Meeting Europeo Molluschi d’Acqua Dolce
Dal 17 al 20 settembre, ricercatori di tutto il mondo saranno riuniti a Verbania per il Congresso che la Società per la Conservazione dei Molluschi d’Acqua Dolce (Freshwater Mollusk Conservation Society - FMCS) organizza per la prima volta in Europa.
👤 Redazione ⌚ 16 Settembre 2018 - 17:04 Commentaa-
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Perché preoccuparsi dei molluschi d’acqua dolce? Nascosti nei fondali di laghi e fiumi, influenzano profondamente la qualità dell’acqua; importanti per i nostri ecosistemi acquatici, come le api per gli ecosistemi terrestri, sono a rischio: molte specie sono in pericolo di estinzione.
Non è facile lanciare una campagna di salvataggio per animali privi di attrattiva, che non commuovono come il panda e non stimolano il nostro istinto protettivo come i delfini o i pettirossi. Le cozze poi sono considerate di scarsa bellezza (in Italia il termine “cozza” non è un complimento).
Eppure, i molluschi sono specie fondamentali per la vita di laghi e fiumi: i bivalvi (cioè le cozze) svolgono il ruolo di filtratori di grandi quantità d’acqua e sono in grado di modificare la natura dei fondali; i gasteropodi (lumache) si nutrono di detrito e della pellicola (perifiton) che ricopre tutto ciò che è sommerso; gli uni e gli altri, muovendosi nei sedimenti, ne favoriscono l’ossigenazione influenzando anche gli altri processi chimici che regolano la disponibilità di nutrienti (azoto e fosforo), alla base di tutta la catena trofica dell’ecosistema.
La presenza dei bivalvi fornisce maggiore stabilità ai fondali fluviali e torrentizi, riducendo la quantità di detrito asportata a causa delle variazioni delle portate d’acqua. La loro estinzione comporterebbe quindi danni agli habitat e agli altri organismi dell’ecosistema.
Benché i molluschi d’acqua dolce siano il gruppo a maggior rischio d’estinzione, con circa il 70% delle specie già gravemente compromesse, nel mondo esiste una sola società che si occupa della loro conservazione: la Freshwater Mollusk Conservation Society, con sede negli Stati Uniti. Sotto la spinta dell’Organizzazione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) si è deciso di estendere il ruolo guida della FMCS anche agli altri continenti. Il primo passo verso questa “mondializzazione” verrà fatto a settembre proprio a Verbania con il primo Congresso al di fuori degli Stati Uniti.
Questo primo passo fatto verso l’Europa, che giustifica il titolo del Congresso (Bridging the gap), è di grande importanza perché servirà a tracciare la via per una maggiore efficacia nella conservazione di queste crature anche nelle aree più remote del mondo. Leggi QUI il post completo