Concluse indagini Veneto Banca
Riceviamo e pubblichiamo, due comunicati, uno di Federconsumatori Piemonte e l'altro di Movimento difesa del cittadino - sezione di Verbania, sulla chiusura indagini della vicenda verbanese di Veneto Banca.
👤 Redazione ⌚ 28 Luglio 2018 - 09:16 Commentaa-
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“La Procura della Repubblica di Verbania ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini a 43 tra dirigenti e funzionari di Veneto Banca con l’accusa di truffa aggravata.
L’avviso, sottoscritto dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Sveva De Liguoro é l’ultimo atto prima della richiesta di rinvio a giudizio.
A differenza del processo pendente avanti ai Giudici trevigiani, assieme ai vertici della banca messa in liquidazione lo scorso giugno compaiono anche molti nomi di semplici impiegati che nelle filiali dell’Ossola seguivano i piccoli risparmiatori.
Il nome più illustre resta quello di Vincenzo Consoli, a cui si aggiungono però i nomi di molti direttori delle agenzie Veneto Banca, già Popolare di Intra, di Cannobio, Cannero Riviera, Gravellona Toce, Villadossola, Druogno, Domodossola, Pieve Vergonte, Dormelletto e quelle di Verbania.
Le condotte contestate sono quelle confessate dai tanti risparmiatori rivoltisi a Federconsumatori, spesso convocati presso la filiale dai funzionari addetti alla vendita di titoli, venivano poi convinti a investire i propri risparmi, spesso tutti i propri risparmi, in azioni, obbligazioni convertibili in azioni od obbligazioni subordinate, emesse da Veneto Banca senza una previa chiara informazione sulla natura illiquida del titolo, con alterazioni macroscopiche del questionario Mifid o patenti forzatura in sede di ordine di acquisto dei titoli di operazioni in patente conflitto di interesse.
Sfruttando il rapporto di fiducia maturato spesso nel corso di rapporti ultraventennali, Popolare di Intra era l’istituto di riferimento per i risparmiatori del VCO, l’Istituto di Montebelluna che ha acquisito nel 2007 Popolare di Intra, ha così potuto collocare grandi quantità di titoli presso i propri risparmiatori. Sono emersi addirittura obiettivi settimanali di vendita di titoli presso il pubblico attraverso liste di nominativi stilate sulla base della sola disponibilità di liquidi senza riguardo alcuno per il profilo dell’investitore.”
Federconsumatori Piemonte difende circa 400 cittadini-risparmiatori in Piemonte, viste le numerose iniziative svolte a loro difesa nel tempo, intende costituirsi parte civile nell’eventuale processo nei confronti dei vertici dell'Istituto.
Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi agli sportelli di Federconsumatori, sede di Verbania, sita in Via F.lli Cervi 11, sopra la Coop, Tel. 0323.40.23.15 o 329.76.40.123
Federconsumatori Piemonte______________________________________________________________
Il Movimento Difesa del Cittadino - Verbania, nella persona del presidente sig. Ettore FRANCIOLI , apprende con soddisfazione gli sviluppi dell’inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica di Verbania nei confronti di Veneto Banca.
E’ stato notificato l’avviso di chiusura indagini a 43 dirigenti e funzionari di Veneto Banca: risultano tutti accusati di truffa aggravata in concorso.
La notifica è a firma del sostituto procuratore Sveva De Liguoro e prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Chiamati in causa sono i vertici della banca messa in liquidazione lo scorso giugno ma anche semplici impiegate che nelle filiali del Verbano Cusio Ossola seguivano i piccoli risparmiatori.
In cima alla lista degli indagati Vincenzo Consoli, l’ex potentissimo amministratore delegato arrestato due anni fa per aggiotaggio e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza, il condirettore generale Mosé Fagiani, Massimo Lembo, compliance officer dell’istituto.
Seguono i direttori delle agenzie di Veneto Banca di Cannobio, Cannero Riviera, Gravellona Toce, Villadossola, Druogno, Domodossola, Pieve Vergonte, Dormelletto e quelle di Verbania.
‘Apprendiamo con soddisfazione gli importanti passi in avanti dell’inchiesta;’ afferma l’avv. Clarissa Tacchini, fiduciario di M.D.C. Verbania, ‘le tante denunce depositate in Procura stanno dando i loro frutti. Siamo, come sempre, a completa disposizione dei risparmiatori traditi’, conclude Tacchini, ‘per i quali ci costituiremo parte civile nell’imminente processo penale.
Tutti coloro che intendono ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali possono rivolgersi alla nostra sede contattando i seguenti recapiti:
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