Camion e autobus d'epoca a Verbania
L’A.I.T.E. – Associazione Italiana Trasporti d’Epoca – nasce da un gruppo di amici appassionati di camion e corriere d’epoca con lo scopo di conservare pezzi di storia che andrebbero dimenticati e di salvaguardare il ricordo di un mestiere che si va perdendo e che non è più quello di allora.
👤 Redazione ⌚ 5 Ottobre 2018 - 10:23 Commentaa-
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L’impegno dell’ A.I.T.E. consiste nel cercare su tutto il territorio quello che resta dei mezzi storici: da quello ancora funzionante a quello semi-rottamato per fare in modo che non venga distrutto. Non è un lavoro facile, molti veicoli di grandissimo interesse sono ancora operativi e vengono sfruttati al massimo per poi essere demoliti. Con l’intervento dell’A.I.T.E. e dei suoi associati si tenta di evitare che questi mezzi vadano a finire sotto alla fiamma ossidrica.
Oltre ai veicoli c’è un enorme patrimonio fotografico nascosto in cassetti oppure in soffitte o cantine che va riportato alla luce e conservato per evitare il pericolo della distruzione e della “dimenticanza”.
A partire dai primi anni della sua fondazione l’A.I.T.E. ha organizzato manifestazioni durante le quali si potessero ripercorrere alcune delle strade più “vissute” da camion e corriere dando così vita alle “Rievocazioni Storiche” sul Passo del Bracco nel 2010, sul Passo della Cisa nel 2011 e nuovamente nell’aprile 2017.
Ricordiamo alcuni prestigiosi raduni nelle “Capitali Storiche” del trasporto come Tortona, Mantova, Bergamo, Reggio Emilia e Bologna e in alcune località caratteristiche quali San Felice in Alta Val di Non, Lodi, Crema, Lovere, Grazzano Visconti, Varallo, Fobello e Borgosesia (VC) , Lochere di Caldonazzo, Montecchio Maggiore dove un pubblico numeroso e sbalordito ha potuto ammirare mezzi rarissimi, talvolta unici e soprattutto ha potuto ricordare un tempo che non c’è più e il lavoro degli autisti di una volta che per fare il loro mestiere erano costretti a grandi sacrifici.
L’impegno dell’A.I.T.E. è anche rivolto al pubblico dei più giovani che hanno il diritto di sapere e di apprezzare cosa c’è stato prima di loro.
Nel frattempo, però, il ritrovarsi tra vecchi e nuovi amici durante le manifestazioni, ha modificato in parte la filosofia dell’associazione che senza nemmeno rendersene conto si è trasformata …o meglio evoluta: da quella che era un’associazione di camion e corriere è diventata un’associazione di persone!!!
Una trasformazione da non sottovalutare perché dalla originaria volontà di radunare, mostrare e far circolare mezzi d’epoca si è passati alla gioia e al piacere di ritrovarsi tra persone: uomini e donne.
Tra i meriti dell’A.I.T.E., infatti, c’è anche quello di aver aperto questo mondo alle figure femminili che ingentiliscono questo universo ritenuto così esclusivamente maschile.
Questa è l’A.I.T.E. ed è per questo che unirsi ad essa significa dare un sostegno reale ad un impegno serio, professionale e concreto senza il quale un pezzo di storia andrebbe perso. Leggi QUI il post completo