Policaro(FdI): "dissesto VCO grazie al PD"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Consigliere Regionale FdI, Giuseppe Policaro, riguardante la situazione di rischio dissesto della Provincia del VCO.
👤 Redazione ⌚ 14 Gennaio 2019 - 08:01 7 commentia-
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Ancora non ci è dato sapere se la provincia del Verbano Cusio Ossola chiederà lo stato di dissesto - con buona pace dei fornitori che da anni aspettano di essere pagati e dei dipendenti dell’Ente, già ridotti nel tempo del 50%. - ma credo non si possa tacere sulle responsabilità politiche di coloro che hanno contribuito a creare tale situazione.
La provincia del VCO, nata dalla divisione da quella di Novara nel 1993, è sempre stata amministrata in modo dignitoso, non avendo peraltro mai avuto grosse problematiche di bilancio.
Almeno fino alla famigerata Riforma voluta da Renzi e Del Rio, che hanno di fatto distrutto un Ente fondamentale per un territorio montano così vasto. Come? Semplicemente togliendo risorse fondamentali, pur lasciando tutte o quasi le competenze.
Al colpo di grazia ci ha però pensato la Regione Piemonte, privando la provincia del VCO della sua principale risorsa: i canoni idrici (le tasse versate da chi deriva l’acqua per produrre energia con dighe e condotte forzate che nel VCO sono moltissime), canoni di oltre 45 milioni di euro che da soli permettevano di far funzionare l’Ente, e che oggi non sono più rigirati al territorio. Gli stessi canoni che, almeno per le provincie montane di Lombardia e Veneto (Sondrio e Belluno), non sono stati mai toccati (almeno lì, sanno fare i conti!).
E infatti, i canoni idrici mancanti rappresentano proprio le risorse che consentirebbero di saldare i creditori (oggi circa 50 milioni, al netto dei da incassare), il tutto a seguito di una politica assurda che vede in Chiamparino e Reschigna i fautori di queste scelte a dir poco infelici. Con buona pace delle promesse (ma chi ci crede più…) con cui non più tardi di quest’autunno venivano sbandierati cospicui aiuti economici al VCO pur di convincere i Verbanesi sulla bontà di rimanere in Piemonte, poco prima del referendum per l’eventuale passaggio in Lombardia.
Chissà cosa voterebbero oggi i 160.000 cittadini del VCO se potessero nuovamente esprimersi sulla rimanenza in questo assurdo Piemonte… Leggi QUI il post completo