Strada malmessa all'Alpe Blitz
Riceviamo una mail da un lettore del blog sulla situazione critica di una piccola strada di accesso all'Alpe Blitz nel Comune di Craveggia
👤 Redazione ⌚ 26 Agosto 2018 - 13:55 1 commentoa-
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Lo scorso venerdì 23 agosto, a metà pomeriggio, all’Alpe Blitz di Craveggia sono dovute intervenire due ambulanze per soccorrere una signora all’interno dell’alpeggio. Vogliamo segnalare la criticità in cui versa la strada che attraversa questa meta turistica, poiché non sono solo i ponti che possono contraddistinguere un rischio per automobili e turisti.
L’Alpe Blitz è raggiungibile facilmente dal centro di Craveggia, mediante una strada asfaltata che arriva fino ad un parcheggio. La strada prosegue poi all’interno dell’alpeggio su terreni privati, con un tratto sterrato di circa 400 metri che attraversa un guado, in questo periodo quasi asciutto sebbene sconnesso. Un tempo anche questo percorso era in ordine e sicuro, ma ormai da qualche anno vi è una strettoia in corrispondenza di una frana, che per varie responsabilità non è mai stata risolta. Nel punto più stretto il passaggio è di circa 2 metri di larghezza, proprio sul fianco del fondo sgretolato dalla frana.
Chiunque vi passa col proprio mezzo, anche se la strada è privata, ma la carreggiata già stretta continua ad erodersi, mettendo in pericolo il percorso. Dopo il punto franato sono poi presenti spuntoni di metallo che sporgono dal fondo stradale per circa 15 cm, pertanto i veicoli hanno anche il rischio di urtarli.
L’ambulanza dei Volontari del soccorso non ha avuto remore a passare il punto critico, forse anche perché l’autista non era conscio del rischio presente, ma non vorremmo che al passaggio del prossimo mezzo non ordinario (un’altra ambulanza o ad esempio una camionetta dei Vigili del fuoco) il fondo sgretolato cedesse ulteriormente.
Risolvere il problema non ci sembra difficile o particolarmente costoso: forse qualche camion di ghiaia potrebbe bastare a consolidare la carreggiata. Anche un muro di contenimento sarebbe una soluzione possibile, seppure più onerosa, ma il proprietario del fondo si oppone a qualunque soluzione.
La situazione attuale rappresenta sicuramente una cattiva pubblicità per i rifugi, il Comune di Craveggia e i residenti presenti nell’area. Auspichiamo un intervento risolutivo da parte delle autorità preposte. Leggi QUI il post completo