Summer School Italian Mountain Lab
Si è svolta mercoledì 29 agosto, presso il Palazzo Pretorio di Vogogna la conferenza stampa di presentazione del progetto formativo che vede la stretta collaborazione dell’Università del Piemonte Orientale con quelle di Milano e della Tuscia.
👤 Redazione ⌚ 2 Settembre 2018 - 19:06 Commentaa-
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Dopo sette anni nelle Langhe, la Scuola estiva in "Project management nella valorizzazione delle risorse culturali ed enogastronomiche locali" per la prima volta cambia location, prendendo lo spazio che merita nel Verbano Cusio Ossola e in particolare nell’affascinante borgo di Vogogna, sede tra l0altro dell’Ente Parco Nazionale Val Grande.
Le tre Università coinvolte nel progetto sono unite da Italian Mountain Lab - Ricerca e Innovazione per l’ambiente e i territori di Montagna - riconosciuto dal MIUR e ritenuto una "importante rete di connessioni per il nostro territorio e per l’intero Paese" come ha sottolineato Enrico Borghi, Deputato e Sindaco di Vogogna, che ha profuso parole di stima verso l’organizzazione del progetto considerando "il bisogno che l'Italia ha di competenze che possano costruire una base strategica solida per la crescita del turismo, dell’innovazione e della sostenibilità". Proprio grazie alla collaborazione con il Comune di Vogogna, il Parco Nazionale Val Grande, le Aree Protette dell’Ossola e l’Associazione Ars.Uni.VCO, la Scuola estiva muoverà i suoi primi passi nel VCO con la partecipazione di 30 studenti dalle Università di Novara, Milano e Viterbo. "C’è stato un maggiore entusiasmo da parte dei ragazzi che hanno voluto iscriversi alla Scuola estiva quest’anno rispetto agli anni scorsi - ha detto la professoressa Stefania Cerutti, Responsabile della Scuola - sarà una settimana di intenso lavoro che tende a mettere a sistema diversi progetti e best practices locali oltre a far conoscere il territorio a ragazzi meritevoli che auspichiamo possano cogliere opportunità per il loro futuro lavorativo".
L’edizione 2018 tratterà di "Cibo, turismo e terre alte" anche grazie ad interventi da parte di nomi importanti della cultura italiana come Roberta Garibaldi, coordinatrice del Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico, Giovanni Perri, fondatore di Meridies e Mathieu Champretavy, camaleontico imprenditore in Valle d’Aosta. "Questa iniziativa è un passo importante verso la ripresa di territori di montagna come il nostro che ancora oggi stentano a ripopolarsi", ha dichiarato in conclusione Marco Bussone, Presidente nazionale dell’Uncem. Leggi QUI il post completo