio di fattibilità e incentivazione di avvio a nuove tipologie di produzioni agricole orticole e frutticole per progetti di filiera corta. Valutare e definire insieme agli agricoltori locali e non se estendere i mercati di soli produttori ( Farmer Market) in zone strategiche della città.
Piantumazione di piante madri, di proprietà di aziende locali, nelle aree pubbliche, ad esempio esemplari di camelie nel parco Villa Maioni, con una duplice valenza sia produttiva che estetica, abbellendo i parchi cittadini con esemplari di pregio.
Promuovere una mozione che vieti la coltivazione di colture geneticamente modificate (Ogm) all’interno del territorio comunale. Pur non avendo grosse produzioni agricole di interesse alimentare tale azione porterebbe ad una presa di posizione critica al fine di
sensibilizzare la popolazione e i comuni limitrofi.
Attualmente in Italia ne è vietata la coltivazione, ma nei prossimi anni le lobbies del settore spingeranno per introdurli. Promuovere corsi di formazione gratuiti aperti a
persone di ogni età, per fare educazione alimentare alla cittadinanza trattando ad esempio il tema dei prodotti di stagione e autoctoni oppure il riconoscimento di prodotti naturali.
Informare la cittadinanza in cosa consistono il DES (distretto di economia solidale), i GAS (gruppi di acquisto solidale) e la rete intergas. Inoltre il comune metterà a disposizione di GAS e DES, sia una struttura informatica che permetta di organizzarsi al
meglio, sia locali per poter organizzare riunioni, punti di incontro e scambio di beni di consumo.
TURISMO
Premessa
Il paesaggio, la storia e la cultura devono diventare il fulcro della nostra economia.
Nelle ultime amministrazioni comunali l'assessorato al Turismo è stato abbandonato ad una lenta agonia. Poco è stato fatto se non il controverso progetto del nuovo Teatro.
Le manifestazioni cittadine sono quasi esclusivamente opera delle molte e operose associazioni di volontari che incontrano anche inutili ostacoli burocratici e che non sono poi doverosamente tutelate dalle proteste di pochi.
La strategia turistica e il prodotto Lago Maggiore non viene proposto come pacchetto unico e l'offerta è frammentata da diverse e non coordinate realtà, come il Distretto Dei Laghi, la Camera di Commercio, la Provincia, il Comune di Verbania e i comuni limitrofi del territorio provinciale.
Riteniamo che il turismo, gli eventi correlati, possano incrementare la vita della città, favorendo anche le imprese artigiane e commerciali locali. Vogliamo lavorare per far conoscere ai turisti e far amare ai verbanesi la nostra realtà.
Il Comune deve esser promotore per la creazione della massima sintonia tra Amministrazione e associazioni locali per coordinare e facilitare l’organizzazione di quegli eventi che sono una risorsa per la città e per il turismo. Se da un lato bisogna incentivare il turismo famigliare ed ecosostenibile incrementando e collegando la rete di piste ciclabili, dall’altro lato bisogna tornare a creare eventi di qualità.
Ogni turista che ci visita deve lasciare Verbania con la voglia di ritornare l'anno successivo.
Azioni
L'assessorato al Turismo costituirà l'Osservatorio Permanente del Turismo che catalizzerà e coordinerà le molteplici anime operative della città.
L'obiettivo sarà quello di lavorare tutti insieme nella stessa direzione, ascoltando e risolvendo i problemi che hanno creato muri di incomunicabilità scontentando volontari, privati e funzionari pubblici.
Creeremo delle regole di lavoro che velocizzino la programmazione e la burocrazia in ambito turistico. In collaborazione con tutti gli enti cittadini, prepareremo un calendario unico condiviso tramite il censimento e la valutazione delle manifestazioni in modo da distribuire proporzionalmente le risorse in base ai benefici che esse portano alla comunità.
Ove non si potrà intervenire economicamente si potrà aiutare dando in concessione garantita beni mobili comunali (palcomodi o transenne) efficienti e moderni, oppure l'utilizzo di altre risorse già a disposizione del comune.
Faremo dell’Ente Museo del Paesaggio il catalizzatore di tutte quelle iniziative che tendono a promuovere il nostro paesaggio, l’ambiente e la storia al fine di creare, coinvolgendo anche gli istituti scolastici superiori, delle mappe tematiche multilingue con evidenziati dei percorsi culturali mirati ad indicare la storia della città, edifici
di pregio, sculture e parti dei città imperdibili.
La valorizzazione del territorio passerà attraverso più punti:
Con le risorse già a Bilancio, realizzeremo un unico piano di ammodernamento ed abbellimento dell'arredo urbano. I lavori eseguiti saranno controllati da un apposito organo composto da dipendenti già in forza al comune, per verificare che i lavori pubblici siano “a regola d'arte”.
Porteremo avanti il piano per la sistemazione delle spiagge a lago e a fiume con l'installazione di alcuni punti di ristoro in concessione, garantendo l'ordine e la pulizia.
Daremo dei tempi certi per la costruzione della pista ciclabile Fondotoce-Suna, opera
fondamentale per attrarre i molti turisti dei campeggi a visitare la nostra città, da cui partiranno altri itinerari sia ciclabili che pedonali interni al nostro territorio.
Infine promuoveremo i sentieri, creando percorsi attrezzati, segnalati e mantenuti. Inseriremo gli studenti nella vita cittadina con progetti di stage, previo accordo con i docenti.
Gli studenti avranno un riconoscimento attraverso crediti scolastici e rimborsi economici (perché anche il lavoro dei giovani va remunerato!) nella gestione:
- di un portale internet turistico, che possa dare piena visione delle bellezze e dei servizi del comune in diverse lingue, che possa valorizzare il territorio, i suoi servizi, e mettere in collegamento i vari attori del settore gestito dalle classi ad indirizzo informatico.
- degli infopoint turistici, rendendoli aperti al pubblico dalle 10:00 alle 22:00 in punti strategici della città gestiti in collaborazione con le scuole del territorio ad indirizzo turistico e linguistico.
- della manutenzione del verde cittadino con le classi ad indirizzo agrario.
Proporremo un pacchetto Verbania che comprenda tutte le offerte del territorio, coordinate fra loro, creando anche un biglietto unico di accesso ai mezzi pubblici, al museo cittadino ed alle attrattive del territorio.
Organizzeremo una rete di navette elettriche nel periodo estivo per collegare facilmente i campeggi e gli alberghi con i centri cittadini e le attrattive locali, nonché le spiagge pubbliche. Rendere la rete di navigazione un servizio per la città ma anche a servizio del turismo, con rotte crociere e pacchetti creati a misura per dare agli utenti una variegata possibilità di scelta tra storia, cultura, architettura e paesaggio.
Blocco e valutazione del porto turistico Palatucci, ora affondato, ipotizzando altre soluzioni su quell'area. Realizzazione di piccoli attracchi in altre zone per brevi soste delle imbarcazioni.
Nel periodo estivo, oltre alle manifestazioni già concordate, inseriremo spettacoli nelle vie cittadine, con artisti di strada (attori, mimi, maghi, clown, pittori), gruppi musicali e altre situazioni che ci verranno proposte, tutte autorizzate e tutelate dal comune.
Questo servirà a dare continuità di programmazione, per cercare di avere ogni sera un evento. Vogliamo riempire tutte le vie della nostra città e fornire, sia ai cittadini che ai turisti, un itinerario del divertimento cartaceo e on line (ovviamente scaricabile), con le descrizioni delle manifestazioni e i consigli su come muoversi in italiano inglese e tedesco.
Infine individueremo, insieme alle associazioni di riferimento, un area camper comunale che sia auto sostenibile a livello economico.
COMMERCIO E ARTIGIANATO
Premessa
I commercianti e gli artigiani non chiedono la luna, la loro richiesta è solo di poter lavorare. Spesso ci si trova davanti nell'amministrazione un ostacolo, un problema da risolvere.
Noi vogliamo che invece si veda nel comune una soluzione, che la macchina burocratica sia snella, veloce ed efficace. Non volgiamo creare agevolazioni o ridurre i controlli, ma semplificare le procedure e coordinare tra loro i vari funzionari in modo che una pratica non vaghi mesi tra gli uffici comunali ma che venga rilasciata in tempi brevi una risposta.
Ovviamente il punto turismo ha una forte correlazione con le attività commerciali e produttive, deve portare i clienti, ma i cittadini stessi sono potenziali consumatori e vi sono azioni che riguardano direttamente commercio e artigianato che meritano un punto a se.
Vogliamo dare un decoro urbano con uno stile unico per tutta la città. Spesso i lavori di ditte esterne non vengono seguiti e controllati, ritrovandoci così, ad esempio, asfaltature orrende, aiuole mal curate ecc..
Verbania deve tornare una città bella, pulita, dove sia bello vivere, sia per il cittadino invogliandolo a uscire di casa, che per il turista, dando una bella immagine di sé. Per questo, oltre alla manutenzione e la pulizia, vi deve esser un decoro urbano pianificato e non lasciato al caso, con regole ben definite e chiare per chi tra queste regole deve districarsi.
Vogliamo le vie della città affollate di cittadini che conoscano la loro città, e che si prendano del tempo per conoscerla, una città che parli molte lingue e che sia viva, amica del turista.
Azioni
Rendere gli uffici preposti al rilascio di autorizzazioni per le attività più veloci coordinando tra loro tutti i funzionari preposti e tempi certi per il disbrigo delle
pratiche burocratiche.
Realizzazione nuovo regolamento per l’occupazione suolo pubblico diviso in tre arre turistiche, Intra- Pallanza-Suna, dando linee guida ben precise su come dovrà essere, nelle misure, nei colori e nella tipologia di arredo, aggiungendo la possibilità di
chiudere parzialmente i plateatici così da poterli sfruttare anche nei periodi freddi.
Questo snellirà i tempi e lascerà meno spazio ad interpretazioni arbitrarie. Grazie ai tavoli di lavoro le modifiche ai regolamenti verranno fatte ascoltando anche i commercianti.
Utilizzando le risorse già a Bilancio ma razionalizzandole, proponiamo la creazione di un
unico piano di ammodernamento e abbellimento dell'arredo urbano. I lavori eseguiti dovranno essere controllati da un apposito organo composto da dipendenti del comune, già in forza nello stesso, per verificare che i lavori pubblici siano realmente eseguiti a regola d'arte.
Ripresa Verbania Card trasformandola in tessera per residenti che da accesso ad un sistema a buoni tipo "Groupon ".
Per chi ha una attività o sta avviandone l’apertura proponiamo corsi comunali a prezzi agevolati di tedesco , web marketing e ECDL ( patente europea del computer ) Realizzazione di formule di rimborso/sconto del costo del parcheggio per chi spende nelle attività commerciali convenzionate.
Incentivare convenzioni con le strutture ricettive locali, per visite e tour sul territorio promuovendo il consumo di prodotti tipici.
SPORT
Premessa
Lo sport è una parte fondamentale della vita di una città e Verbania si è già distinta negli anni, conseguendo risultati anche in campo olimpico con gli sport d'acqua canoa, vela, canottaggio.
Noi crediamo che il comune debba riuscire a fare di Verbania un modello di sport dilettantistico e amatoriale, nel quale lo sport svolga un ruolo importante di aggregazione oltre che di cura del benessere fisico.
Lo sport è educazione e dovrà essere uno dei mezzi per trasmettere ai più giovani i valori imprescindibili della nostra società, come lealtà, perseveranza, amicizia, condivisione e solidarietà, sfuggendo alle regole del mercato in cui prevale l’egoismo e l’individualismo.
Lo sport deve essere per tutti, un diritto di cittadinanza. Attraverso la pratica sportiva si promuove l’apprendimento della tolleranza e della responsabilità (assumendo, per esempio, mansioni organizzative) essenziali della vita in una società democratica.
In una società come la nostra in cui il benessere viene spesso considerato come l’accumulazione di beni, lo sport rimane uno dei baluardi della difesa del benessere reale fisico e mentale, perciò la pratica sportiva deve essere uno degli obiettivi fondamentali di un’amministrazione pubblica.
Azioni
Favoriremo la pratica sportiva di base, prima che di sostenere lo sport professionistico. In questa direzione svilupperemo la cooperazione tra comune, e istituti scolastici per sostenere la pratica dello sport e dell'educazione fisica all’interno delle scuole a partire dalla scuola dell'infanzia, promuovendo progetti sportivi anche al di fuori degli orari scolastici.
Rilanceremo il progetto Amico Sport coinvolgendo i docenti, i genitori ed e gli operatori del sistema sanitario.
Realizzeremo un piano d'investimenti per la creazione di piccoli centri sportivi di quartiere, riqualificando ove possibile le zone verdi e gli impianti polisportivi già presenti.
Daremo priorità nell’assegnazione della gestione degli impianti sportivi comunali ad associazioni sportive o di quartiere, e secondariamente a società con scopo di lucro. Tali impianti dovranno essere fruibili non solo per le attività agonistiche, ma anche per quelle non amatoriali e dilettantistiche.
Ci impegneremo a fornire contributi alle società che gestiscono gli impianti prima o contestualmente al pagamento dei canoni nei confronti del comune.
Comunicheremo ogni anno, entro e non oltre il 31/08, della variazione delle tariffe degli impianti relativamente all’anno successivo. Tali variazioni potranno essere riviste entro la fine dell’anno di massimo un punto percentuale sia verso l’alto che verso il basso in modo da permettere alle società di pianificare la stagione.
Manterremo le tariffe entro soglie che permettano alle società di continuare a svolgere il ruolo educativo e di integrazione che le ha contraddistinte fino ad oggi.
Introdurremo un sistema di valutazione dell'uso degli impianti sportivi e ricreativi comunali dati in concessione, con possibilità di annullamento della concessione in caso di mancata valorizzazione o di speculazioni.
Valuteremo insieme a residenti, tifosi e società di un progetto di ristrutturazione dello Stadio dei Pini. Il comune potrebbe alleggerire il suo bilancio dalla spese di manutenzione attraverso la disponibilità della società Verbania calcio a finanziare il progetto, sgravando il comune di ogni onere di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Consulenza di allenamento gratuita negli impianti comunali per i principali sport che aiutano la salute (es. corsa, camminata, ciclismo, nuoto...), mettendo a disposizione gratuita dei cittadini degli allenatori competenti e laureati in scienze motorie che possano indicare il modo migliore per avvicinarsi a un'attività sportiva amatoriale in tutta sicurezza.
Creazione di una consulta degli sportivi eletta dai tesserati alle società sportive con rappresentanti dei docenti e delle alunne e degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado della città di Verbania, con compiti di consulenza della Giunta e del consiglio comunale.
CULTURA
Premessa
La Cultura, le sue varie espressioni artistiche e sociali sono l’infrastruttura principale della nostra collettività, da tempo è stata considerata una spesa superflua o
peggio ancora uno spreco di risorse ed è invece un investimento, continuo e necessario, che come l’ossigeno alimenta, dà carattere, coscienza e per vocazione aiuta la crescita etica e morale di una città.
Per ridare vitalità e prospettive al comparto culturale cittadino bisogna puntare ad una rivalutazione del nostro territorio, dell’ artigianato locale, della creatività dei singoli e dei gruppi organizzati, ottimizzando spazi e realtà, valorizzando qualità a
discapito dell'evento fine a se stesso.
Se ne gioverà tutto il comparto culturale: l’impresa piccola e grande, le attività commerciali, le istituzioni, la città, chi la abita e chi la frequenta. Abbiamo la convinzione che sia necessario lavorare e costruire iniziative e programmi insieme a chi opera nei diversi ambiti.
I giovani devono partecipare all’ ideazione delle iniziative a loro rivolte, e lo stesso
metodo deve essere utilizzato per la costruzione di progetti e programmi per ogni settore artistico e culturale.
La linea da seguire e’ quella di investire risorse e promuovere innovazioni tecnologiche per portare la città di Verbania ad una dignità culturale al pari delle più moderne città europee.
Riteniamo che Pallanza possa rappresentare il punto di partenza di questo percorso essendo in tale luogo già esistente il Museo del Paesaggio.
Fondamentale sarà il recupero di prestigio del museo che dovrà riproporre a pieno titolo la finalità originaria proposta dal suo fondatore Antonio Massara, ovvero la valorizzazione del patrimonio paesaggistico del Verbano Cusio Ossola, molto caratteristico e speciale, composto da laghi e monti, cittadine, alpeggi e terrazzamenti, cappelle, sacri monti e chiese, ville e castelli.
Riconosciamo e sosteniamo pertanto che il compito principale del Museo del Paesaggio è sensibilizzare l’opinione pubblica alla conoscenza del territorio, in modo che vengano messe in atto le strategie migliori per la sua corretta gestione.
Evidenziamo infine che il patrimonio culturale custodito all’ interno del museo è ancora oggi una risorsa poco valorizzata, a dispetto della sua notevole consistenza e della sua elevata attrattività da un punto di vista turistico. Tale patrimonio può diventare un volano per lo sviluppo economico locale, nella misura in cui si integrino risorse e servizi all’interno del Verbano Cusio Ossola.
Azioni
Museo del Paesaggio
Per ottenere dei cambiamenti effettivi si devono portare a compimento una pluralità di azioni riconducibili ad interventi migliorativi ad ampio spettro integrati fra loro e il territorio.
Le economie richieste per una sostenibilità dell’ impresa museale richiedono un’affluenza superiore di pubblico, unita al miglioramento delle capacità imprenditoriali dei soggetti che gestiscono il museo, sia il gruppo dirigente sia il personale operativo, costituiscono un aspetto fondamentale.
I punti che proponiamo per raggiungere tale scopo sono i seguenti:
- Studio e realizzazione di nuovi spazi multimediali avvalendosi delle nuove tecnologie nel campo degli audiovisivi in grado di avvicinare nuovo pubblico alla fruizione della cultura. La “sezione multimediale” sarà affiancata da una “sezione tradizionale” dove studiosi e ricercatori possano incontrarsi, consultare il materiale cartaceo e condividere il proprio lavoro.
- Recupero e valorizzazione della prestigiosa “donazione Bianchetti”. Creazione di oggetti
multimediali documentaristici per preparare la visita dell’ intera “sezione archeologica”.
- Ampliamento del museo utilizzando la struttura delle scuole primarie Guglielmazzi, ipotizzando un progetto finalizzato all’ accorpamento dell’ Istituto Comprensivo di Pallanza e conseguente trasferimento negli stabili del Collegio Santa Maria. Gli ampi spazi edilizi recuperati dalla Scuola Secondaria di primo grado Cadorna, se collocati sul
mercato, potrebbero far introitare all’Amministrazione Comunale notevoli risorse finanziarie da utilizzare per tale scopo.
- Risparmio dei costi e semplificazione della gestione tramite accentramento delle risorse, attuando operazioni come la chiusura di Palazzo Biumi Innocenti, trasferendo le opere conservate nel Museo della Religiosità Popolare alla sede del Museo del Paesaggio.
- Creazione di un laboratorio artistico polifunzionale e organizzazione di corsi specifici indirizzati alla professionalizzazione nel campo del restauro, della pittura e della scultura, quest’ ultimo rivolto a valorizzare la lavorazione della pietra locale (marmo di Candoglia, Granito rosa di Baveno, ecc.)
- Collaborazione tra scuole e museo del paesaggio, incentivando le visite degli studenti.
Borgo artistico Riqualificazione di Pallanza mediante la creazione del “Borgo dell’Arte” nei dintorni del museo, realizzando un percorso culturale che favorisca l’apertura di botteghe dedicate all’ artigianato e al restauro, gallerie d’arte e locali finalizzati all’organizzazione e promozione di eventi artistici. L’Amministrazione Comunale, tramite agevolazioni economiche e campagne pubblicitarie, si impegna a sostenere coloro che intendono aderire al progetto.
Potenziare l’attività espositiva di Villa Giulia dandogli una specificità nel trattare arte moderna e contemporanea, allestendo inoltre un’ esposizione permanente che permetta così la possibilità di visitare Villa Giulia durante tutto l'anno.
Proponiamo inoltre di avviare collaborazioni con musei di arte moderna e contemporanea (Milano, Torino, Gallarate, Cantone Ticino) ed istituire una fiera d'arte con cadenza annuale alla quale verranno invitate le gallerie del VCO, delle province limitrofe e del Cantone Ticino.
Villa Taranto e Villa San Remigio
Situati sul territorio della città di Verbania vi sono due gioielli architettonici come Villa Taranto e Villa San Remigio che con i loro prestigiosi parchi formano un comparto ambientale e paesaggistico unico in Europa. Proponiamo la riqualificazione di Villa San Remigio finalizzando il suo uso a manifestazioni culturali con particolare attenzione all’ambito musicale.
Pensiamo inoltre di utilizzare le scuderie della Villa San Remigio al fine di ubicare un
Osservatorio del Giardino e del Paesaggio come previsto nel progetto presentato nel 1991 dal Consiglio di Amministrazione di Villa Taranto e non autorizzato dalla giunta comunale di Verbania.
Crediamo che il comparto Villa Taranto e Villa San Remigio, se gestito in mondo imprenditoriale, possa essere una grande risorsa dal punto di vista occupazionale diretto e sull’indotto del turismo culturale, paesaggistico / ambientale e botanico dell’intero lago Maggiore nonché un luogo fruibile tutto l’anno per dare vitalità e visibilità anche nel periodo invernale.
Biblioteca
Riteniamo sia necessaria una continua cura e attenzione ad uno dei luoghi pubblici di maggiore rilievo e importanza dell’impianto culturale cittadino. Pensiamo che la formazione civica della città debba essere tutelata. E’ nostra intenzione applicare ogni possibile azione per rinvigorire il ruolo del sistema bibliotecario cittadino aggiornandone gli strumenti e i mezzi classici alle nuove tecnologie digitali.
Auspichiamo l’ideazione di progetti con chi la biblioteca la dirige e le frequenta, creando una rete reale tra quella cittadina e quelle dei comuni limitrofi.
Riqualificazione degli immobili
Riutilizzo e valorizzazione delle strutture immobiliari comunali dismesse tramite la richiesta di donazioni alle fondazioni, presenti sul territorio del VCO, finalizzate al sostegno di iniziative e progetti in ambito artistico e culturale.
Prospettiamo l’assegnazione di alcune strutture immobiliari comunali dismesse tramite concessione temporanea ad imprese e liberi professionisti che operino nell'ambito culturale e si impegnino ad assumere gli oneri necessari alla riqualificazione ed al mantenimento ottimale dell'immobile.
Eventi artistici
Proponiamo di incentivare il turismo culturale mediante l’ organizzazione di eventi come concorsi, esposizioni, fiere, concerti e rappresentazioni teatrali, con particolare attenzione alle iniziative collettive, organizzate con la partecipazione di tutte le realtà cittadine, per la preparazione di giornate di festa e cultura.
Immaginiamo le piazze e i borghi danzanti, arricchiti dal patrimonio delle tante scuole di ballo che in città operano. Inoltre e’ necessario attivare canali di scambio con le culture artistiche nazionali ed estere per permettere agli artisti della città occasioni d’incontro e di visibilità, indirizzata sia alla formazione che alle necessarie occasioni professionali.
Per ultimo le campagne promozionali d’iniziative civiche ed informative dell’Amministrazione Comunale dovranno, ove possibile, essere supportate dalla creatività dei giovani artisti locali, dando sistematicamente occasioni di crescita e opportunità lavorative.
SOCIALE
Premessa
A Verbania negli ultimi anni è cambiato il panorama sociale, per cui bisogna rispondere a nuovi bisogni che vanno oltre i normali compiti istituzionali. Per molti anziani e numerosi nuclei familiari in difficoltà il disagio economico è arrivato a livelli altissimi, tanto da non riuscire a soddisfare i bisogni primari.
In questo contesto, la politica sociale deve procedere nella direzione del principio di sussidiarietà: valorizzare la cittadinanza attiva che si esprime nelle varie associazioni di volontariato che operano sul territorio.
E’ chiaro che il principi fondamentali ispiratori delle politiche sociali devono essere quelli dell’equità, dell’uguaglianza, della continuità, della centralità delle persone, dell’efficienza, dell’efficacia e della trasparenza e per questo motivo proponiamo un modo nuovo di lavorare, in cui l’assistenza ai nuclei famigliari vorrà intervenire senza annullare la dignità della persone, analizzando i singoli casi e proponendo, non solo sostegni economici, ma anche occupazione temporanea attraverso lo sviluppo di una cooperazione fra ente pubblico, associazioni di volontariato, consorzi e cooperative presenti sul territorio.
Il CSSV che si occupa di erogare i servizi stabiliti dalla Legge regionale, ha lavorato sul territorio dando risultati positivi. L’assistenza ai ragazzi disabili, agli anziani, ai tossico dipendenti e alle famiglie in conflitto ha raggiunto buoni livelli: il monte ore per il servizio alla persona è di 2 h e 13 min. a settimana.
Non vogliamo però accontentarci, si può e si deve fare di più, ad esempio eliminando dal mansionario delle figure professionali le attività che non necessitano di qualifica (acquisto dei farmaci, spesa, ritiro esami, etc.) e a tal proposito affiancare personale attinto dai disoccupati del nostro bacino, o volontari.
Azioni
Coordinamento associazioni
Per coordinare al meglio servizi sociali e associazioni di volontariato che operano sul territorio è emersa la necessità di creare un database da parte della pubblica amministrazione, affinché gli aiuti alle fasce deboli della popolazione vengano distribuiti in maniera equa e senza creare doppioni.
Potenziamento progetto “s corta”
Sarà nostra priorità aumentare il servizio alimentare e potenziare il progetto “S corta” incentivando le grandi distribuzioni a non gettar via i prodotti alimentari invenduti (sono 240.000 le tonnellate di cibo gettato ogni anno in Italia). Si ricaverà un doppio vantaggio, poiché l’invenduto finisce nella raccolta indifferenziata aggravando i costi di smaltimento sulla collettività.
Ripristino servizio di prossimità
Consci che esistono i disagiati silenziosi, che non chiedono aiuto, o per pudore, o perché temono di avvicinarsi ai servizi sociali, promuoveremo le nostre politiche sociali perché tutti possano avvicinarsi ai servizi di supporto: sarà nostra priorità far sentire alle famiglie verbanesi e agli anziani soli che le istituzioni sono loro vicine potenziando il servizio di prossimità creando catene di solidarietà, coinvolgendo la comunità e rivalutando il concetto di sostegno reciproco.
Voucher lavoro
Reintroduzione dei lavori socialmente utili, evitando di erogare aiuti a fondo perso: utilizzando la formula dei voucher lavoro, l’amministrazione tramite i servizi sociali e le associazioni del territorio, potrà offrire lavori in ambito sociale e culturale a chiunque necessiti di sostegno economico.
Integrazione
Istituzione di un tavolo permanente di confronto da parte dell’assessorato delle politiche sociali tra enti pubblici (comune, CSSVV e ASL) enti privati e terzo settore (laico e religioso) sui temi della marginalità, della fragilità e del disagio sociale in un ottica di prospettiva volta all’integrazione programmatica di questi soggetti (libera sette).
Coordinamento, promozione e sostegno percorsi di educazione alla cittadinanza in stretta collaborazione con le realtà culturali e sociali del territorio (entro i primi diciotto mesi di amministrazione).
Prestito d’onore a tasso zero per le piccole imprese in difficoltà
Proponiamo “Il prestito d’Onore” per le piccole imprese in difficoltà che non hanno più accesso al credito mediante erogazione di un piccolo prestito da restituire a tasso zero.
Casa
Il comune di Verbania possiede 600 alloggi di cui 300 ATC e 300 di proprietà. Alcuni di questi alloggi risultano essere sfitti a causa di una mancata manutenzione. Questi alloggi devono tornare ad essere riutilizzati, pertanto si dovrà pensare ad interventi manutentivi o da parte del comune o pensando ad una formula diversa dove il comune concede alle famiglie le abitazioni con canone agevolato in cambio dei lavori di ripristino. Bisognerà inoltre effettuare un attento controllo sugli appartamenti già assegnati, per liberare quelli detenuti senza i requisiti a favore delle famiglie realmente disagiate.
Immigrazione
L’immigrazione è una risorsa, non un problema per la sicurezza. La si può paragonare ad una “materia prima” sulla quale investire per poterla valorizzare.
Proponiamo investimenti mirati principalmente all’apprendimento della lingua italiana e
dell’educazione civica per l’immigrazione regolare aiutando inoltre le associazioni di volontariato esistenti sul territorio con finanziamenti a progetto per aiutare/controllare l’immigrazione irregolare.
Le associazioni sono le uniche che hanno contatto diretto con i disagi della società.
Animali
Il livello di civiltà di una comunità si misura anche dal rispetto con il quale vengono trattati gli animali domestici, quelle specie che l'umanità ha selezionato da secoli per tenersi al suo fianco. Il ruolo del Comune dovrà essere quello di garantire che vengano forniti i servizi fondamentali affinché gli animali domestici possano coesistere felicemente nel rispetto delle necessità di tutti.
Per questo incrementeremo le aree per cani migliorando la manutenzione di quelle già esistenti. Tuteleremo le colonie feline, riconoscendo la figura del gattaro, e destinando risorse alla sterilizzazione dei gatti liberi.
Valuteremo l'affido dei canili pubblici ad associazioni senza scopo di lucro salvaguardando i posti di lavoro. Realizzeremo campagne informative allo scopo d'incentivare il volontariato nei canili.
Dedicheremo spazi informativi alle associazioni che si occupano adozione degli animali domestici per incrementare questa lodevole pratica. In fine, in collaborazione con il servizio veterinario asl, creeremo un ambulatorio per animali domestici appartenenti a persone indigenti.
GIOVANI
Premessa
I giovani sono il futuro del nostro paese, quindi è necessaria l’analisi delle problematiche, dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze anche tramite l’istituzione di un osservatorio permanente.
La mancanza di luoghi di aggregazione giovanile con tendenze culturali, musicali, sportive, artistiche portano i giovani a frequentare solamente i locali pubblici tradizionali offrendo modelli di consumo non propriamente consoni a loro (alcoolici, tabacco, giochi d'azzardo, ecc.)
In tutti questi anni, non si è riusciti a fornire altri spazi, come ad esempio l' ex asilo di Possaccio. Sarà una priorità del nostro programma cercare altri luoghi idonei allo scopo e incentivare la nascita di aree dove i giovani si sentano a casa.
Azioni
Proponiamo di recuperare strutture comunali dismesse per realizzare dei centri di aggregazione giovanile autogestiti; luoghi che siano punti di riferimento con stimoli culturali, artistici e umanitari, caratteristiche fondamentali per un percorso di crescita di cittadini attivi e responsabili.
Pensiamo di incentivare la partecipazione dei giovani a stage formativi retribuiti in collaborazione con le scuole del territorio. Evidenziamo l’importanza di avvicinare i giovani all’arte dando loro la possibilità di poter visitare parchi, musei, mostre fotografiche e di pittura proponendo sconti ed agevolazioni.
Inoltre auspichiamo di agevolare la consulenza di giovani professionisti locali (grafici, art designer etc) per la realizzazione delle campagne promozionali e pubblicitarie dell’’Amministrazione Comunale e cercare di fare rete anche con le campagne regionali Proponiamo di rendere il centro di Intra e Pallanza un luogo vivo e attivo, incentivando esibizioni musicali e artistiche, concedendo gratuitamente il suolo pubblico, facilitando i permessi e snellendo le pratiche burocratiche.
Riteniamo necessario instaurare tavoli di lavoro che coinvolgano tutti gli operatori del settore sociale, le associazioni e le scuole incentivando azioni di prevenzione atte a contrastare l’uso di droghe, lo spaccio, i disordini alimentari, il bullismo, etc.
Proponiamo un miglioramento dell’interfaccia tra il Comune e i giovani attraverso l’implementazione di nuovi mezzi di comunicazione: Un azione necessaria poiché il 90 % dei giovani comunica attraverso i social network.
Sensibilizzazione della cittadinanza riguardo la Carta europea dei diritti del fanciullo (es. punto 8.28 Ogni fanciullo ha diritto al riposo, al gioco, alla partecipazione volontaria ad attività sportive; deve poter fruire inoltre di attività sociali, culturali,
artistiche) per ultimo proponiamo il ripristino del Consiglio comunale dei ragazzi.
SCUOLA
Premessa
Il benessere, la bellezza e la grandezza di una comunità si misurano anche da quanto essa riesca a prendersi cura dei più piccoli e più deboli, cercando sempre di capire e risolvere i motivi del disagio che ogni persona di una comunità vive.
E' necessario assumere la consapevolezza politica e culturale che le pratiche inclusive non rispondono solo ai bisogni di chi è escluso e messo ai margini, ma rispondono anche al bisogno di sicurezza che ogni cittadino desidera.
Le politiche sociali devono intrecciarsi anche con le scelte urbanistiche, con la cultura, con i percorsi partecipativi, con l'ambiente e con i trasporti, al fine di poter ottenere quella città accogliente, orgoglio per ogni suo cittadino.
Azioni
Investimenti per razionalizzazione e potenziamento delle strutture destinate all'infanzia (micro-nidi ,asili nidi), pensando anche a strutture familiari, aziendali o condominiali, data la grossa difficoltà di accesso all’asilo da parte delle famiglie e la frequente distanza dal posto di lavoro, con l’obiettivo di garantire un posto in asilo a tutti coloro che hanno figli in età prescolare con particolare attenzione ai problemi di disabilità.
Organizzazione e potenziamento a sostegno di “piedibus” (accompagnamento a piedi strutturato dai bambini sul percorso casa-scuola) per tutte le scuole comunali, anche in sinergia con associazioni ed anziani del quartiere sul modello “nonno civico”.
Valorizzazione dell’educazione fisica fin dalle scuole elementari, mens sana in corpore sano, trattandosi di un reale investimento sul futuro in termini di salute, di socializzazione e di cultura.
Scuole “aperte” per sviluppare attraverso il gioco: la multiculturalità, la conoscenza del patrimonio storico e naturalistico della città, la corretta alimentazione, il riciclo dei “materiali di scarto”.
Il gioco è una cosa seria. L’ambiente scuola può diventare, con l’aiuto dei genitori e associazioni, palestra di vita, utilizzando la naturale propensione dei bambini al gioco per formarli al rispetto del territorio, delle risorse, delle tradizioni, di se stesso e degli altri.
Creazione nelle scuole di nuovi laboratori informatici tramite progetti che riutilizzino macchine donate dai cittadini e rivitalizzate attraverso l’applicazione di software libero, ottenendo il duplice effetto di ridurre i rifiuti elettronici e diffondere la conoscenza di sistemi operativi non proprietari.
Sfruttamento più esteso degli edifici scolastici favorendo l’apertura pomeridiana delle strutture per realizzare corsi tenuti da associazioni di volontariato, quali alfabetizzazione informatica, italiano per stranieri, gruppi di studio, corsi di ballo o ginnastica, realizzando dunque punti di aggregazione per tutti.
SANITA'
Premessa
L'Italia è uno dei pochi paesi al mondo che può vantare un sistema sanitario pubblico ad accesso universale. Da un decennio inoltre, per usare in maniera più efficiente le risorse e per superare le clientele dei vecchi comitati di gestione delle ASL, si è puntato ad organizzare la sanità come un’azienda.
Questa impostazione ha portato spesso a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei servizi.
Azioni
Il nostro programma punta a proteggere la salute dei cittadini come bene primario, che non deve sottostare alle leggi di mercato. Il benessere dell’individuo è da considerare un aspetto determinante per la salute.
Riteniamo infatti necessario promuovere programmi di educazione alla prevenzione primaria, volta a introdurre corretti stili di vita finalizzati ad impedire o ridurre il rischio di malattie, anche in collaborazione con scuole, spiegando ad esempio ai giovani studenti la prevenzione basata su una corretta alimentazione.
Prevenzione delle malattie cardio/cerebro vascolari e degli abusi di alcool o sostanze, attraverso l’educazione sanitaria al fine di ridurre l’incidenza di
malattie dovute ad abitudini o stili di vita errati.
Una politica sanitaria nel territorio comunale di tipo culturale per sviluppare l'autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l'automedicazione semplice, con un piano di informazione sulla prevenzione primaria (alimentazione sana, attività fisica, astensione dal fumo).
Pensiamo di sviluppare un programma di promozione della Medicina di Base e delle cure Domiciliari, attraverso campagne informative rivolte
ai cittadini per il ricorso alle cure primarie attraverso i medici di base rispetto alle cure ospedaliere (costose, pericolose e sempre più lunghe visti i tagli).
Ci impegneremo per una gestione più capillare, chiedendo che la medicina del territorio sia attore principale delle scelte in associazione con ASL e con
un direttore di distretto che sia un medico di medicina generale. Con questo tipo di approccio si avranno risultati apprezzabili nel medio lungo termine, se praticati con costanza.
Sportello Amianto
Proponiamo di incentivare l’informazione riguardo la problematica dell’amianto, elaborando depliant informativi, attuando una semplificazione burocratica e favorendo un censimento, su base volontaria, dell’amianto.
Albo per collaborazione
Istituire un albo per raccogliere le adesioni di giovani, persone che hanno perso il lavoro, studenti, pensionati, ecc., che diano la propria disponibilità ad accudire anziani e/o diversamente abili, anche solo temporaneamente. Queste prestazioni saranno a carico del Comune nella misura pari alla situazione economica-sociale e di salute di chi ne usufruirà.
L’amministrazione risparmierebbe sulle rette da pagare ai vari Istituitisociali e il vantaggio per il cittadino sarebbe di ricevere a casa sua, e non in una struttura, le cure necessarie.
Corsi di formazione per badanti
Organizzare corsi di primo soccorso, in collaborazione con gli operatori del 118 e con le associazioni presenti sul territorio, rivolti a badanti e adassistenti alla persona.
ACQUA
Premessa
Nel nostro programma l'acqua ha un posto di rilievo perché crediamo che il riconoscimento del diritto alla vita passi necessariamente attraverso il riconoscimento del diritto all'acqua quale bene personale non cedibile, irrinunciabile e soprattutto non mercifcabile.
Anche le Nazioni Unite ne sottolineano l’importanza quantificando anche le quantità minime pro-capite: cinque litri di acqua al giorno per la sopravvivenza, e cinquanta per i principali usi quotidiani – bere, cucinare, igiene personale e domestica.
Oggi, in molti mettono in discussione il diritto all'acqua e pressano affinché sia trattata al pari di ogni altro bene di consumo commercializzabile.
Considerarla una merce sarebbe come ritenere una merce la vita stessa.
Nel 2009 in Italia sono state approvate norme utili a dare maggiore slancio alla spinta verso la privatizzazione nonostante la maggioranza dei cittadini italiani si sia già espressa e la pensi diversamente tanto da chiedere che il servizio idrico integrato sia gestito da un Ente Pubblico.
Una gestione privatistica del servizio pubblico porterebbe ad un notevole innalzamento dei costi (come già successo in numerose città italiane ed europee) con il risultato che il diritto all'acqua verrebbe sottratto ai cittadini con l’unico scopo di creare profitti attraverso la gestione privatistica di un bene pubblico.
Siamo anche fortemente convinti che sia opportuno ritornare al consumo per uso alimentare dell'acqua dei nostri acquedotti, per limitare gli elevati costi ambientali e di gestione dei rifiuti legati all’uso delle
bottiglie monouso (A Verbania si comprano oltre 3 milioni di bottiglie all’anno!!).
Pertanto, il nostro programma è finalizzato ad introdurre maggiori controlli sulla qualità dell'acqua pubblica per renderne più sicuro ed affidabile il consumo.
Azioni
Incentiveremo l'utilizzo dell'acqua dell’acquedotto mediante campagne di promozione e sensibilizzazione al risparmio idrico.
Introdurremo una quantità pro-capite giornaliera minima gratuita nella fornitura d'acqua per sostenere le fasce di reddito più basse e garantire la
quantità minima giornaliera. I costi saranno coperti tramite un innalzamento progressivo delle fasce di consumo più alto.
Incrementeremo il numero delle fontane pubbliche disseminate sul territorio ed introdurremo un servizio di pubblicazione on-line in tempo reale delle analisi effettuate sull'acqua di ciascun punto di erogazione e fornitura.
Installeremo alcuni distributori pubblici di acqua potabile di alta qualità, controllata, sia naturale che gassata ai quali i cittadini potranno accedere
mediante l’uso di una tessera. Anche qui ci sarà una quantità pro-capite gratuita alla quale si assocerà, mediante l’uso, anche uno sconto progressivo sulla tariffa dei rifiuti.
Il costo di questo progetto sarà molto contenuto e verrà distribuito su tutti gli utenti per il solo tempo necessario a ripagarne l’investimento, ma a conti fatti i cittadini che utilizzeranno il servizio avranno dei notevoli risparmi fin da subito.
Sarà una iniziativa semplice, controllata, economica e ispettosa dell’ambiente.
Introdurremo l'obbligo del doppio circuito nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni per dotare le abitazioni di un impianto di acqua potabile per gli usi alimentari e di uno non potabile per gli altri usi. In questo modo si potrà progressivamente passare ad una gestione più razionale dell’acqua potabile.
Lo stesso criterio verrà applicato per la divisione delle acque nere da quelle chiare.
ENERGIA
Premessa
Anni fa si diceva che l'energia sarebbe stata la sfida del futuro, ma ad oggi poco o nulla è stato fatto.
Siamo ancora lontani dagli obiettivi europei 20/20/20, ovvero ridurre i consumi del 20%, ridurre le emissioni del 20% ed aumentare la produzione di energia pulita del 20% entro il 2020. In particolare a Verbania molti edifici comunali hanno ancora prestazioni energetiche da primi del Novecento con costi esorbitanti e scarsa qualità degli ambienti (soprattutto nei periodi invernali).
A bilancio si legge che oltre 2 milioni di euro sono spesi ogni anno per pagare le bollette di edifici ed illuminazione pubblica, opere di risparmio energetico si ripagherebbero da sole in breve tempo visto che con modesti investimenti si potrebbero ottenere percentuali di risparmi fino al 50%. Basti pensare alle scuole elementari Bachelet che in confronto con la sede dell'anagrafe, “recentemente” ristrutturata, consuma due volte tanto a parità di volumi.
Gli sforzi saranno dapprima concentrati sulla riduzione degli sprechi, ed in un secondo momento sull'autoproduzione, altrimenti l'investimento su nuove fonti di energia avrà la stessa utilità del flusso di un piccolo rubinetto per riempire un secchio pieno di buchi.
Il percorso che seguiremo sarà quello dell’uso razionale dell’energia e della promozione delle fonti energetiche rinnovabili, per avviare la città verso l'obiettivo dell'autosufficienza energetica.
Azioni
Per prima cosa sarà necessaria una valutazione delle prestazioni energetiche di tutti gli edifici comunali preparando un piano tecnico-economico che dia maggiori priorità agli edifici più energivori (spreconi) e di maggior rilevanza sociale (es. scuole elementari).
I primi interventi saranno di risparmio, si partirà con la coibentazione delle pareti, dei soffitti ed il cambio degli infissi che di norma rappresentano gli
sprechi maggiori. Così facendo si potranno ottenere notevoli risparmi che nei primi anni ripagheranno gli investimenti e poi costituiranno un fondo da dedicare agli investimenti su fonti rinnovabili.
Un altra azione di risparmio sarà sull'illuminazione, le vetuste lampadine ad incandescenza e neon verranno progressivamente sostituite con moderni ed
economici LED.
La produzione di fonti rinnovabili sarà fatta da impianti ad alta efficienza che verranno posizionati sulle infrastrutture già esistenti (es. superfici dei tetti, i lampioni) senza consumo del suolo. Le tecnologie sono molte e saranno sviluppate in modo diversificato dato che il nostro territorio permette che
si possa sfruttare sia il sole, con i classici pannelli fotovoltaici, ma anche il vento con microturbine e l'energia geotermica.
Una volta creato, il sistema di produzione comunale verrà gestito utilizzando il sistema “smart grid”, che consentirà una gestione più razionale che tenga conto delle oscillazioni della domanda e che possa far integrare i sistemi di produzione locale all'interno della rete di distribuzione nazionale.
Avvieremo uno Sportello Energia, un servizio per i cittadini e per le imprese finalizzato a promuovere l’efficienza, il risparmio energetico e a favorire la
diffusione delle fonti rinnovabili a livello locale. Il suo ruolo primario sarà quello dare il supporto burocratico per semplificare gli adempimenti per
l'installazione di piccoli impianti.
Velocizzeremo il percorso già avviato di sostituzione della rete di illuminazione pubblica con tecnologie più efficienti (LED) definendo i tempi di rientro degli investimenti.
La sostenibilità economica dei progetti si otterrà attraverso:
- I risparmi energetici ottenuti
- I contributi in conto capitale del Gestore Servizi Energetici (GSE), i quali vengono appositamente erogati per interventi di efficentamento e di piccola
produzione anche alle pubbliche amministrazioni
- Il (EEEF), destinato al raggiungimento degli obiettivi 20/20/20
- I Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR), normalmente destinati all’innovazione energetica ed al sostegno all’occupazione.
AMBIENTE E RIFIUTI
Premessa
Una corretta gestione dei rifiuti significa salvaguardare l'ambiente in cui viviamo, quindi noi stessi. Anche se queste parole possono sembrare ideologiche e lontane, nel VCO rimandano alla drammatica incidenza di alcune patologie tumorali (fegato, retto, leucemie, ecc.), che sono scientificamente provate come conseguenze del vivere in ambienti inquinati.
Gran parte dell'inquinamento è causato dalle due principali modalità di smaltimento dei rifiuti: discariche ed inceneritori. Una corretta gestione dei rifiuti porterebbe in tempi brevi all'obiettivo finale del Riciclo Totale ovvero il cosiddetto sistema “Rifiuti Zero”.
Il sistema Rifiuti Zero è già stato sperimentato in diverse realtà: grandi e piccole, italiane ed estere, e sempre con ottimi risultati. Questo sistema prevede di arrivare ad una società che sia in grado di riusare o riciclare tutto quello che produce ma richiede una ripensamento profondo sui metodi di produzione, che sono spesso la prima causa di generazione di rifiuto.
Nel frattempo la quota residuale di materiali non riciclabili può essere trattata a freddo senza incenerimento, utilizzando impianti efficienti ed economici come gli impianti di trattamento meccanico biologico (TMB).
In linea con quanto su riportato, il Movimento 5 Stelle ha sostenuto il CARP (Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte), lanciando nell'anno 2012 una petizione, portata avanti in tutte e quattro le provincie (Novara, Vercelli, Biella e VCO), per chiedere la chiusura degli inceneritori di Mergozzo e
di Vercelli e contro la costruzione dell' inceneritore di quadrante.
Da sempre siamo contro la logica della costruzioni di grandi impianti, pensando che gli interventi di riduzione di produzione dei rifiuti siano
quelli più efficaci e più economici. Inoltre, il Movimento 5 Stelle ha promosso, una serie di incontri informativi con i cittadini e gli amministratori (Gravellona, Piedimulera, Varzo, Vogogna, Verbania, Domodossola, Villadossola) per affrontare la gestione dei rifiuti nella provincia del VCO così come per spiegare l'applicazione della Tassa sui Rifiuti.
Azioni
Proporremo a livello provinciale che venga costruito un centro di recupero e riciclo con trattamento meccanico biologico (TMB) con vocazione esclusiva al recupero di materia per riutilizzo industriale, ed un impianto di compostaggio ed estrusore per plastiche non bio-degradabili, verificando con le aziende il progetto e la fattibilità, considerando anche i tempi di recupero economico.
Miglioreremo la campagna di comunicazione (brochure, pagine web, numero verde, incontri con gli amministratori e con le scuole) per sensibilizzare i cittadini sul tema e per permettere il raggiungimento di una migliore differenziazione dei rifiuti.
Attiveremo un servizio spinto di raccolta porta a porta, sia per i privati che per le attività commerciali, introducendo per tutti la tariffazione puntuale con specifiche variazioni in funzione del tipo di attività svolte sul modello
di quanto realizzato a Ponte nelle Alpi.
Promuoveremo accordi con la grande distribuzione per la riduzione dei rifiuti facendo pressioni per dare la preferenza a prodotti con minor imballaggio.
Incentiveremo i supermercati a vendere prodotti alla spina per ogni categoria favorendo i prodotti della filiera locale per ridurre l’impatto dei trasporti e supportare l’economia locale. Imposteremo tariffe che inducano i supermercati ad inserire la pratica del “Vuoto a rendere”.
Introdurremo l'obbligo per le scuole di utilizzare stoviglie lavabili e riutilizzabili, di servire acqua del rubinetto in brocca, vietando l'uso di bottiglie di plastica, informando i genitori sui vantaggi di questa operazione.
Faremo in modo che vengano separati i rifiuti durante i mercati rionali e nelle feste di quartiere oltre che in tutti i luoghi pubblici.
Favoriremo gli acquisti VERDI per le amministrazioni comunali e per le scuole (cioè l'acquisto di prodotti riciclabili o provenienti da materiale riciclato).
Allargheremo l'obbligo di utilizzo della tessera identificativa di smaltimento rifiuti in tutti i centri di raccolta, anche di quelli gestiti dai privati.
Introdurremo la raccolta differenziata anche ai pannolini. Promuoveremo l'utilizzo dei fanghi da depurazione in impianti a biogas per la produzione di energia rinnovabile.
Promuoveremo la risoluzione del problema legato al sito di deposito del materiale differenziato del Verbano-Cusio ovvero l'area adiacente al vecchio impianto di incenerimento di Mergozzo non più idoneo in quanto ubicato in zona sensibile.
Inoltre l'amministrazione si impegnerà a promuovere un veloce smantellamento del vecchio forno di incenerimento di Mergozzo.
Conseguenze e sostenibilità economica
L'attuazione delle pratiche sopra riportate porterebbe ad un notevole miglioramento delle condizioni ambientali delle zone limitrofe agli impianti di smaltimento dei rifiuti. I costi sarebbero sostenuti sia da incentivi europei sia da ricavi diretti provenienti dalla vendita della materiale riciclato maggiormente valorizzato. Inoltre, a differenza degli inceneritori, gli impianti di trattamento a freddo consentirebbero l'impiego di un numero di persone più che doppio, sostenendo quindi l'occupazione locale.
In concreto, la costruzione di un impianto trattamento meccanico biologico (TMB) richiederebbe solo 5-10 anni di dilazione di spesa tra i comuni del territorio provinciale, che verrebbero contenuti da subito grazie ai costi di gestione inferiori così come dalla vendita della maggiore quantità di rifiuti differenziati.
BILANCIO e PARETECIPATE
Premessa
Il bilancio del comune di Verbania è virtuoso, rispetta gli standard del patto di stabilità ed è stato premiato dal Ministero Economia e Finanze. Tutto bene quindi?
Forse no. Le entrate sono, in larga misura, rappresentate da un costo, sia esso imposizione o tassazione, che è a carico dei cittadini. L’ultima riforma dell’I.R.PE.F. comunale, introducendo gli scaglioni di reddito, ha determinato un forte aumento del carico fiscale, soprattutto, nella fascia reddituale media, i soliti noti che pagano sempre e tutto.
Completano il quadro gli alti livelli percentuali di imposizione di I.M.U., mini-IMU e TA.RE.S. sulla quale grava anche un ulteriore addizionale provinciale che, pertanto, va a beneficio di un bilancio disastrato (fatto riconosciuto anche dalla Corte dei Conti).
La nostra gestione di bilancio sarà trasparente e partecipata dalla cittadinanza, questo significa che le risorse a bilancio saranno focalizzate al miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso la definizione di obiettivi concreti, verificabili, quantificabili, e delle azioni per perseguirli. Questo nuovo modo di concepire il bilancio comporterà l'abolizione dei cosiddetti tagli lineari a tutti i settori, concentrando le risorse su priorità condivise creando nuove opportunità e servizi nei diversi ambiti della vita della comunità. Quindi parole associate a fatti concreti.
Azioni
Definiremo obiettivi di bilancio chiari e quantificabili. Il bilancio sarà costruito con una nuova prospettiva ponendo i cittadini al centro.
Si partirà da un'analisi dei bisogni della collettività, per poi passare alla definizione dei destinatari delle nostre azioni ed alle conseguenti opportunità che intendiamo offrire, subito definendo i risultati da raggiungere a breve e medio termine.
Inizieremo il percorso di Partecipazione al Bilancio chiedendo la partecipazione di 500 cittadini estratti dalle liste elettorali che, dopo aver seguito un piccolo corso di formazione, potranno svolgere azioni propositive e deliberative sul 5% del totale a bilancio.
La formazione sarà guidata dai cinque consigli di quartiere, al fine di potersi organizzare in modo più funzionale. A fine 2014, in fase di approvazione del bilancio preventivo per l'anno 2015, verranno delineati i capitoli ove andrà ad incidere la quota di Bilancio Partecipato. Questo sarà solo l’inizio! Gradualmente, questa percentuale salirà insieme al grado di partecipazione dei cittadini che verranno messi in grado di interagire e dialogare con le scelte di bilancio dell’Amministrazione.
Pubblicheremo un riepilogo del bilancio semplificato, leggibile, interpretabile, anche dai “non addetti ai lavori”. Impegno che vale sia per
l’annuale bilancio consuntivo che per quello di previsione triennale, dettagliando trasferimenti dello Stato, proventi da tasse e oneri locali, spese per servizi esterni, denari provenienti a vario titolo da privati.
Ridurremo gli sprechi attraverso un percorso di individuazione delle tipologie di impiego non produttivo delle risorse. Si tratta spesso di situazioni nelle quali la spesa, sebbene utilizzata per finalità pubbliche anche giuste, non è impiegata nel modo migliore..
Per prima cosa si eviterà che gli assessorati diventino moltiplicatori di spesa. La personalizzazione della politica, con la ricerca ossessiva di visibilità personale degli assessori, spesso provoca investimenti improduttivi per la collettività.
Impediremo che vengano fatti interventi non rilevanti e non coerenti. Renderemo obbligatoria e di pubblico accesso - prima dell’approvazione del bilancio - la definizione degli obiettivi rilevanti per i cittadini che l’amministrazione si impegna a raggiungere.
Si potrà così verificare in maniera puntuale e misurabilel'utilità delle azioni da mettere in campo ed il loro nesso causa/effetto.
Elimineremo le spese “rituali” inutili, ossia quelle ripetute da tempo ma che non servono più a soddisfare alcun bisogno o a creare opportunità condivise.
Bloccheremo tutte le azioni elusive delle normative vigenti. Ovvero quelle spese che le amministrazioni fanno per sfuggire a vincoli di legge, ad esempio affidare incarichi a professionisti per aggirare i divieti d'assunzione.
Ci impegniamo, sin d’ora, a ridurre drasticamente le consulenze esterne, alle quali si ricorrerà solo in caso di comprovata assenza della professionalità necessaria in capo a funzionari / dirigenti del comune. Fisseremo, inoltre, un tetto massimo retributivo per ogni singola prestazione che, per equità e contenimento dei costi, non potrà superare il quantum percepito da un assessore.
Altresì, introdurremo la prassi per la quale ogni posto di lavoro resosi disponibile in ambito comunale, anche temporaneamente, sia oggetto di selezione pubblica, con puntuali avvisi sul sito internet del comune. Tutti
i cittadini di Verbania avranno pari opportunità nell’accedere al lavoro pubblico.
Lotta senza quartiere, sin dal primo giorno, a tutte le situazioni patologiche di illegalità, favoritismo ed incuria che dovessero rivelarsi. Non sarà più possibile, ad esempio, ottenere affitti e concessioni di beni demaniali o patrimoniali a canoni d’uso irrisori, che altro non sono che forma occulta di contributo a soggetti amici.
Non si verificheranno più casi come quello della spiaggia pubblica “La Beata Giovannina”, luogo risistemato a regola d’arte a spese della collettività (oltre 300.000 euro) e subito sottratto al pubblico godimento perché dato in concessione ad un privato, per poco più di quattromila euro all’anno.
Eviteremo nuove spese sciagurate per opere ed infrastrutture inutili e dispendiose. Questo basilare concetto di buona amministrazione varrà per ogni
opera pubblica, quindi, anche per il CEM che, stando ai dati presenti nei consuntivi di bilancio 2013, appare per nulla coperto in tutte le spese previste per la sua realizzazione.
Sono evidenti voci di entrata quantomeno aleatorie e non accettabili nel bilancio di una pubblica amministrazione. Se i finanziamenti individuati dai precedenti amministratori non dovessero coprire l’intera spesa, noi non graveremo i cittadini di Verbania con ulteriori imposizioni, o tagli a servizi essenziali, che si renderebbero necessari per reperire i fondi idonei a raggiungere l’obiettivo.
Ovviamente, non lasceremo l’opera edile incompiuta, ma il suo completamento, soprattutto nella parte interna e nella destinazione d’uso, sarà misurato sulla base delle reali disponibilità economiche del comune.
Riorganizzeremo la macchina comunale attraverso un nuova politica di gestione dei processi lavorativi e del personale. Dopo una prima, approfondita, analisi organizzativa, snelliremo le procedure e la rigidità della burocrazia cittadina. Per questi fini chiederemo anche l'apporto dei dipendenti
comunali, che saranno incentivati a proporre azioni di risparmio e valorizzazione delle risorse esistenti.
Avvieremo un processo virtuoso di produttività, riduzione dei costi e miglioramento della qualità dei servizi erogati.
Sindaco e Giunta entreranno nel ciclo della performance, ovvero dovranno prendere parte attiva nel processo decisionale, finora “comodamente” accollato ai singoli dirigenti comunali: le decisioni amministrative di rilievo, e le
connesse responsabilità, saranno quindi pienamente condivise tra dirigenti, Sindaco e Giunta. Le loro attività saranno monitorate attraverso un percorso
semestrale di verifica degli obiettivi aperto alle cittadinanza.
Ridurremo, ove possibile, le figure dirigenziali e le Posizioni Organizzative all’interno della macchina amministrativa comunale, nei Consorzi e nelle società partecipate dal comune, verificando figure, compiti e stipendi.
Promuoveremo un'effettiva responsabilizzazione dei dirigenti e dei responsabili di attività amministrative, con piano degli obiettivi valutato in termini di efficienza ed efficacia delle prestazioni erogate. Ridefiniremo i rapporti con le partecipate ed i consorzi allo scopo di ottenere servizi migliori e risparmi di spesa corrente.
Quindi, lotta agli sprechi anche in questi Enti. Non sarà più accettabile destinare un quarto della spesa a bilancio per prestazioni di Servizi resi da terzi. Il tutto come meglio si dirà nel punto di programma “Società partecipate”.
Ridurremo e se possibile, elimineremo i contratti di locazione passiva. Si indirizzerà l'amministrazione verso la valorizzazione degli edifici comunali di proprietà, questo principio verrà applicato anche per le società partecipate, introducendo il divieto di stipulazione di nuovi contratti su immobili di proprietà privata.
Società partecipate e consorzi
Premessa
Le società partecipate ed i loro bilanci saranno sorvegliate con la stessa attenzione riservata agli uffici ed al bilancio comunale. Questo perché, ad
oggi, le partecipate, pure essendo ad azionariato pubblico, sono società di diritto privato.
Godono, quindi, di una normativa meno esigente, fatto che può comportare difficoltà ad accedere ad importanti informazioni gestionali, opponendo un c.d. muro di gomma. In secondo luogo, l’approvazione dei bilanci di queste società viene normalmente fatta a consuntivo, ovvero alla fine dell’esercizio, mentre il bilancio comunale viene approvato in preventivo, sfasatura temporale evidente che rende problematica la previsione delle spese, quindi la gestione della cassa comunale.
Tutto ciò a rendere opaca una importante porzione della vita amministrativa del comune in quanto, sia chiaro, le società partecipate
“vivono” direttamente o indirettamente di denaro pubblico che esce dal bilancio del comune.
Azioni
Finirà l'era dei poltronifici e delle indennità gonfiate.
I consigli di amministrazione delle società partecipate dal comune di Verbania, nonché Enti e Consorzi, avranno un consiglio di amministrazione composto da massimo tre persone nominate dagli azionisti.
Dette figure saranno scelte nell’ambito degli organici del comune o dei comuni partecipanti all’Ente. Vi sarà una sola posizione dirigenziale, altamente competente nel settore, con compiti operativi. Le sottostanti posizioni organizzative saranno in numero strettamente necessario al funzionamento della
società o del Consorzio.
Faremo una rivoluzione! Nessuna persona a nomina politica riceverà compensi
pagati con denaro pubblico.
Introdurremo un maggior livello di trasparenza.
Si inizierà da amministratori e dirigenti che dovranno pubblicare (on-line) il proprio curriculum ed il proprio compenso. I curriculum dovranno essere disponibili già in fase di candidatura ai vari ruoli, il compenso, suddiviso in parte fissa e parte legata al raggiungimento degli obiettivi, sarà reso noto entro 30 giorni dalla nomina. Vigileremo anche sui livelli più bassi, per evitare che le società partecipate vengano utilizzate come strumento di elusione ai concorsi pubblici, ovvero per assunzioni dirette con criteri che poco hanno a che vedere con il merito, ma molto con necessità di partito o di lobby.
Analogamente a quanto abbiamo previsto di fare in ambito diretto comunale, ci impegniamo affinché ogni cittadino di Verbania abbia pari opportunità nell’accedere al lavoro in ambito privato partecipato.
Riorganizzeremo la gestione delle società partecipate organizzando un’unica struttura incaricata della gestione contabile e degli acquisti, anche utilizzando personale già in forza al comune, solo con ciò realizzando significative economie e trasparenza di gestione.
Tutti i risparmi ottenuti verranno reinvestiti per migliorare le prestazioni erogate aumentando, con particolare riferimento ai servizi sociali, le figure
professionali a diretto contatto con i cittadini. Leggi QUI il post completo