Novara e Vco a Vinitaly 2014
Dalle Colline Novaresi e dalle Valli Ossolane a Verona per Vinitaly 2014: sono numerosi anche quest’anno i produttori del territorio che partecipano in questi giorni al grande evento dedicato al mondo dell’enologia nazionale ed internazionale che Verona accoglie fino a mercoledì 9 aprile.
👤 Redazione ⌚ 8 Aprile 2014 - 11:26 Commentaa-
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“Dal Ghemme Docg alle Doc Sizzano, Fara, Boca, Colline Novaresi e Valli Ossolane sono molte le produzioni che testimoniano una tradizione secolare e che incontrano, oltre al consenso del pubblico, un crescente spazio di mercato anche a livello internazionale”. A sottolinearlo sono Federico Boieri e Gian Carlo Ramella, presidente e direttore di Coldiretti Novara-Vco.
E non sono solo i produttori di vino delle nostre province ad essere presenti a Verona, ma anche altri settori chiave del comparto agroalimentare “made in Novara-Vco” sono ben rappresentati, ad iniziare dal riso, con produttori del territorio presso gli spazi di Agrifood.
La Coldiretti nazionale è presente al Vinitaly 2014 con un proprio stand presso la Galleria Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7, dove a partire dalle 10,00 di domenica 6 aprile, è attivo per la prima volta un innovativo strumento per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore vitivinicolo, con la presentazione di analisi su produzione, commercio, frodi e lavori ma anche di proposte concrete per la semplificazione.
Coldiretti sta inoltre denunciando nuovi ed incredibili casi di contraffazioni ed imitazioni dei vini italiani ed un ignobile business a danno dell’immagine del made in Italy nel mondo.
Domenica 6 aprile 2014, ore 10,00,
in galleria al Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7
IL VINO MADE IN ITALY DA’ LAVORO, IL PRIMO DATABASE AZIENDE CHE ASSUMONO
Il vino made in Italy offre opportunità di lavoro e al Vinitaly arriva la prima banca dati delle aziende agricole che assumono per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro al quale possono accedere migliaia di giovani che in Italia aspirano anche ad una esperienza di vita nel vigneto o in cantina secondo una indagine Coldiretti/Ixe’ presentata nell’occasione.
L’iniziativa è della Coldiretti che al proprio stand nella Galleria del Centro Servizi Arena ha presentato per la prima volta al Vinitaly un sistema informatico autorizzato dal Ministro del Lavoro che opera attraverso un apposito sito web nel quale vengono acquisite e rese disponibili tanto le richieste di manodopera delle imprese che i curricula e le disponibilità dei lavoratori per tutta la durata dell’evento.
Domenica 6 aprile 2014, ore 16,00
sala riunione dell’area MIPAAF presso Palaexpo al piano terra
“LA LEGALITA’ NEL BICCHIERE, IL PIANO D’AZIONE”
La legalità nel bicchiere, il piano d’azione è il titolo del convegno organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dalla Coldiretti e dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. All’incontro di domenica 6 aprile 2014 alle ore 16,00 nella sala riunione dell’area MIPAAF presso Palaexpo al piano terra sono intervenuti il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, il Presidente del comitato scientifico dell’osservatorio sulla criminalità Gian Carlo Caselli e il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Lunedì 7 aprile 2014, ore 10,00
in Galleria al Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7
LA CANTINA DELL’ORRORE CON I FURBETTI DEL FALSO VINO MADE IN ITALY
Dal Bordolino nella versione bianco e rosso con tanto di bandiera tricolore al Meersecco, ma ci sono anche il Barbera bianco prodotto in Romania e il Chianti fatto in California, il Marsala sudamericano e quello statunitense e il Kressecco tedesco nella cantina dell’orrore allestita dalla Coldiretti nel proprio stand al Vinitaly nel Centro Servizi Arena per denunciare nuovi e incredibili casi di contraffazioni e imitazioni dei nostri vini e liquori più prestigiosi che complessivamente provocano perdite stimabili in circa un miliardo di euro sui mercati mondiali alle produzioni Made in Italy. La falsificazione colpisce anche i liquori nazionali piu’ prestigiosi come dimostrano il Fernet Veneto e quello Capri rigorosamente made in Argentina esposti nell’occasione dalla Coldiretti.
Lunedì 7 aprile 2014, ore 15,00
Sala Salieri del Centro Congressi
IL MARKETING DEL VINO,DALL’ETICHETTA AL WEB
Costruire l’etichetta di un vino e assemblare in un unico messaggio tutta la complessità delle caratteristiche del pregiato prodotto è una vera e propria creazione dell’imprenditore che affida alla stessa tutta la comunicazione del suo prodotto e del grande lavoro che c’è dietro. Il Marketing del vino, dalla etichetta al web è il titolo del convegno organizzato dalla Coldiretti e dell’Associazione nazionale Città del Vino.
All’incontro di questo pomeriggio, lunedì 7 aprile 2014 alle 15 nella sala Salieri del Centro Congressi, interverranno il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, il Presidente Coldiretti Roberto Moncalvo, il Presidente dell’associazione Nazionale Città del vino Pietro Iadanza, ma anche importanti esperti di marketing e analisti del web come Diego Ciulli di Google. Nell’occasione sarà presentata la proposta Coldiretti sulla semplificazione con l’analisi dei carichi burocratici insostenibili per il settore.
A Vinitaly è presente anche Coldiretti Piemonte, insieme accompagnate ai tecnici del Servizio Vitivinicolo di Coldiretti, attraverso le sue articolazioni provinciali, che segue le imprese associate sotto l’aspetto tecnico e burocratico.
Coldiretti ha organizzato recentemente la partecipazione di una trentina di produttori al Prowein di Dusseldorf, svoltasi dal 23 al 25 marzo. Una manifestazione di respiro internazionale, dove le imprese piemontesi si sono distinte per l’eccellenza e la tipicità dei vini presentati, ma soprattutto sono stati aperti nuovi contatti commerciali che non potranno che dare risultati positivi per l’economia vitivinicola piemontese.
E i presupposti per un'edizione del Vinitaly 2014 con buone prospettive ci sono. Gli organizzatori avevano da tempo annunciato un impegno particolare nell'attrarre i visitatori stranieri, su cui ormai fa leva il comparto per non perdere quote di mercato.
Verona Fiere ha comunicato di aver investito un milione di euro per promuovere Vinitaly all'estero e per l'incoming di buyer a Verona durante la manifestazione, in particolare dai Paesi indicati dagli espositori nell’indagine realizzata dopo Vinitaly 2013:
Giappone, Germania, Nord Europa, Nord America, Russia e Cina sono stati i mercati più richiesti. Sono previste anche delegazioni provenienti da Svizzera, Austria, Gran Bretagna, Slovenia, Croazia, Romania, Bulgaria, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Svezia, Danimarca, Ungheria, Portogallo, Repubblica Ceca, India, Estremo Oriente, Taiwan, Hong Kong, Corea del Sud, Australia, Sud Africa, Israele, Camerun, Messico, Ucraina, Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia.
Espressamente dedicato agli incontri d'affari è allestito anche un nuovo spazio denominato International Buyers' Lounge, collocato nel Centro servizi Castelvecchio tra i padiglioni 2 e 3. In fine, segnaliamo, che quest'anno il Vinitaly ha superato, per la prima volta nella sua storia, una superficie netta venduta agli espositori di 100 mila metri quadrati.
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