Maltempo: solo una tregua
Nella notte in Piemonte non si sono verificate particolari criticità. Il fiume Sesia, che stava per rompere l’argine a Carpignano non ha tracimato e non è stato necessario effettuare l’evacuazione degli abitanti della zona. I livelli idrometrici dei corsi d’acqua piemontesi, nelle aree in cui le precipitazioni sono state più intense (Verbano, Biellese e Vercellese) sono genericamente in calo o stazionari.
👤 Redazione ⌚ 30 Ottobre 2018 - 15:07 Commentaa-
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Solo il Po, a valle della confluenza con il Sesia, ha raggiunto il livello di guardia. In crescita il Lago Maggiore di circa 3 cm all’ora, prossimo al livello di guardia.
Nelle ultime 12 ore le precipitazioni sono state forti, localmente molto forti, su settori montani e pedemontani settentrionali. Nel verbano e vercellese sono stati registrati valori cumulati in 12 ore sui 70-80 mm con un picco di 109,4 mm a Sambughetto (VB). Forti precipitazioni anche in provincia di Vercelli con un picco di 85,4 mm in 12 ore a Fobello (VC). La quota neve dalla serata è diminuita fino a 1100-1200 m a nord e 1400-1600 m sui restanti settori con accumuli sui 2500 m di 140-160 cm sui settori settentrionali, 80-120 cm su quelli occidentali e quantitativi minori sui restanti settori.
I corsi d’acqua si mantengono ovunque al di sotto dei livelli di guardia e generalmente in calo. Permangono portate significative sul reticolo idrografico del settore settentrionale della regione; lungo l’asta del Po i livelli sono stazionari da Carignano a Casale, mentre da Valenza sono in crescita. Il Lago Maggiore è in crescita di circa 3 cm all'ora.
Previsioni
Per le prossime 12 ore sono attese condizioni di tempo più asciutto, con precipitazioni sparse mediamente deboli limitate al biellese, in queste prime ore della mattinata, ed al verbano in giornata, mentre risulteranno sporadiche o del tutto assenti altrove. La quota neve sul verbano si manterrà in giornata intorno ai 1200 m.
La tregua sarà solo temporanea perchè già dalle prime ore della giornata di domani una nuova perturbazione atlantica si farà strada verso la nostra penisola, convogliando nuovamente aria umida da sud. Atteso, quindi, un nuovo peggioramento del tempo sul Piemonte, con nuove precipitazioni a partire dalle zone montane e pedemontane occidentali e meridionali, diffuse già a metà giornata, su valori moderati o localmente forti sul settore appenninico occidentale ed a ridosso delle vallate alpine nordoccidentali e sull'alto Piemonte, in ulteriore e marcata intensificazione su questi settori dalla tarda serata di domani e nella notte tra mercoledì e giovedì.
La colonna mobile piemontese in partenza per il Veneto
La Regione Piemonte, insieme alla Lombardia, all’Emilia Romagna e alle Marche, ha risposto positivamente alla richiesta del Dipartimento nazionale della protezione civile di inviare un contingente della propria colonna mobile in Veneto, particolarmente colpita dal maltempo. Dal presidio di San Michele di Alessandria partiranno circa 45 volontari e una serie di veicoli (4 minipale cingolate/gommate + 1 miniescavatore cingolato; 2 autocarri a cassone ribaltabile; 2 motopompe carrellate; 4/6 motopompe da fango; 6 fuoristrada con modulo lavaggio alta pressione; 2 torri faro carrellate). L’area di ammassamento di tutte le forze è l’aeroporto di Belluno, da dove uomini e mezzi verranno dirottate verso le zone in cui è maggiore la necessità di intervento.
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