Giovane regista verbanese debutta in Florida
Inizia in Florida la carriera di regista di Andrea Marcovicchio. A Saint Petersburg, vicino a Tampa, il 24enne di Verbania parteciperà nelle prossime settimane al Sunscreen film festival.
👤 WebMaster ⌚ 15 Aprile 2014 - 15:43 Commentaa-
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La giovane ma già affermata rassegna cinematografica – alla nona edizione, è considerata tra le più “cool” degli States e, soprattutto, è sponsorizzata dall’Academy (l’associazione che assegna gli Oscar) – l’ha selezionato per concorrere nella categoria cortometraggi.
“Soul”, questo il titolo dell’opera, ha superato la concorrenza delle oltre 800 candidature provenienti da tutto il mondo entrando nel novero dei 60 finalisti che si contenderanno il premio tra il 1° e il 4 maggio. La notizia, inaspettata, è arrivata la scorsa settimana. «Ero già molto soddisfatto di Soul, considerando che è il mio primo cortometraggio – spiega Marcovicchio –. Ho partecipato un po’ per curiosità e un po’ come una scommessa personale, senza pensare alle chance di successo. Figuratevi la mia meraviglia quando ho ricevuto l’invito…».
Per il fotografo verbanese appena approdato al cinema, la Florida è un punto di partenza. “Il parere della giuria è molto importante per me: se l’opera è piaciuta e ha superato la concorrenza internazionale di un festival così importante, significa che sono sulla buona strada. Il Sunscreen è una kermesse pensata per i giovani cinemaker, interessa l’Academy e vale come trampolino di lancio, anche perché offre piattaforme distributive ai registi. Certo, la concorrenza è fortissima: ho visto alcuni corti in concorso su youtube e sono di altissima qualità”.
L’avventura al Sunscreen Film Festival
www.sunscreenfilmfestival.com Marcovicchio la lancia con un’idea semplice, una grande cura tecnica, budget zero e l’aiuto degli amici.
“Soul” è la storia del dilemma esistenziale di un giovane, simbolo dei tempi e delle generazioni d’oggi, diviso tra le pressioni della vita quotidiana (vissute di giorno, con riprese a colori) e la libertà che gli offre la sua motocicletta (di notte, girate in bianco e nero). Filippo Cambiaggio, l’amico che s’è prestato al ruolo del protagonista, sogna di fuggire con la sua Honda Cb Four (un modello degli anni ’70, che nella realtà ha personalmente restaurato e preparato) e si lancia in volate solitarie sulle strade del Lago Maggiore, tra il centro di Verbania, il Tecnoparco e Fondotoce per fermarsi e ritrovarsi in riva al lago, nella quiete del canneto.
Girato nell’inverno del 2013 in HD con l’aiuto di Davide Pagliarini, Giacomo Bianchi, Alice Saitta, e Beatrice Cacciola è un’opera pensata e realizzata con l’occhio del fotografo.
«Sono cresciuto e ho studiato con la macchina fotografica – racconta il cinemaker di Verbania – e non a caso ho girato “Soul” fotogramma per fotogramma. Mi sono concentrato molto su inquadrature, dettagli, montaggio, togliendo i dialoghi ma puntando sull’impatto della musica e degli effetti sonori, a cominciare dal rombo della moto».
Biografia Andrea Marcovicchio
24 anni – è nato il 21 luglio 1989 –, di Verbania (Piemonte, Italy). A 19 anni si iscrive all'Accademia di fotografia John Kaverdash di Milano e nel 2000 consegue il master in fotografia professionale, specializzandosi in diverse materie: fotografia di moda, fotografia di reportage, fotografia di still life, fotoritocco, comunicazione visiva, camera oscura, sviluppo tecniche antiche.
A 21 anni inizia l’attività di freelance. Collabora con numerose aziende nella fotografia industriale, nella creazione di cataloghi pubblicitari e nella ideazione, produzione e creazione di video aziendali. I suoi partner sono imprese italiane, svizzere e francesi.
Nell’inverno 2013 scrive e dirige il suo primo cortometraggio: Soul.
Scheda “Soul”
Cortometraggio 11’. Anno 2013. HD.
Sceneggiatore, regista e operatore: Andrea Marcovicchio.
Tecnico audio: Davide Pagliarini.
Assistenti di produzione: Alice Saitta e Beatrice Cacciola.
Protagonista: Filippo Cambiaggio.
Protagonista: Honda Cb Four.
Comparsa: Giacomo Bianchi.
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