Zacchera: "Verbania turistica?"

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Marco zacchera, estratta dall'ultima edizione della sua newsletter "Il Punto", riguardante la politica turistica cittadina.

  
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Verbania, la mia città natale sul Lago Maggiore, con oltre 850.000 presenze turistiche è - dopo Torino - il maggior centro turistico del Piemonte. Quasi la metà dei turisti la metà sono “campeggiatori” (come si diceva una volta, ora la realtà è molto diversa) localizzati soprattutto nella piana di Fondotoce.

Per la loro sicurezza e per collegarli con le realtà commerciali cittadine, la mia amministrazione decise l’illuminazione della strada provinciale da Fondotoce verso Feriolo e la costruzione della pista ciclabile verso il centro, scelta finanziata ed appoggiata dalla allora giunta di centro-destra in provincia.

I risultati – dopo 4 anni di sinistra – sono sotto gli occhi di tutti: i lavori della pista ciclabile fermi, l’illuminazione da Fondotoce al Toce spenta da mesi, quella dal Toce al confine con Baveno sconsolatamente spenta da inizio stagione, così come il buio imperversa in località 3 Ponti. Segnalazioni, interrogazioni, proteste: risultato zero e buio fitto proprio in piena stagione turistica, con tutti i rischi per i pedoni di passaggio.

Con i lavori del lungolago di Pallanza iniziati a primavera e ancora ingombro in piena estate, il caos parcheggi, la perdita del Palio Remiero emigrato a Omegna (si farà un surrogato), la scomparsa del Corso Fiorito e così via ognuno può farsi una libera opinione della “mentalità turistica” dell’attuale Amministrazione che d'altronde – dopo dimissioni varie - non ha neppure più un assessore dedicato.
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